Anteprima

Bayonetta

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a cura di Mugo

Contrariamente alla sua etimologia il “carisma”, che stando a quanto riporta a ragione WIkipedia deriva dal termine greco individuante la grazia intesa come dono, non è certo innato nel mondo dei videogiochi. Non si può sperare che qualche agglomerato di poligoni venga investito da un’imprecisata forza superiore e sprigioni un’essenza personale. Nel settore dell’intrattenimento interattivo infatti è l’opera dei game designer ad impreziosire delle altrimenti anonime costruzioni tridimensionali. Non a tutti riesce, a Platinum Games sì. L’abbiamo visto in Madworld con Jack e lo confermiamo con Bayonetta, l’atteso action di Hideki Kamiya, che abbiamo potuto provare approfonditamente alla Gamescom teutonica.

Una strega col porto d’armiDa un’esponente del mondo delle arti occulte ci si potrebbero aspettare esclusivamente degli attacchi basati su energie oscure e sulla magia nera, certo non un imponente utilizzo di armi da fuoco e tantomeno del corpo a corpo. La strega protagonista sarà però in grado di affrontare i suoi nemici (delle schiere di angeli ostili) con una buona varietà di calci e colpi di arti marziali utili per inanellare delle micidiali combo da combinare con attacchi magici per poi concludere le serie offensive con delle spettacolari mosse finali. A questo aggiungiamo poi la particolare affinità di Bayonetta con le armi da fuoco, un’affinità che si esprime prepotentemente tramite una pistola e dei bazooka posizionati sulle gambe in grado di stupire ed insieme divertire il giocatore aprendo ancora nuove possibilità. Da non dimenticare poi che la protagonista è interamente coperta con i suoi stessi capelli, la tuta che pare di latex infatti altri non è che la particolare capigliatura della strega, è inevitabile quindi che durante le mosse finali più complesse questa si sollevi rivelando le atletiche forme di Bayonetta. Tutta questa diversità negli attacchi non deve però disorientare il giocatore: il titolo Platinum Games è un action veloce che non può permettersi una curva d’apprendimento ostica da imparare ed infatti fin dai primi momenti è possibile prodigarsi in combo letali utili per familiarizzare con il sistema di controllo. Nonostante questo non mancherà certo la profondità e sarà possibile per gli utenti, durante le schermate di caricamento interattive, fare pratica grazie ad un comodo elenco di mosse da cui selezionare le più affini alle proprie preferenze.I nemici dal canto loro sono apparsi come ottimamente realizzati e dotati del medesimo carisma della protagonista: lo scontro a cui abbiamo preso parte ci ha visti affrontare un discreto numero di avversari in un’area limitata per poi vedere comparire quello che è subito apparso come un mini boss dotato di attacchi e caratteristiche particolari. Sebbene le dimensioni di questo avversario di grado elevato siano già ragguardevoli, è durante l’incontro con il boss del livello che abbiamo potuto osservare fino a dove si è spinta la fantasia degli sviluppatori: un gigantesco mostro dal design ispirato e personale da combattere con tutte le capacità della strega e da finire con un colpo decisamente spettacolare dopo averne raggiunto il punto sensibile. Da sottolineare che nonostante la mole di poligoni a schermo non si sia verificato alcun calo di frame-rate garantendo così un’esperienza di sicuro divertimento per il giocatore.

Vita da stregaDurante la presentazione del titolo è stato rivelato un nuovo personaggio decisamente interessante: si tratta di quello che è sembrato un ladro con il debole per le fanciulle: durante una sequenza filmata infatti lo si vede flirtare amabilmente con una ragazza incrociata per strada nel bel mezzo di un inseguimento che lo vede come fuggitivo. Il misterioso giovane è poi in grado di percepire la presenza di Bayonetta anche se questa si muove in una dimensione parallela, ne sente il profumo, la voce e riesce a vederla utilizzando le superfici riflettenti. Il motivo per cui esiste un legame tra la strega ed il giovane è da ricercarsi nel passato di entrambi, un passato in cui la protagonista uccide il padre di un bambino che crescerà quindi col desiderio di vendetta anche se, grazie ai divertenti scambi di battute tra i due, questo viene mascherato e bisognerà procedere nella storia per scoprire le vere intenzioni del misterioso personaggio. Questa novità va a consolidare il convincimento che ci si trovi di fronte a qualcosa di più di un semplice action game, certo il gameplay non è particolarmente innovativo ed i rimandi a Devil May Cry sono più che evidenti, ma la storia e lo stile del titolo potrebbero essere il valore aggiunto di una produzione tra le più interessanti di questa fiera. A questo va poi aggiunto un solido comparto tecnico forte di ottimi modelli poligonali ed ancora di un design decisamente ispirato che veste ogni personaggio, le animazioni sono fluide, in particolar modo quelle della protagonista che ad ogni movimento esprime una forte sensualità, così come i combattimenti e senza dubbio va sottolineata la cura posta nella realizzazione di dialoghi dotati di personalità ed umorismo anche se non abbiamo nessun indizio per quanto riguarda un’eventuale localizzazione in italiano.

Stile originale

Frame-rate inossidabile

Gameplay vario e divertente

Dal creatore di Devil May Cry Hideki Kamiya è in arrivo un titolo simile come impostazione, ma dotato di una personalità unica. Veloce e accessibile, ma per niente superficiale, Bayonetta si conferma come uno dei titoli che più meritano l’attesa dei videogiocatori. La grande varietà di attacchi utilizzabili sarà in grado di diversificare gli scontri con i nemici e di fornire delle battaglie con i boss decisamente ispirate ed inoltre non renderà affatto macchinoso il gameplay. Il gioco è atteso per gennaio 2010 (posticipato per non sovrapporsi ad altre uscite SEGA nell’ultimo quarto del 2009) e Spaziogames non mancherà di seguirlo con attenzione nell’attesa.

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