Anteprima

Fallout 4

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a cura di LoreSka

Alla Gamescom 2015 tutti sembrano porre la stessa domanda: qual è il gioco che più attendi quest’anno? La risposta, perlomeno per chi vi scrive, è sempre secca e senza esitazioni: Fallout 4. Il quarto capitolo di questa celebre saga si è fatto attendere a lungo, e finalmente – dopo il reveal esplosivo dell’E3 – abbiamo avuto l’opportunità di vederlo da vicino.
Sfortunatamente in questa occasione gli sviluppatori hanno scelto di non metterci al controllo del gioco, limitando la presentazione a un video esclusivo di gameplay che, un po’ a sorpresa, era tratto dalla versione Xbox One. Nonostante ci sia mancato il brivido di provare con mano il titolo, però, le emozioni in questa breve demo non sono mancate.
Tu sei speciale!
La dimostrazione si è aperta con un filmato introduttivo – presumibilmente tratto dal tutorial – in cui ci è stato mostrato uno dei parametri del sistema S.P.E.C.I.A.L., che regola gli attributi del nostro personaggio. La scelta è ricaduta sulla lettera S, la forza, e il video ci ha mostrato con un cartoon in bianco e nero a marchio VaultTec con protagonista il Fallout Boy alle prese con mutanti e altri pericoli della wasteland. Il cartone animato, con tanta macabra ironia, ha illustrato con rapidità le caratteristiche del parametro S, divertendoci e dimostrandosi esaustivo anche per chi si approccia per la prima volta a Fallout. Un indizio che ci lascia ben sperare per chi inizierà a giocare alla serie proprio da questo episodio.
In seguito ci è stato mostrato il sistema di upgrade del personaggio che, attraverso un’interfaccia animata in stile Fallout Shelter, permette di sbloccare i perk associati a ciascuno dei sette parametri del sistema S.P.E.C.I.A.L. Ci saranno ben 70 perk, per un totale di 275 possibilità di upgrade che dovrebbero garantire una enorme varietà nella costruzione del proprio personaggio.
Viaggio a Lexington
La demo si è poi spostata nella località di Lexington, cittadina del Massachusetts di 33.000 abitanti che nell’universo alternativo di Fallout si è trasformata in un nido di ghoul ferali, umani terribilmente esposti alle radiazioni e trasformati in esseri senza cervello veloci e aggressivi. I ghoul in Fallout 4 ricalcano molte delle caratteristiche degli zombie runner di molte produzioni videoludiche: scalano gli edifici ed entrano dalle finestre, corrono verso di noi con impeto e ferocia e, ovviamente, non muoiono sempre una volta mutilati, obbligandoci a un colpo di grazia per evitare che la creatura strisciante ci afferri le caviglie.
Come nella demo dell’E3 abbiamo immediatamente apprezzato la varietà e la verosimiglianza degli ambienti, con alcuni luoghi rappresentativi della città di Lexington. Non abbiamo mancato di notare il monumento al miliziano della cittadina che capeggia nella pagina della Wikipedia dedicata al luogo (già, abbiamo controllato), perfettamente ricreato nel gioco e inconfondibile per un americano del posto. Se siete del Massachusetts o frequentate quelle zone, non mancherete di apprezzare lo sforzo di Bethesda nel tentare di ricostruire minuziosamente alcuni luoghi inconfondibili del Bay State.
Nel corso del breve gameplay si sono mostrate alcune sequenze semi-scriptate, in cui una situazione potenzialmente letale si modificava a nostro vantaggio con l’arrivo di un velivolo da trasporto che scaricava tre uomini dotati di power armor, pronti a fronteggiare una serie di cecchini su di un ballatoio accompagnati da una sentry gun. Il velivolo si è poi schiantato su di un palazzo, lasciando i propri rottami sul posto ma senza infrangere i muri dell’edificio: la distruttibilità nel gioco, dunque, sarà piuttosto limitata.
Fallout è sempre Fallout
Tra Fallout 3 e Fallout 4 vi è un salto tecnico e generazionale, ma non vi sono stravolgimenti alla formula come, ad esempio, è avvenuto al passaggio dal secondo al terzo episodio. Ritroviamo tante meccaniche presenti nel predecessore e qui riportate senza sostanziali modifiche: le serrature si scassinano allo stesso modo, l’interfaccia utente è pressoché la stessa e vi è il consueto caricamento al passaggio dalle aree esterne a quelle interne. Vi sono, però, anche delle modifiche importanti: vi è un sistema di selezione rapida delle armi, il Pip-boy mostra un immagine tridimensionale del proprio equipaggiamento prima di farcelo scegliere (un dettaglio cruciale, viste le migliaia di personalizzazioni possibili per ciascuna arma), si può interagire maggiormente con l’ambiente e innescare eventi a catena che possono danneggiare i nemici o creare dei diversivi (si pensi, ad esempio, a un cassonetto incendiato che dà fuoco a dei ghoul creando una distrazione fiammeggiante per alcuni predoni) e, in generale, vi è qualche cambiamento sostanziale alle sparatorie. 
Non avendo provato il gioco non possiamo esprimerci sul feeling della componente shooting di Fallout 4, ma in generale la sensazione è di trovarsi di fronte a un sistema più preciso, con un enorme numero di armi vecchie e nuove e con qualche novità significativa. Il sistema VATS fa il suo ritorno, ma questa volta è arricchito dalla possibilità di eseguire o rifiutare un attacco critico in alcune specifiche condizioni. Non ci è chiaro come funzioni questo sistema, ma a quanto pare potremo scegliere in alcune occasioni se effettuare un danno critico o “salvarlo” per un’altra occasione.

– Ambientazione estremamente affascinante

– Fedele al precedente episodio, ma più evoluto

– Varietà enorme di armi ed equipaggiamento

– Sistema di perk molto ampio

Anche se questo incontro con Fallout 4 ci ha lasciato a bocca asciutta a causa dell’assenza di una sessione di hands-on, siamo usciti dalla sala con un sorrisone stampato in faccia: Fallout 4 sembra davvero il gioco che tutti i fan di questa saga stanno aspettando da anni, e quanto ci è stato mostrato non ha fatto altro che confermare le nostre certezze. Il bello di tutto questo è che non abbiamo ancora visto le meccaniche di crafting delle armi e il nuovo sistema di housing, due pilastri che non hanno mancato di incantare il pubblico alla conferenza Bethesda dello scorso giugno. Manca poco all’arrivo di Fallout 4, ma saranno tre mesi tremendamente lunghi.

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