Avatar è un progetto in lavorazione sin dal 1995: il regista ed ideatore James Cameron è rimasto pazientemente in attesa per diversi anni, aspettando che la tecnologia fosse sufficientemente matura e pronta per dar vita al visionario mondo di Pandora ed alle fantastiche creature che lo popolano. Grazie alla sua ammirabile perseveranza il progetto è oggi realtà ed il primo trailer si renderà disponibile tra soli due giorni. Negli ultimi tre anni presso gli studi di sviluppo di Ubisoft un nutrito team di game designer si è dedicato alla creazione di una trasposizione videoludica che andasse al di là del consueto tie in commerciale, permettendo ai giocatori di vivere tutta l’intensità visiva ed emotiva della storia unita al coinvolgimento che solo un videogame è in grado di offrire.
Pandora e dintorniLa storia di Avatar si propone di elevare i canoni del tipico film di fantascienza introducendo nel plot tematiche forti come gli ostacoli alla comunicazione tra specie differenti, il genocidio, ed un’intensa love story. In un futuro iper-tecnologico gli umani sono impegnati a colonizzare le galassie in cerca di risorse, ed il pianeta Pandora altro non è che l’ennesima fonte di materie prime. Quando tuttavia l’indigena razza dei Na’Vi si ribella violentemente ai soprusi della Corporazione umana, i reggenti creano gli Avatar, sorta di cloni degli indigeni controllabili dagli umani, al fine di comunicare ed aprire negoziati diplomatici. La possibilità di calarsi nella cultura dei Na’Vi porterà il protagonista della storia a cambiare il proprio punto di vista sulla natura umana e persino ad innamorarsi. Quando la minaccia di una guerra si farà sempre più concreta, le sue decisioni potranno influire sul destino di entrambe le razze.
Uomo o Avatar?Il titolo proposto da Ubisoft si presenta come un tipico action shooter in terza persona, caratterizzato da missioni ad obiettivi consecutivi da portare a termine in un ambiente ostile e meraviglioso allo stesso tempo. La particolarità che tende a distinguerlo dalla foltissima concorrenza è proprio racchiusa nella possibilità di prendere in determinati momenti il controllo dell’Avatar Na’Vi, la cui natura tribale ne fa un letale combattente dotato di armi da corpo a corpo e di un lungo arco.Sin dalle prime battute il titolo rende esplicita la possibilità di guidare veicoli aerei e terrestri: a ridosso della sequenza introduttiva ci si trova immediatamente a bordo di uno Skorpion, un futuristico elicottero dotato di potenti lanciarazzi. Volando radenti ci si fa strada tra le montagne e la boscaglia di un mondo ancora vergine, abbattendo gli ostacoli naturali. Una volta a terra ci si trova ad esplorare per la prima volta l’intricatissima giungla, fitta tanto di vegetazione quanto di creature ostili animali e vegetali. In qualità di soldati membri della Corporazione umana ci troviamo dotati di un buon assortimento di armi: si comincia con un fucile d’assalto standard, per passare ad una coppia di pistole impugnabili simultaneamente, un lanciafiamme e infine un potente lanciagranate. La prima missione che ci viene assegnata consiste nell’attivare dei dispositivi in grado di ossigenare in un certo raggio l’atmosfera altrimenti tossica del pianeta. Le posizioni degli obbiettivi sono segnate chiaramente sia sull’immancabile minimappa posta nell’angolo inferiore destro dello schermo, sia nella mappa a tutto schermo, richiamabile con il tasto back.Oltre alle armi, grazie all’avanzatissima tecnologia raggiunta dalla razza umana il nostro soldato ha disposizione anche delle speciali skill richiamabili con la pressione mantenuta del tasto RB: Heal permette di curarsi, Repulsion crea una potente onda d’urto che allontana e danneggia un certo numero di nemici nelle vicinanze, Stealth rende temporaneamente invisibili al nemico mentre il Tactical Strike permette di chiamare via radio un attacco aereo marcando un’area con una guida laser. Indispensabile per queste fasi esplorative è anche la capacità di entrare in modalità Scan: una visuale in prima persona permette di spaziare sul territorio circostante, evidenziando tutte le minacce vegetali ed animali ed il grado di rischio che esse costituiscono.Portato a termine un certo numero di missioni ci siamo trovati di fronte alla possibilità di spostare la nostra coscienza verso il nostro Avatar, occasione che abbiamo colto al balzo per provare uno stile di gameplay completamente diverso. Dotato di armi da taglio e contundenti, il nostro Na’Vi si è rivelato letale a distanza ravvicinata e temibile anche sulla lunga distanza grazie all’arco di precisione. Nei panni dell’Avatar ci si trova dall’altra parte della barricata, a combattere le organizzate forze della Corporazione e questo richiede tattiche differenti. Onde evitare di venire sopraffatti dalla potenza di fuoco degli umani, occorre un approccio più ragionato, fatto di defilamenti e colpi alle spalle, al limite dello Stealth.
Fighting for PandoraTornati nuovamente al controllo del soldato umano abbiamo affrontato diverse altre missioni che ci hanno permesso di scoprire qualche altra peculiarità di questo action. Molto divertente da usare è l’armatura in stile Mech su cui è possibile montare occasionalmente per seminare distruzione grazie al potente fucile d’assalto. In ultimo abbiamo preso parte ad una boss fight contro un Hammerhead, una sorta di rinoceronte dotato di una testa dall’evocativa forma a martello. Il salto in schivata ed il lanciagranate sono stati sufficienti per aver ragione del bestione senza troppi problemi, anche se gli sviluppatori hanno confermato che gli scontri si faranno via via più impegnativi col procedere dell’avventura. Interessante è il comparto di crescita del personaggi, che tramite la raccolta di campioni di cellule aliene permetterà di sbloccare nuove skill o potenziare quelle già possedute. Le medesime possibilità di sblocco e potenziamento valgono anche per il comparto armi, che potrà in questo modo essere espanso ed adattato agli stili di gameplay.
Pandora anche sul WiiAl termine della prova sulla versione next gen di Avatar abbiamo testato la versione Wii, la quale mira ad offrire un’esperienza completamente differente, a cominciare dal plot. Esso si presenta come prequel della vicenda narrata dal film e dalla trasposizione videoludica next gen, mostrando la vita su Pandora dai soli occhi di un Na’Vi. Per quanto la sceneggiatura sia stata scritta dal team Ubisoft, essa è stata vagliata ed approvata dal regista e dai produttori della pellicola, in modo da garantire l’attinenza alla vicenda originale. La visuale in terza persona si affianca a meccaniche esplicitamente stealth, laddove il giocatore deve sfruttare le coperture offerte dalla vegetazione per avere la meglio sui soldati della Corporazione. Il sistema di controlli prevede l’utilizzo dell’accoppiata WiiMote e Nunchuck, laddove il primo serve per menare fendenti con le armi da corpo a corpo, mentre il secondo permette di muoversi e di effettuare un lock on sui nemici con la pressione del grilletto. Dei suggerimenti a schermo daranno informazioni su quali coperture è possibile sfruttare, come ad esempio l’erba alta. Una volta nascosti, si potrà avviare dei rapidi Quick Time Event che sfruttando il motion control del WiiRemote permetteranno di eliminare velocemente i nemici.Nel caso si volesse raddoppiare il ritmo dell’azione basterà fornire un amico di un secondo set di controlli e sfruttare la cooperativa per due giocatori. Entrambi i personaggi saranno visibili a schermo e sarà possibile effettuare attacchi speciali coordinati.
Comparto TecnicoIl motore grafico che muove Avatar è il CryEngine 2, il quale è in grado di gestire fluidamente ambienti molto vasti e ricchi di dettaglio. La folta vegetazione che caratterizza Pandora è riprodotta con dovizia di particolari, ed il look complessivo è di sicuro impatto. A mancare è ancora un po’ di ottimizzazione, fattore evidente soprattutto in certi rallentamenti, ed in un diffuso aliasing. La lavorazione è tuttavia ancora in corso e si confida un una fase di ripulitura prima del rilascio.I (pochissimi) fortunati possessori di un televisore 3D Ready potranno acquistare la versione 3D di Avatar e indossati i famosi occhialini godersi una sensazione di profondità senza precedenti: il nostro test sulla versione 3D è stato assolutamente soddisfacente, anche solo per la novità che questo costituisce. Per quanto si tratterà sicuramente di uno sfizio per pochi, Avatar 3D apre le porte ad una delle probabili prossime evoluzioni degli schermi casalinghi
– Molte possibilità di customizzazione e crescita
– 2 stili di gameplay differenti grazie all’Avatar
Se il recente “X-Men Le Origini: Wolverine” ci ha insegnato che in qualche sporadica occasione un tie in videoludico può offrire un intrattenimento oggettivamente migliore rispetto alla pellicola cui si ispira, il nuovo lavoro di Ubisoft sembra voler proseguire sulla strada dei videogiochi su licenza cinematografica caratterizzati da un alto livello qualitativo. Per quanto il titolo non presenti a livello di gameplay nessuna qualità di spicco, la lavorazione complessiva è di buona fattura, ed i tre anni di sviluppo fanno sentire il loro peso con un grande livello di personalizzazione del proprio arsenale e set di skill.
L’ambientazione ispirata e la storia avvincente faranno molto probabilmente di questo Avatar un buon action, da tenere d’occhio in attesa di vedere il tanto atteso trailer del film. Rimanete come sempre con noi per futuri aggiornamenti.