Anteprima

Superstars V8 Racing

Avatar

a cura di Zephiro

Dopo alcuni alti e bassi sul fronte dei titoli dedicati alle due ruote, il principale publisher italiano decide di scendere nuovamente in pista, stavolta al volante di auto decisamente non alla portata di tutti, e lo fa acquisendo la licenza ufficiale del Campionato Italiano EuroSuperstars V8, pressoché sconosciuto ai più, ma dotato di un discreto potenziale. Dopo gli ottimi episodi di SCAR ed Evolution GT di qualche anno fa, i ragazzi italiani tentano di riportare in vetta la loro posizione nel mercato dei racing game. Scopriamo insieme quali e quanti sono gli assi nella manica di questo interessante Superstars V8 Racing.

Campionato EuroSuperstarsSebbene non propriamente famosissimo e meno blasonato in termini di appeal rispetto ad alcune competizioni di interesse internazionale, il campionato ufficiale su cui si basa il titolo Milestone potrà vantare un ottimo parco auto a disposizione degli appassionati, fra le quali spiccano case celebri e rinomate quali Audi, BMW e Jaguar fra le altre a disposizione. Il titolo ha da offrire quindi un discreto ventaglio di vetture (circa diciotto), tutte rigorosamente caratterizzate da un motore a otto cilindri a V, come da nome del campionato in questione. A disposizione del giocatore ci saranno tutti i modelli che partecipano realmente alla competizione ufficiale, fra cui veri e propri bolidi come BMW M5, Jaguar S-type R e Audi RS ovvero il fior fiore all’occhiello del settore per gli appassionati del genere. Oltre le vetture regolarmente iscritte al torneo reale, non mancheranno ovviamente tutte le tappe ufficiali (principalmente italiane) come i classici Vallelunga o Misano, per un totale di circa dieci circuiti ufficiali su cui gareggiare.Saranno presenti, infine, i piloti, fra i quali si fanno notare i nostrani Gianni Morbidelli e Christian Ghedina, e il regolamento ufficiale del Campionato EuroSuperstars, applicato fin nei minimi termini e che si dimostrerà decisamente rigoroso in quanto a penalità e drive-thorugh nel caso di tagli di chicane o manovre scorrette.

A metà fra un Arcade e una SimulazioneSe da un lato la possibilità di usufruire di un database ricco di dati e statistiche ufficiali potrebbe donare al titolo un rigoroso aspetto simulativo, in linea con le produzioni Milestone, dall’altro il limitato numero di mezzi e circuiti a disposizione potrebbe subire troppo il peso di avversari che, sia in ambito console che Pc, offrono decisamente di più in questa direzione. Tuttavia un vero gioco di guida deve saper mostrare i muscoli soltanto una volta scesi in pista al volante dell’auto, e per fortuna sembrerebbe che da questo punto di vista ogni cosa sia stata ottimizzata per creare un discreto ibrido in termini di giocabilità. Il gioco prevederà, infatti, diversi livelli di difficoltà, ognuno caratterizzato da un differente grado di sfida e approccio alla gara. Ai livelli più bassi molti aiuti saranno attivati e si potrà scorazzare liberamente in pista cercando di tenere l’acceleratore premuto per più tempo possibile, e godersi così tutto il gusto frizzante di una giocabilità immediata e nettamente arcade. Salendo con la difficoltà il comportamento della vettura sarà più difficoltoso e la padronanza richiesta al volante evolverà poco a poco sfiorando la simulazione vera e propria. In questo caso, infatti, il gioco virerà bruscamente in favore di un approccio meno arcade e più ragionato, grazie anche alle molteplici opportunità offerte in termini di settaggio della vettura. Modelli della stessa casa automobilistica, ma dotati di caratteristiche differenti, offriranno infatti un diverso comportamento su pista presentando uno stile di guida più o meno tecnico (e difficile), anche in funzione delle regolazioni effettuate, che una volta tanto potrebbero davvero avere un peso specifico notevole. Il fatto di ritrovarsi a guidare un’auto potente in termini di prestazione non corrisponderà ad un livello di difficoltà di guida direttamente proporzionale, ma si potranno ottenere prestazioni entusiasmanti anche con vetture veloci, seppur dopo un giusto periodo di pratica. Nonostante, in fin dei conti, non si arriverà mai ad una vera simulazione in senso stretto, la possibilità di modificare gran parte delle componenti meccaniche del proprio mezzo, rappresenterà un piacevole e necessario diversivo alla guidabilità frenetica dei livelli più bassi. In questo senso il ventaglio di opzioni messe a disposizione del giocatore appare molto ampio, si potrà interagire con tutti gli aspetti tipici del genere come le gomme, la mescola di quest’ultime, l’elettronica del motore, la telemetria, gli ammortizzatori, i rapporti del cambio, e tanto altro, regalando agli appassionati del setting di che gioire fra le proprie configurazioni preferite e tutte corrispondenti ad effetti verificabili in termini di prestazioni.

Considerazioni tecniche e modalità di giocoLa sensazione che si proverà una volta messo piede in auto non dovrebbe essere di un titolo rigido e frustrante come spesso accade in prodotti analoghi in termini di realismo estremo. Questa scelta di far propendere lo stile di guida verso una complessità progressiva e quasi personalizzata potrebbe risultare vincente e sensata, rendendo meno ostico e più divertente il gioco anche per i non avvezzi al genere. Il titolo offrirà la giusta dose di velocità, accelerazioni, stacchi al limite e curve da affrontare con la massima attenzione, tutti elementi tipici di questa disciplina, sicuramente ben simulata sotto questo aspetto.Il fatto di non voler necessariamente replicare il comportamento reale di una vettura in una gara attraverso una difficoltà fine a sé stessa, si scontra purtroppo con un arretratezza del motore grafico che nonostante la vicina pubblicazione del gioco non pare potrà offrire modelli delle auto in linea con gli standard attuali, senza dimenticare ad un contorno scenografico piuttosto carente in termini di contenuti e dettagli in generale, come emerge chiaramente anche dagli screen ufficiali. E’ bene precisare, però, che in questa fase alcuni dettagli possano essere ancora assenti, ma la sensazione che si avverte è quella di un titolo realizzato senza troppi fronzoli ed orpelli estetici, derivante direttamente da un engine non realizzato da zero. Dal punto di vista fisico il gioco presenta un buon comportamento delle vetture in pista, anche se a livello di danni subiti il tutto è ancora lontano dall’essere realistico. Le texture applicate non fanno gridare al miracolo, ma gli effetti climatici risollevano, in parte, un impianto visivo lacunoso esteticamente.Sul fronte delle modalità di gioco, purtroppo, appare ancora più evidente l’eredità lasciata dal precedente lavoro del team di sviluppo. Oltre al classico Campionato, c’è davvero poco altro e soprattutto sul fronte multiplayer il titolo offrirà soltanto un Quick Race fino ad otto giocatori, senza possibilità di split-screen locale. Data la natura del titolo avrebbe senz’altro fatto piacere l’introduzione di altre modalità o la possibilità di poter estendere il campionato ufficiale online, ed è davvero un peccato perché il potenziale sarebbe stato sicuramente più carismatico. Sono stati confermati, infine, alcuni contenuti di gioco che saranno rilasciati in futuro attraverso il digital delivery, e sebbene non si sappia molto in merito, tutto lascia presagire a nuove auto e circuiti. Luci e ombre si presentano all’orizzonte di questa produzione, ma per scoprire quale sarà l’esito della sfida dovrete attendere ancora qualche settimana.

Per quanto sia auspicabile un ritorno fra l’elite di Milestone nel settore dei giochi di guida arcade, quanto visto in fase di anteprima non suggerisce certamente un prodotto competitivo. Sebbene il fascino esercitato sugli appassionati dai modelli di auto presenti possa fare da traino per le vendite per un titolo che sfrutta una licenza ufficiale decisamente di nicchia, questo Superstars V8 Racing presenta già alcune carenze dal punto di vista dei contenuti, con un numero limitato di auto, ma soprattutto di modalità. Senza dubbio appare lodevole lo sforzo di Milestone di dotare la propria creatura di una giocabilità in grado di accontentare tutti, ma la mancanza di un multiplayer robusto e una realizzazione tecnica non ottimale rispetto ai più agguerriti concorrenti del segmento di mercato potrebbero alla fine pesare come un macigno. Nonostante sia presto per poter trarre giudizi definitivi, il nostro augurio è che gli sviluppatori utilizzino questi mesi rimanenti dall’uscita per rafforzare ulteriormente il comparto tecnico e offrire al giocatore un supporto online all’altezza del mercato attuale. Restate con noi per tutti i futuri aggiornamenti.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.