Caos in Cina: bloccato il mercato dei videogiochi, in attesa di nuove decisioni sulle licenze

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Avevamo parlato, nei giorni scorsi, di un mercato cinese in grande fermento, dopo che la vendita di Monster Hunter World era stata sospesa per veri e propri intoppi burocratici.Come svelato oggi da Bloomberg, però, il problema è ben più esteso di quanto potesse sembrare: in questo momento, infatti, il mercato dei videogiochi è in Cina è stato bloccato, in attesa di nuove regolamentazioni per le licenze che lo determinano.Le fonti di Bloomberg, che hanno chiesto di rimanere anonime, secondo la testata dichiarano che “questo alt segue una ristrutturazione di potere tra i reparti. I regolamentatori sono anche preoccupati dalla violenza e dal gioco d’azzardo inclusi in alcuni giochi, secondo una fonte. Il provvedimento riguarda i giochi online, mobile e su console.”L’enorme mercato cinese, quindi, smette di essere terreno di conquista per i publisher, che in attesa di novità non possono più programmare le loro uscite sul mercato del Dragone. Tra questi, anche il gigante Tencent, ma anche i più piccoli sviluppatori, al momento in sospeso.Fonte: Bloomberg