In Assassin's Creed Valhalla potrete sfoggiare la diplomazia

Non tutte le incomprensioni, in Valhalla, si risolveranno a colpi d'ascia: a volte avrete la possibilità di partecipare ai dibattiti della regione, anche politici

Immagine di In Assassin's Creed Valhalla potrete sfoggiare la diplomazia
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sebbene il gameplay di Assassin’s Creed Valhalla non si sia ancora visto, non sono pochi i dettagli che gli sviluppatori hanno già reso noti di intervista in intervista. Così, dopo aver fatto il punto in una ricca video anteprima in cui vi abbiamo raccontato le novità svelate dal creative director Ashraf Ismail, vi segnaliamo che lo stesso autore ha chiacchierato un po’ con Kotaku Australia, rivelando qualche dettaglio anche sull’uso della diplomazia all’interno del gioco e sul sistema di progressione.

Non sempre asce: a volte, in Valhalla, bastano le parole

Mentre il vostro protagonista, Eivor, si insedierà in Inghilterra cercando di trovare qui la sua nuova casa dopo aver lasciato la Norvegia, si imbatterà in un contesto completamente diverso da quello della sua terra natia. Secondo Ismail:

L’idea è che vogliamo che cominciate nel vostro insediamento, poi ve ne andiate in giro per il mondo. Nell’insediamento potreste ricevere delle informazioni su quello che sta succedendo nel mondo – che si tratti di contatti, o di persone che avete incontrato in passato, o di nuove opportunità che si presentano.

E le quest che incontrerete nel mondo, fa sapere il creative director, non dovranno necessariamente prendere una piega violenta. Anzi, ci saranno casi in cui potrete risolvere le cose con il dialogo – con buona pace della nostra immagine dell’antico norreno di poche parole che spacca qualsiasi cosa gli si faccia innanzi a colpi d’ascia.

Come raccontato dal creative director:

Quando sei nel mondo esterno, ti ritrovi nel bel mezzo della politica. Vieni preso in mezzo a un viaggio – e noi ti diamo delle opzioni. Quindi a volte, sì, questo significa che potreste, come dire, negoziare per risolvere delle cose.

Si direbbe che proprio la politica potrebbe essere un aspetto chiave del gameplay di Valhalla, considerando che in merito agli insediamenti Ismail ha aggiunto che sarà importante avere delle alleanze. Ma niente paura, perché «questi è un Assassin’s Creed. È una fantasia vichinga. Ci saranno tante battaglie e ci saranno molti nemici con cui non c’è niente da negoziare.»

Il sistema di progressione di Valhalla

C’è spazio per parlare anche del sistema di progressione all’interno di Assassin’s Creed Valhalla, che come sappiamo seguirà il filone con contaminazioni ruolistiche già introdotto da OriginsOdyssey. Tuttavia, ci saranno importanti cambiamenti rispetto ai due giochi precedenti: se, prima, arrivare in un’area di livello 10, con nemici di livello 10, mentre il vostro protagonista era ancora di livello 4 poteva essere complicato, ora i ragionamenti saranno differenti.

Inoltre, ricorderete anche che il sistema di progressione di Odyssey aveva causato qualche grattacapo, perché non era facilissimo accumulare esperienza e molti giocatori avevano puntato il dito contro i booster pack venduti da Ubisoft. «Abbiamo riflettuto molto da Origins in poi» ha spiegato Ismail, «in merito alla progressione e a cosa questa significhi per il giocatore.»

Ed è così che si è arrivati a una soluzione differente:

Abbiamo deciso di prendere un’altra via per la progressione, in questo gioco. Abbiamo più il concetto di potenza, potenza che viene guadagnata, per così dire, attraverso il fatto che il giocatore ottenga delle abilità.

Cercando di spiegarsi meglio, Ismail ha aggiunto che questo sistema farà in modo di evitare che i giocatori si schiantino su un muro perché non hanno un livello abbastanza alto per proseguire. In sintesi, chi vorrà andare avanti con la storia potrà farlo serenamente, senza essere costretto a far salire di un determinato numero di livelli il suo Eivor, per poterci riuscire.

Non sappiamo più precisamente, al momento, come questo funzionerà, ma l’idea degli sviluppatori è assicurarsi che sia i giocatori che vogliono rendere Eivor una macchina di potenza e brutalità vichinga, sia quelli che vogliono giocare la storia senza inseguire ogni possibile level up possano avere l’esperienza che desiderano.

Assassin’s Creed Valhalla arriverà su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia a fine 2020. Il gioco è atteso anche su PS5 e Xbox Series X.

Fonte: Kotaku Australia