Capcom finisce nella rete del crunch: le accuse sono gravi

Complice l'emergenza sanitaria mondiale.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il crunch è un argomento molto delicato, specie nell'industria dei videogiochi. Episodi come quelli di Naughty Dog e CD Projekt RED hanno dimostrato che spesso e volentieri dover rispettare le consegne imposte dai publisher - o dalla stessa software house stessa - lavorando oltre gli orari previsti, può portare a livelli di stress considerevoli, danneggiando la salute stessa dei vari impiegati.

Ora, il Business Journal (via PSU) ha riportato la notizia che un altro colosso dell'intrattenimento videoludico sarebbe finito sotto la lente di ingrandimento dei media, proprio a causa di presunti episodi di crunch. Stiamo parlando di Capcom.

La software house autrice di saghe di un certo calibro come Resident Evil, Monster Hunter e Devil May Cry, avrebbe obbligato un certo numero di dipendenti ad andare a lavorare nonostante lo stato di emergenza sanitaria dichiarato dal governo giapponese durante il mese di gennaio.

Il Primo Ministro aveva infatti richiesto esplicitamente che i dipendenti di un'azienda lavorassero da casa in smart working o, al massimo, che operassero nei loro uffici in numero strettamente ridotto.

La motivazione di questo "crunch forzato" sarebbe legato all'attacco informatico subito da Capcom nei mesi scorsi, il quale avrebbe messo spalle al muro la compagnia, incapace di attivare una rete esterna per consentire di lavorare in remoto.

Proprio questa ragione avrebbe spinto la compagnia a "costringere" i dipendenti a recarsi di persona nei loro uffici. L'azienda ha in ogni caso dichiarato di prendere sul serio la salute e la sicurezza dei vari sviluppatori, seguendo in maniera rigida le norme di sicurezza anti coronavirus (vale a dire indossare le mascherine, misurazione della temperatura e distanza di sicurezza).

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Business Journal sottolinea in ogni caso che altri problemi riguarderebbero sessioni di lavoro ben oltre l'orario consentito, oltre alla mancanza di un sistema di tutela sindacale verso i componenti dell'azienda. Al momento, nessun portavoce di Capcom si è espresso sull'argomento. Vi terremo aggiornati.

Capcom tornerà a breve con Resident Evil Village, la cui uscita è fissata per il 7 maggio prossimo su PC, PS4, Xbox One, PS5, Xbox Series X e Xbox Series S.

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