Anteprima

Tony Hawk Ride

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a cura di Sasuke

Nel caotico quadro del panorama videoludico attuale è arduo ritagliarsi uno spazio adeguato: nel bel mezzo del disorientante marasma di annunci e proclami, promesse e premesse, tra il Sony Motion Controller e Project Natal, spunta una realizzazione concreta vicina ai nuovi standard tecnologici ai quali l’industria videoludica è stata in grado di spingersi. Gli sviluppatori di Robomodo hanno saggiamente ritenuto che nel cupo e tempestoso oceano delle parole e degli annunci fosse necessario un baluardo, uno scoglio, che permetta ai videogiocatori di toccare terra dopo un estenuante naufragio nel mare dei sogni futuri: si tratta dell’innovativa periferica di controllo che sarà implementata in Tony Hawk Ride, nuovo episodio della celebre serie ispirata alle imprese del grande skater Tony Hawk, che sarà disponibile per PS3, Xbox 360 e Wii a partire da Ottobre 2009.

Il ritorno del re dello skateboardingI fan storici del brand sicuramente avranno vissuto un anno piuttosto tormentato, dal momento che nel 2008 hanno dovuto rinunciare all’annuale episodio del loro skateboarding game preferito, che pareva aver subito una netta battuta d’arresto. Gli sviluppatori di Neversoft, autori dei precedenti episodi, sembrano aver accantonato il progetto ed essersi messi a lavorare quasi esclusivamente su Guitar Hero. Inoltre, una nuova serie basata sulle mirabolanti acrobazie degli skaters ha fatto la sua comparsa sulla scena: SKATE di EA ha riscosso un notevole successo, raccogliendo ampi consensi da pubblico e critica, insidiando il primato del brand Tony Hawk, che negli addietro aveva regnato incontrastato su questo settore dell’industria. Gli eccellenti standard qualitativi raggiunti dal titolo EA hanno costretto Activision a pensare in grande e prendere la decisione di rifondare la propria saga: da dove ripartire se non dai consigli di colui che presta il nome al brand? Tony Hawk ha espressamente manifestato la volontà di vedere realizzato un prodotto realmente innovativo, che sia in grado di restituire la libertà e il coinvolgimento emotivo e fisico dello skateboarding vero e proprio. E sembra proprio che lo storico skater sia stato accontentato: una nuova periferica farà la sua comparsa in Tony Hawk Ride, rimpiazzando totalmente o quasi i controller standard.Questa coraggiosa decisione va inquadrata in un’ottica precisa: per superare Skate 2 è necessario un prodotto fresco, innovativo, forse persino rivoluzionario. Ecco spiegato il perché di lasciarsi alle spalle le consolidate meccaniche di gioco e il classico sistema di controllo della serie. In questa direzione va anche interpretata la scelta da parte di Activision di affidare il progetto ad un team di sviluppatori minore come i Robomodo. Tutti coloro che sono stati chiamati in causa erano evidentemente convinti che per giungere ad un successo clamoroso come quello sperato fosse necessario un esperimento, dalle cui sorti dipenderà l’intera fortuna di questo nuovo Tony Hawk Ride. La nuova periferica è infatti un audace esperimento, che si auspica di aprire nuovi orizzonti nel già variegato panorama videoludico. I Robomodo possono contare però su delle fondamenta che hanno provato la loro stabilità nel corso di moltissimi anni: il coinvolgimento, l’accuratezza, la tecnica della serie garantiscono delle basi solidissime per poterci edificare al di sopra un nuovo monumento all’innovazione.La tecnica del brand è da sempre stata indiscutibilmente eccellente, presentando movimenti realistici degli skater e delle tavole, tricks della più varia natura, da quelli di base a quelli più complessi ed elaborati. Anche la grafica ha sempre apportato il suo significativo contributo alla saga, garantendo un livello di realismo e coinvolgimento assoluto grazie all’accuratezza delle ambientazioni, dei personaggi e dei dettagli come l’abbigliamento degli skater. Non bisogna dimenticarsi nemmeno del comparto sonoro, sin da principio vero e proprio punto di forza della serie, che grazie ad una tracklist scelta con perizia ed esperienza riesce ad immergere il giocatore nell’atmosfera tipica degli eventi di skateboard. Tutte queste caratteristiche storiche della serie sono state conservate dal nuovo Tony Hawk Ride, in cui, eccezion fatta per il sistema di controllo, le innovazioni si contano davvero sulle dita di una mano. La prima di esse è una grafica di stampo decisamente più cartoon, con colori più vivaci e un taglio più televisivo, volto a proporre lo spettacolo assoluto più che la restituzione fedele e ossessiva del particolare reale. La seconda novità che esula dal sistema di controllo è l’abbandono dello stile di gioco free roaming: niente più città a cielo aperto nelle quali scorazzare in libertà dunque, ma semplicemente un menù che permette di calarsi direttamente in sfide ed eventi appositamente confezionati dagli sviluppatori. Si esauriscono in questi due elementi le innovazioni apportate dagli sviluppatori al titolo se non si considera il sistema di controllo: d’altronde è necessario poter contare su fondamenta stabili per costruire edifici videoludici d’avanguardia che non crollino sotto il peso schiacciante della critica purista del genere.

Rivoluzione a tutti i costiMa dov’è la rivoluzione? E’ proprio qui, sotto i vostri…piedi! Giocando a Tony Hawk Ride noterete di non aver bisogno del vostro caro compagno di avventure videoludiche, il joypad. I vostri pollici tireranno un sospiro di sollievo, ma non altrettanto potrà fare il vostro corpo e in particolar modo le vostre gambe: preparatevi ad allestire una stanza spaziosa per accogliere la nuova periferica ideata dagli sviluppatori di Robomodo.Si tratta sostanzialmente di una tavola da skate in scala leggermente ridotta e privata delle rotelle, arricchita dalla presenza di sensibilissimi sensori al suo interno, per la precisione due accelerometri al centro e un sensore a raggi infrarossi su ogni lato della tavola. I bottoni laterali presenti sulla periferica non serviranno ad altro che a navigare nel menu in maniera più agevole. Per il resto dovrete cavarvela utilizzando esclusivamente il vostro corpo. La tavola risponderà agli spostamenti di quest’ultimo, del suo baricentro e del suo peso, trasponendoli nel gioco all’istante: lo stesso essa farà quando sarete chiamati ad eseguire i tricks, le acrobazie, più disparate. Se avrete intenzione di produrvi in semplici tricks di base come, per esempio, gli hollie o i kickflip, dovrete semplicemente sfruttare il titing (l’oscillazione orizzontale), il lifting(oscillazione verticale) e lo spinning (la rotazione o lo spostamento in generale) della tavola che Activision mette a disposizione per godere del proprio titolo. Si potranno eseguire delle acrobazie elementari, per esempio spostando il peso sul nose della tavola in avanti o in dietro, o ancora grindare su un tubo, oppure cimentarsi in combinazioni ben più impegnative: il principale vantaggio del nuovo sistema di controllo è, a detta degli sviluppatori, la possibilità di combinare i tricks più vari e disparati nelle maniere più assurde e impensabili, più esperte o più spericolate. Questo dovrebbe garantire al giocatore di non porre freni alla propria creatività e di poter contare su un’esperienza simulativa totalizzante e coinvolgente sino all’inverosimile, che restituisca in primo luogo la sensazione di libertà assoluta che si prova facendo skateboarding nella realtà.A questo punto ci si potrebbe domandare in che modo si possano effettuare i grab, elemento imprescindibile di ogni trick che si rispetti: Joshua Tsui, president di Robomodo, ha scacciato ogni perplessità in diverse conferenze stampa ed interviste. Ciò che emerge dalle parole dello sviluppatore è che la nuova periferica sarà dotata di un sensore a raggi infrarossi su ogni lato, in modo da consentire ai giocatori eseguire dei grab senza doversi inchinare sino a toccare la tavola. I sensori, infatti, leggeranno ad una certa distanza i movimenti del corpo del giocatore, e in questo caso delle braccia, rispondendo efficacemente ad ogni sollecitazione; sarà quindi necessario esclusivamente spostare le mani in avanti o indietro, oppure su uno dei due lati, per vedere il proprio alter ego virtuale afferrare la tavola da skate e prodursi in un grab mozzafiato. Sembra che anche le acrobazie a mezz’aria siano state implementate a dovere, consentendo ai giocatori di realizzare con il loro corpo qualsiasi trick concepiscano nella loro mente.Quanto descritto è parso funzionare egregiamente nelle numerose occasioni che Activision ha offerto alla stampa specializzata per saggiare le capacità della nuova periferica di gioco. Come ogni innovazione però, anche questa trascina con sé un lascito di polemiche, perplessità e domande da parte della folta porzione di giocatori abituati a gustarsi giochi ispirati alla nobile arte dello skateboarding pad alla mano. Prima di tutto, è necessario comprendere sino a che punto il sistema di controllo si rivelerà armonico con l’andamento del gioco su schermo, e con quale accuratezza la tavola sarà in grado di riprodurre le azioni effettivamente compiute dal giocatore. Inoltre, Tony Hawk Ride non prevede l’uso di alcun controller se non la periferica menzionata: questa scelta mina alla base l’idea imperante di alcuni giocatori che associano il videogaming al relax, che concepiscono l’esperienza videoludica immaginandosi comodamente seduti su un divano. Il gioco richiede che si giochi rigorosamente in piedi, e per di più che si compiano movimenti fisici notevoli, con fatica e sudore annessi. Il che, per i possessori di Wii magari non sarà una novità sconcertante, ma per gli utenti PS3 e Xbox 360 potrebbe rivelarsi una caratteristica dalla rilevanza non trascurabile. I giocatori meno atletici, o semplicemente più pigri, potrebbero lasciarsi influenzare dalla scoraggiante prospettiva sopramenzionata e lasciare il gioco a prendere la polvere sugli scaffali, preferendo virare su titoli che non mettono in crisi l’essenza connaturata ai videogiochi: il relax.Questo è però un rischio che è necessario correre se si vuole proporre qualcosa di realmente innovativo. Ciò che invece desta le maggiori perplessità è il prezzo del titolo, che secondo alcuni rumors, dovrebbe aggirarsi attorno ai 120 euro. E’ proprio il caso di dire che questa volta il gioco dovrà veramente valere la candela, nel vero senso del termine.Non è da sottovalutare nemmeno il peso che avrà il livello di difficoltà: nonostante da Activision facciano sapere che diversi settaggi permetteranno di servirsi di molteplici aiuti da parte della cpu (che per esempio potrà gestire gli spostamenti della tavola e lasciare al giocatore solo il compito di eseguire grab, tilting e spostamenti di peso), coloro i quali accarezzino l’idea di provare per la prima volta un titolo ispirato allo skateboarding senza godere delle necessarie competenze e conoscenze, potrebbero indugiare in più di un dubbio prima di gettarsi nella sfida proposta dal titolo griffato Robomodo. Neanche le rassicurazioni di Tony Hawk in persona riguardo al livello di difficoltà convincono: il parere di uno skater otto volte campione agli X Games è sicuramente autorevole, ma di certo non indicativo per i neofiti.L’altra faccia della medaglia è che chi invece sia un adepto della tavola da skate troverà la novità assolutamente irrinunciabile, vedendovi realizzati i sogni più nascosti. Quale skater, infatti, disdegnerebbe giocare ad un videogioco che oltre a divertirlo, riesca a tenerlo in allenamento e restituirgli le emozioni e il feeling che egli è abituato a provare quando cavalca la sua lignea tavola da skate? La sfida di Activision è lanciata: il tempo si ergerà come al solito ad imparziale ed inappellabile giudice della fortuna di un dato prodotto videoludico. Ma l’audacia degli sviluppatori e la caparbietà di Activision sono senza dubbio degne di lode a priori, perché hanno l’indubitabile merito di comprendere che in un momento di difficoltà per la serie, incalzata da Skate di EA, l’unico modo di trovare una soluzione efficace è rischiare. Il successo e le vendite vengono, a quanto pare, in secondo piano. Quello che importa ai producer e ai developer è rilanciare la serie, farla tornare sotto le luci dei riflettori e innovare il panorama videoludico generale. Permane in ogni caso l’impressione che il nuovo Tony Hawk, in effetti, non sia un continuatore della serie, ma piuttosto un esperimento volto a saggiare il mercato per attrarre nuovamente l’attenzione sulla serie e progettare con maggiore consapevolezza il futuro di uno dei brand videoludici più amati di sempre.

– Innovativo sistema di controllo

– Tecnica eccellente come da tradizione

– La libertà e il feeling del vero Skateboarding

– Esperienza di gioco rivoluzionaria

Tony Hawk Ride si propone di rinnovare un brand che avvertiva pressante la necessità di essere radicalmente riformato per tornare sotto la luce dei riflettori: è questa la chiave che probabilmente permetterà alla storica serie Tony Hawk di potersi battere alla pari con il diretto concorrente, Skate di EA. Allo stato attuale dello sviluppo il gioco appare un audace esperimento per fare in modo che si torni a parlare del titolo: sarà da verificare quanto la nuova periferica di controllo sia precisa, e sino a che punto essa entrerà in armonia con l’esperienza ludica proposta su schermo. Inoltre, resta da vedere se i giocatori saranno disporsi a sborsare l’ingente somma di denaro prevista per acquistare il gioco e, soprattutto, se riusciranno ad abbandonare lo stereotipo dell’intrattenimento videoludico concepito come indissolubilmente legato al relax. Sarà necessario invogliare i giocatori a dimenticare le confortevoli esperienze di gioco vissute joypad alla mano, per salire su una periferica in tutto e per tutto simile ad una reale tavola da skate, privata però delle rotelle e arricchita da sofisticati sensori. Di certo, l’idea di Robomodo spingerà l’esperienza ludica verso nuovi orizzonti, garantendo un feeling non ottenibile con i classici controller, e fornendo una sensazione di libertà e di coinvolgimento senza paragoni nè precedenti. Ma basterò tutto questo per far tornare il celebre brand Tony Hawk in cima alle preferenze degli amanti dello skate? Il tempo ci darà la risposta.

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