Fermi tutti.Sono anni che gli utenti del social network Twitter chiedono l’introduzione di un tasto Modifica, che consenta di correggere refusi e imprecisioni in un tweet appena inviato, che finisce poi con il venire cancellato e rifatto da zero.
Il tasto Modifica su Twitter
A quanto pare, dopo anni di silenzio e idee non concretizzate sull’argomento, potremmo essere finalmente giunti ad una svolta. A rivelarlo è stato nientemeno che il fondatore Jack Dorsey, che ha aperto le porte al possibile tasto Modifica, facendo sapere che il team di sviluppo del social ci lavora già da qualche anno.
Non mancano, però, i possibili risvolti negativi, che hanno rallentato l’introduzione di questa feature:
Bisogna fare attenzione a tutti i possibili utilizzi del tasto Modifica. Molte persone lo vogliono perché vogliono poter correggere rapidamente un errore che hanno scritto, come un refuso o l’URL sbagliato allegato al loro tweet. Ecco, questa è una cosa molto più fattibile che consentire agli utenti di modificare qualsiasi tweet abbiano mai fatto in precedenza.
Proprio per questo motivo, non è in piano l’introduzione di un tasto Modifica indistinto, che consenta anche di rispolverare vecchi tweet per cambiarne il contenuto. Più verosimile aspettarsi una modifica solo nei minuti immediatamente successivi all’invio di un cinguettio, trascorsi i quali non sarà più possibile alterarlo.
Come spiegato da Dorsey:
È da un po’ che prendiamo la cosa in considerazione e vogliamo farla nel modo giusto. Non possiamo semplicemente fare le cose di fretta. Non possiamo creare qualcosa che possa essere di distrazione, né che possa oscurare quanto le persone dicono in pubblico.
Attendiamo quindi di scoprire quando questi lavori arriveranno finalmente al termine e la funzione sarà introdotta.
Twitter: al via una nuova era?
Non si tratta, comunque, dell’unico grande cambiamento in cantiere per Twitter: sempre secondo Dorsey, presto potremmo vedere l’addio ai tradizionali cuoricini (prima stelline) che ci fanno premiare un cinguettio che abbiamo gradito. Secondo il fondatore, questo favorirà un maggior numero di commenti e un confronto più diretto.
Altre indiscrezioni riferiscono che potremmo presto vedere anche l’addio ai retweet, che spesso spingono le persone a non dire la loro ma semplicemente a condividere come la pensano gli altri. Se la cosa dovesse divenire effettiva, però, parte dell’identità stessa di Twitter potrebbe finire con il cadere, dal momento che sono moltissimi coloro che rilanciano pensieri e contenuti di ciò che gradiscono, mentre si esprimono sui loro profili.
Fondato nel 2006, Twitter ha oggi un fatturato di circa 34 miliardi di dollari e oltre 335 milioni di utenti attivi in tutto il mondo.
Fonte: TheNextWeb