Colonia – Durante la Gamescom abbiamo avuto modo di mettere le mani su una versione non definitiva di Dishonored, titolo sviluppato da Bethesda di prossima uscita su PC, Playstation 3 e Xbox 360. La build messa a disposizione proponeva una singola missione, l’omicidio di una donna di nome Lady Boyle. Quale occasione migliore se non una festa in maschera nella sua reggia?
Ospite non graditoAvendo la possibilità di agire seguendo molteplici approcci, in un primo momento ci siamo avvicinati all’entrata della magione. Era possibile scatenare violenti scontri a fuoco tra macchine e guardie durante la fase presentata, oppure optare per una soluzione decisamente più stealth. Una volta dentro Corvo poteva muoversi liberamente, poiché in possesso di una maschera che non permetteva ai presenti di riconoscerlo. Non sapendo assolutamente nulla riguardo all’aspetto fisico del nostro bersaglio, abbiamo dovuto ascoltare le conversazioni degli altri invitati o muoverci nelle varie stanze della villa, così da trovare lettere e documenti contenenti quante più informazioni possibili. Abbiamo inizialmente tenuto un basso profilo, visto che le guardie non attaccavano Corvo se questi non si atteggiava in modo ostile, impugnava un’arma o utilizzava un potere.La raccolta delle prove era assolutamente indispensabile, anche perché, pur conoscendo il nome della sventurata, questo si riferiva a più di una persona e il fallimento non era assolutamente tollerato.Localizzata la vittima avevamo un’ampia scelta di strategie per eliminarla a disposzione. Si poteva seguirla furtivamente in una stanza abbastanza isolata e poi ucciderla, oppure liquidarla a sangue freddo davanti a tutti gli altri presenti, rischiando però di venire inseguiti per tutto l’edificio dalle guardie.Nel nostro caso abbiamo seguito la prima strategia, commettendo però un piccolo errore: dopo aver sgozzato Lady Boyle siamo usciti senza chiudere la porta del luogo del delitto, ed una donzella che passava nei pressi lì davanti ha subito lanciato l’allarme con un grido. Celermente le guardie si sono proiettate verso di noi, iniziando a sparare con bocche da fuoco o minacciandoci sventolando armi bianche.
Perché il bivio s’è bonOltre alla quest principale in ogni missione vi saranno anche dei compiti alternativi, che conferiranno bonus al loro completamento. Cercando di non spoilerare ulteriori dettagli abbiamo notato come ogni sezione presenti una certa ricchezza in questo senso, permettendo al giocatore di divagare dal compito primario svolgendone alcuni minori. Questo fattore sicuramente aumenta la longevità e reprime in parte la linearità del titolo, lasciandoci agire e svolgere le mansioni in modo totalmente libero.Il sistema di combattimento ricorda molto quanto già visto in produzioni esistenti. Utilizzando il dorsale superiore sinistro era possibile accedere ad una ruota dei poteri dalla quale selezionare arma ed incantesimo utilizzare. Uccidere, forse è brutto dirlo, si rivela sin da subito davvero divertente, e quando lungo il percorso troverete degli ostili, difficilmente li schiverete se non a causa di una barra della vita ormai in esaurimento (anche se sembra sia possibile completare il gioco senza eliminare nessuno).La varietà complessiva offerta è sicuramente molto ampia e, insieme alla ricchezza di approcci possibili, rende una stessa missione giocabile più e più volte, proprio per vedere come gli eventi possono svilupparsi operando una scelta piuttosto che un’altra.Soffermandoci sul comparto grafico possiamo già ora ritenerci più che soddisfatti. Nella sua versione grezza il titolo riesce ad offrire una componente visiva più che buona, con una cura notevole nella realizzazione delle texture e un frame rate che rimane comunque stabile senza scatti o tearing di sorta.
– Missioni completabili seguendo più approcci
– Sidequest interessanti
– Tecnicamente più che buono
La nuova prova di Dishonored ci ha lasciato piacevolmente stupiti. Il titolo offre un gameplay che permette di affrontare una missione con approcci del tutto differenti tra loro e il sistema di interazione con gli NPC ha saputo, nel caso specifico, permettere all’utente di ricavare informazioni preziose sulla propria vittima. Seppur lontano dalla release candidate, il codice provato su PC si è mostrato quasi totalmente libero di problemi tecnici, altro ottimo segno.