Caso Xbox e Activision Blizzard, Microsoft difende l'acquisizione: «Sony ha più esclusive»

Secondo Xbox, l'offerta per Activision Blizzard è giusta perché Sony avrebbe comunque più esclusive.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Continua a far discutere il caso dell'acquisizione di Activision Blizzard e Xbox, con polemiche che hanno diviso l'opinione pubblica e causato l'opposizione di alcuni enti antitrust, tra i quali c'è la Federal Trade Commission in prima linea.

Il caso è ormai noto: Sony si è opposta fermamente all'acquisizione per via del possibile ingresso di Call of Duty (trovate Modern Warfare 2 in sconto su Amazon) come brand di casa Microsoft. Una prospettiva che ha preoccupato anche FTC e CMA, nonostante le continue rassicurazioni della casa di Redmond al riguardo e le concessioni proposte.

Microsoft ha infatti ufficializzato di aver già trovato un accordo con Nintendo per portare COD sulle sue console per i prossimi 10 anni, proponendo lo stesso affare anche a Sony e offrendo anche una possibile inclusione su PlayStation Plus.

Prospettiva però rifiutata dalla casa di PlayStation, causando la rabbia di Xbox che ha accusato Sony di voler continuare a crescere «ridimensionando» le console di casa Microsoft.

Come riportato da Bloomberg (via IGN.com), il presidente Brad Smith è tornato a parlare della controversia che porterà Microsoft e la FTC a sfidarsi in tribunale, spiegando che la casa di Redmond ritiene l'offerta giusta e competitiva per via della quantità di esclusive che Sony ha a disposizione.

Il capo di Microsoft sottolinea infatti che, se il caso viene analizzato da un punto di vista del mercato e dei freddi numeri, anche il tribunale non dovrebbe avere alcun dubbio sull'esito finale:

«Se osservate il mercato globale, Sony ne possiede il 70%, mentre noi abbiamo il 30%. Quindi, la prima cosa che il giudice dovrà stabilire è se la causa legale della FTC sia un caso che promuove la competitività o se è in realtà un caso che protegge il più grande competitor dalla competitività».

Brad Smith ha infatti aggiunto che PlayStation possiederebbe attualmente 268 esclusive, mentre Xbox ne possiede soltanto 59, ma delle potenziali acquisizioni di Activision Blizzard l'unica davvero contestata è Call of Duty:

«Il giudice del diritto amministrativo dovrà decidere se passare da 59 a 60 esclusive è davvero un pericolo così grande per la competitività da dover fermare il tutto».

Insomma, la posizione della casa di Redmond appare chiara: Microsoft ha già ribadito più volte di voler continuare a portare Call of Duty sulle console di casa Sony, ma anche se diventasse un'esclusiva ciò non potrebbe causare davvero problemi, dato che il gap tra le due compagnie sarebbe ancora estremamente ampio.

PlayStation continuerebbe infatti ad avere molte più esclusive rispetto alle console della casa di Redmond: non ci resta che attendere ulteriori sviluppi sulla vicenda per scoprire se anche il tribunale la penserà così e se l'affare potrà o meno andare avanti.

Per dovere di cronaca, bisogna ricordare che il caso della FTC è già diventato di difficile risoluzione: l'ente antitrust aveva infatti accusato Microsoft di aver infranto una promessa fatta dopo l'acquisizione di Bethesda, ma l'accusa è stata clamorosamente smentita dalla stessa Commissione Europea.