Dopo quasi quattro decenni, una delle serie più iconiche del panorama anime anni ’80 si prepara a tornare con un nuovo progetto animato: 鎧真伝サムライトルーパー (Gaishinden Samurai Trooper), tradotto e adattato in italiano potrebbe suonare come "Samurai Trooper: La Vera Leggenda". La trasmissione è prevista per gennaio 2026 e segna il ritorno ufficiale di un franchise che, seppur meno celebrato rispetto a giganti come Saint Seiya o Gundam, ha lasciato un segno profondo nell’immaginario di una generazione di spettatori — anche italiani, che lo conobbero come I Cinque Samurai grazie al doppiaggio Mediaset di fine anni '90.
L’anime originale, prodotto da Sunrise e trasmesso in Giappone tra il 1988 e il 1989, raccontava le vicende di cinque adolescenti scelti per indossare leggendarie armature spirituali, le Yoroi Gear, e combattere contro Arago e i suoi generali demoniaci. Un mix di folklore giapponese, estetica da super sentai e spirito shōnen che trovò una risonanza particolare anche all’estero, grazie a un buon adattamento internazionale e a una linea di giocattoli di successo.
Stando alle prime informazioni ufficiali diffuse tramite il sito samurai-trooper.net e dal profilo Twitter dedicato, non si tratta di un remake ma di un nuovo inizio narrativo.
La serie sarà ambientata in una Tokyo contemporanea, dove una nuova generazione di samurai si ritrova investita dell’eredità spirituale delle armature antiche. Il protagonista si chiama Kai (凱) e sarà doppiato da Hiiro Ishibashi, giovane talento già noto per il doppiaggio giapponese del protagonista in The Boy and the Heron di Miyazaki.
Alla regia troviamo Youichi Fujita, figura di spicco dell’animazione moderna noto per aver diretto Gintama e Osomatsu-san. La sceneggiatura è affidata a Shōgo Mutō, già autore di Crows Zero e Kamen Rider Build. Il character design dei protagonisti è curato da Yūhei Murota (Love Live!), mentre i villain sono affidati allo stile riconoscibile di Tsukasa Kotobuki (Saber Marionette J).
Grande attenzione è stata data anche al redesign delle Yoroi Gear, affidato nientemeno che a Eirō Okamoto, disegnatore originale della serie del 1988. A occuparsi dell’animazione delle armature sarà Takuya Suzuki, mentre la colonna sonora sarà composta da Shuji Katayama (Overlord, Saga of Tanya the Evil).
Il progetto non punta soltanto a far leva sulla nostalgia, questo nuovo anime si pone come punto d’incontro tra continuità e rinnovamento. L’intenzione non è tanto quella di aggiornare una formula già nota, quanto di rilanciare il brand attraverso nuovi protagonisti, nuove dinamiche e un’ambientazione più attuale. La struttura narrativa, secondo le prime anticipazioni, sarà meno episodica e più coesa rispetto all’originale.
In un panorama animato sempre più attento al recupero delle proprietà intellettuali degli anni d’oro, la nuova serie sui Cinque Samurai sembra muoversi con maggiore consapevolezza rispetto ad altre operazioni simili. L’assenza (finora) di una continuity diretta con i protagonisti storici può deludere i puristi, ma potrebbe anche liberare il racconto da un peso troppo ingombrante.
Il vero interrogativo sarà se riuscirà a parlare davvero a due pubblici contemporaneamente: chi negli anni ’90 aveva un action figure di Ryo Sanada sul comodino... e chi oggi guarda Jujutsu Kaisen su Crunchyroll.
Il primo episodio è previsto per gennaio 2026. Sunrise, in collaborazione con Bandai ha già annunciato una linea di merchandising ispirata al nuovo design, e ulteriori dettagli potrebbero arrivare durante gli eventi estivi come il C3AFA Tokyo o l’Anime Expo.
Immagine di copertina tratta da https://www.samurai-trooper.net/