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Pro
- Una veste grafica completamente nuova.
- La magia del grande classico non sembra scomparsa.
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Contro
- Permane qualche piccolo difetto storico.
- Italiano non pervenuto.
Conclusioni Finali di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Square Enix
- Produttore: Square Enix
- Distributore: Square Enix
- Piattaforme: PS4 , PS5 , SWITCH2 , SWITCH , XSX , PC
- Generi: Strategico
- Data di uscita: 30 settembre 2025
Il prossimo 30 settembre arriverà su Xbox, PlayStation, PC e sulle due Switch Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles, ossia l’attesissima riedizione del classico uscito originariamente su PS1 nel lontano 1997. Un ritorno chiamato a grande voce dai fan, che dopo anni e anni di richieste sono riusciti a convincere Square Enix a lavorare a una riproposizione in chiave moderna dell’apprezzatissimo spin off tattico della celebre saga.
A oramai meno di un mese dalla sua uscita abbiamo avuto l’occasione di provarlo in anteprima in quel di Colonia durante la Gamescom 2025 e ora siamo finalmente pronti a parlarvene.
Vecchia anima, nuova veste
Il nostro primo incontro con Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles si è suddiviso in due macro sezioni, per un totale di circa una mezz’oretta di provato. Nei primi dieci minuti in compagnia del titolo abbiamo in particolare avuto modo di rivivere l’inizio del gioco e riprendere la mano coi comandi grazie al tutorial, mentre nella seconda fase abbiamo affrontato la battaglia alle cascate di Zeirchele.
Un hands-on quindi non estesissimo, ma che ci ha comunque concesso di ributtarci nel magico mondo di Final Fantasy Tactics e di testare buona parte delle novità di questa riedizione.
Ad accoglierci e a raccontarci la cura con cui è stata portata avanti l’operazione è stata in particolare l’opening iniziale. Square Enix ha infatti rifatto completamente da zero la cinematic d’apertura, utilizzando colori pastellati e un peculiare stile grafico. Un lavoro di altissimo livello, con il filmato introduttivo di The Ivalice Chronicles che adempie ora alla grandissima al difficile compito di fare da apripista a un’opera che ha fatto la storia del genere.
Quello che è possibile apprezzare, qualsivoglia siano la propria lingua madre e le proprie preferenze linguistiche, è sicuramente il rinnovato comparto tecnico. Questa riedizione di Tactics segue in particolare l’ottimo lavoro già fatto con Dragon Quest 3 HD-2D Remake lo scorso anno, riproponendo il classico con una veste grafica aggiornata e rifinita, ma che richiama al contempo la resa visiva dell’originale. Certo, non stiamo parlando dell’utilizzo della tecnica HD-2D, ma la filosofia alla base è molto simile.
Ambienti, texture, effetti grafici e di luce sono infatti stati totalmente aggiornati e sono ora più belli da vedere che mai. La cura e l’attenzione riposta da Square Enix in questo lavoro di restauro ci è poi parsa quasi maniacale nelle sezioni di gioco da noi provate e il che non può che farci ben sperare per la resa dell’intero titolo.
Nel caso per qualche strano motivo non apprezziate particolarmente questa nuova resa nessun problema, dato che il publisher nipponico ha ben pensato di includere in Final Fantasy Tactics il gioco anche nella sua versione originale. Aspetto tecnico e sistema del titolo saranno in questo caso esattamente come all’epoca, con l’eccezione dell’utilizzo della traduzione di War of the Lions per quello che è il comparto narrativo.
Novità e migliorie
Tornando però ora alle novità di Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles esse non si fermano a quanto vi abbiamo finora raccontato, ma vanno a toccare svariati miglioramenti capaci di rendere il titolo più appetibile anche a un pubblico più moderno. In tale ottica è impossibile non citare ad esempio un nuovo livello di difficoltà che rende il gioco più accessibile e che ben si sposa con la volontà di aprire le porte di Final Fantasy Tactics a nuovi stuoli di giocatori.
Un sistema di salvataggio automatico e la possibilità di accelerare i combattimenti sono poi altri due perfetti esempi di migliorie che questa riedizione porta all’esperienza originale, facendole sicuramente aumentare di molto l’appeal presso le nuove generazioni.
Per il resto, Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles ripropone con grande fedeltà tutti i punti cardine del gioco che abbiamo imparato ad amare ormai quasi trent’anni fa. Si parte da una trama matura e coinvolgente, capace di intrecciare intrighi politici, rivalità personali e dilemmi morali con una profondità rara anche per gli standard odierni. A questo si aggiunge un gameplay di qualità superiore, solido e stratificato, che offre ai giocatori un livello di libertà impressionante: decine di classi differenti da esplorare, ognuna con caratteristiche uniche, e centinaia di abilità da apprendere e combinare tra loro, creando strategie sempre nuove e sfide stimolanti.
Il sistema di gioco, nonostante i suoi anni, funziona sorprendentemente bene anche oggi. Le battaglie, come quella alle cascate di Zeirchele che abbiamo provato, mettono i giocatori di fronte a situazioni intricate, dove ogni decisione conta e sbagliare tempismo o posizionamento può avere conseguenze significative. Questo richiede di pianificare con attenzione le proprie mosse, sperimentare combinazioni di abilità e classi e adattarsi costantemente alle variabili del campo di battaglia, rendendo ogni scontro appagante e mai banale.
L’unico piccolo punto di incertezza riguarda l’area di ingaggio di alcuni attacchi, che talvolta sembra poco chiara o poco realistica, dando l’impressione che il gioco non sia del tutto coerente in termini di logica tattica. Tuttavia, si tratta di una piccola imperfezione in un titolo che resta, nel complesso, una gemma intramontabile per chi ama la strategia profonda e le storie ben costruite. In sostanza, Ivalice Chronicles conferma quanto il titolo originale fosse avanti per i suoi tempi e dimostra come certe meccaniche, se ben progettate, possano resistere al passare degli anni senza perdere efficacia né fascino.