Recensione

Resident Evil 2

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a cura di iL SuPrEmO

Informazioni sul prodotto

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Resident Evil 2
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Piattaforme: PC , CUBE , DC , N64 , PSX
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 25 gennaio 2019 Remake<br/>8 maggio 1998 PSX

Eccomi qui, a ben cinque anni di distanza dalla sua prima apparizione, a parlare di Resident Evil 2. Bisogna ammettere che la situazione è alquanto particolare e devo dirvi anche che non avrei mai pensato, almeno fino ad alcuni mesi fa, che un giorno mi sarei ritrovato a recensire un titolo tanto “vecchio”. Da grande appassionato della serie, posso dirvi che Resident Evil 2 è stato uno dei capitoli che da sempre mi ha affascinato di più per svariati motivi e vederlo su una console come il GameCube ha suscitato in me strane sensazioni, specialmente dopo aver giocato fino alla nausea il remake del primo capitolo. Ecco forse il punto è proprio qui: perché il primo Resident Evil è stato riprogrammato da zero e al suo seguito non è stato riservato lo stesso destino? Beh forse sarebbe il caso di chiederlo a quelli della Capcom (cosa che i giornalisti hanno fatto ricevendo come risposta: “Non abbiamo creato un remake di Resident Evil 2, 3 e Code: Veronica per non ritardare troppo l’uscita di Resident Evil 4”. Lascio a voi trarre le vostre conclusioni da questa dichiarazione…

Una storia… già vista ma pur sempre terrificanteCi troviamo in una tipica cittadina degli Stati uniti occidentali, costruita nei pressi di un’immensa foresta. Gli affari prosperavano, specialmente con l’avvento di nuove industrie. Non c’era zona più pacifica e incontaminata di Raccoon City. Poi cominciarono i problemi. Tutto sembrò avere inizio con l’arrivo della Umbrella Inc. Iniziarono a girare strane voci e la città fu colpita da inquietanti eventi: strane creature apparvero dal nulla ed incidenti mortali si susseguirono a velocità allarmante. Giunse poi la notizia di un grave incidente in un laboratorio sulle montagne. Nessun abitante aveva idea di cosa stesse succedendo alla loro incanevole e un tempo tranquilla cittadina.Nel tentativo di calmare la crescente paura della gente, il dipartimento di polizia di Raccoon arruolò alcuni nuovi agenti: Leon S. Kennedy era una delle promettenti giovani reclute. Veniamo quindi al presente…Mentre Leon si prepara ad entrare nella sua nuova unità, tenta di mettersi in contatto con il capitano che lo ha ingaggiato, ma senza successo. Imperturbato, si dirige verso Raccoon City ed il suo nuovo lavoro.Dall’altro lato della città, Claire Redfield sta cercando preoccupata suo fratello scomparso, Chris. Claire ha iniziato le sue ricerche a Raccoon City, l’ultima località in cui è stato avvistato Chris quasi due mesi fa, solo per scoprire dello strano “incidente” della foresta. Ma Chris è ancora a Raccoon City?Purtroppo per Leon e Claire, entrambi sono assolutamente ignari dell’angosciante mondo di orrore e disperazione in cui stanno per entrare…Credo che, come per ogni altro Resident Evil, si possa dire tranquillamente che che la storia sia qualcosa di realmente terrificante e ben studiato che non ha niente da invidiare alla maggior parte dei film horror.

Le differenzeNon so neanche io come mi sia venuto in mente di fare un paragrafo per parlare delle differenze tra questa versione e quella uscita per Playstation dato che, di fatto, queste differenze non ci sono. Uno dei pochi elementi distintivi è forse rappresentato dalla confezione del gioco, dato che si è riusciti a raggruppare sia la storia di Leon che quella di Claire in un unico DVD (anzichè in due CD, come era successo per le versioni PC e Playstation). Ci sono stati anche alcuni piccoli miglioramenti per quanto riguarda le textures (delle quali parleremo piùù avanti), ma credo che la cosa fosse auspicabile dato che una piattaforma come la Playstation non è neanche lontamamente paragonabile al cubetto di casa Nintendo.Altra piccola differenza (che comunque era già stata implementata ai tempi della versione PC) è la presenza sia della versione giapponese che europea del gioco (sembra che si sia volutamente cercato di mascherare la cosa dato che nella conversione per PC, effettuata alcuni anni fa, al posto dell’omonima “versione giapponese” troviamo l'”Arrange Mode” che, di fatto, è la stessa cosa). In questa versione speciale del gioco, si inizia l’avventura con l’ausilio delle armi più potenti dotate di munizioni illimitate. Da provare per tutti coloro che amano vedere tonnellate di zombie a terra sanguinanti!Tutto insomma è stato mantenuto uguale alla versione Playstation… anche il prezzo. Resident Evil 2, infatti, viene venduto a prezzo pieno come se si trattasse di un gioco fresco di programmazione anziché di un titolo talmente vecchio che potrebbe addirittura essere regalato ai lettori di qualche rivista specializzata tramite l’esborso di qualche euro in più. La cosa è resa ancora più grave se si pensa che, qualche anno fa, fu commercializzato un porting per Dreamcast (esattamente come è successo ora per il GameCube) il quale fu venduto ad un prezzo che oscillava intorno ai 20 euro.Si tratta di uno dei tanti misteri ai quali la casa nipponica ci ha ormai abituati.

Giocabilità e GameplayResident Evil 2, anche a distanza di molti anni dalla sua prima commercializzazione, rimane comunque un titolo spaventoso in grado di far saltare sulla sedia il videogiocatore parecchie volte durante il corso del gioco(basti pensare alle terrificanti apparizioni a sorpresa di Mister X nella seconda parte dell’avventura). Il sistema di salvataggi rimane quello classico di ogni Resident Evil: per poter salvare la partita dovremo prima trovare una macchina da scrivere e il nastro di inchiostro. Per quanto riguarda la giocabilità, si è cercato di adattare i controlli al pad del Gamecube e direi che la cosa è riuscita abbastanza bene dato che l’utilizzo dei vari tasti risulta comunque agevole e in sostanza uguale a ciò che abbiamo già potuto sperimentare in Resident Evil Zero.

LongevitàCome nelle altre versioni, per completare il gioco nella sua totalità, dovremo protare a termine l’avventura per ben quattro volte. Ogni personaggio ha infatti un gioco A e un gioco B che dovremo completare se vorremo vedere tutti i particolari e le varianti della storia.Vi ricordo inoltre la presenza di un mini-gioco sbloccabile dopo aver terminato l’avventura.Insomma, la logevità è buona per chi non ha mai giocato a questo titolo su un’altra piattaforma. Per gli altri il discorso è esattamente opposto.

Tecnicamente parlandoPer quanto riguarda la grafica, come ho già accennato sopra, c’è stato un miglioramento solo minimo rispetto alla versione uscita cinque (dico CINQUE) anni fa per Playstation. Le textures sembrano un po’ più reali anche se i dettagli dei personaggi rimangono comunque piuttosto scarsi e le caratteristiche somatiche durante la partita risultano impossibile da vedere. Diciamo che, se cambiassimo Leon d’abito e lo vestissimo come Claire, avremmo molte difficoltà a notare la differenza tra i due… In questo la versione PC (nonostante pure essa sia datata) ha dimostrato di essere superiore.Dal punto di vista del sonoro, nonostante nulla sia cambiato sostanzialmente, non è possibile criticare Resident Evil 2 dato che la colonna sonora è comunque terrificante e più che appropriata alle situazioni. Dal punto di vista del doppiaggio si sarebbe forse potuto fare qualcosa in più ma direi che, considerando l'”età” del prodotto, si può tranquillamente chiudere un occhio.

– E’ sempre e comunque un capolavoro anche se gli standard sono quelli di cinque anni fa

– Troppo, troppo datato

– Viene venduto a prezzo pieno

– Solo per collezionisti

6

Ci troviamo di fronte a un capolavoro, peccato però che la cosa si sapesse gia da tempo… TROPPO tempo ormai. Resident Evil 2 è infatti un classico del passato che comunque ha molto da invidiare ai videogiochi di questi ultimi anni: ecco giustificato il voto finale. Quante persone, a parte qualche appassionato come me, acquisterebbero comunque questo gioco? Indubbiamente poche e, mi dispiace dirlo, questa operazione di mercato sembra l’ennesima messa in atto dalla Capcom per continuare a guadagnare con i vecchi capitoli.

In conclusione, consiglio l’acquisto a tutti coloro che non hanno avuto modo di provarlo in passato e, ovviamente, a tutti i collezionisti. Tutti gli altri è meglio che rivolgano il loro sguardo altrove, magari verso i più recenti Resident Evil e Resident Evil Zero.

Voto Recensione di Resident Evil 2 - Recensione


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