Yakuza, il futuro e il dominio dell'Asia

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a cura di Gottlieb

Il prossimo 24 gennaio sarà il day one di Yakuza 0, il prequel del primo capitolo della saga, pubblicato nel 2005, poco più di un decennio fa. Tra le strade di Kamurocho sarà possibile rivivere le primissime mosse di Kazuma Kiryu nell’organizzazione criminale del Giappone, la Yakuza per l’appunto, partendo diciassette anni prima l’investitura a Drago di Dojima. Tutto ciò potete trovarlo facilmente in quella che è la nostra retrospettiva sulla saga ideata da Toshihiro Nagoshi, mentre quest’oggi ci focalizzeremo su quelle che sono le novità in arrivo, con un occhio al futuro: perché se Yakuza 0 è l’ultimo capitolo annunciato per l’Occidente e il primo in ordine cronologico, in Giappone stanno già godendo a piene mani di Yakuza 6, pubblicato nel mese di dicembre, e sono in attesa della collection che raggrupperà sia il primo che il secondo capitolo in una versione remastered per PlayStation 4, col primo capitolo che sarà presentato come Kiwami

Yakuza 6 – lo sguardo al futuroCome abbiamo già avuto modo di ripetere a più riprese, Yakuza è una saga che in Occidente non ha avuto grande fortuna. Le colpe vengono imputate a tantissimi elementi da parte della community occidentale: c’è chi punta il dito contro la mancata localizzazione, che in questi casi è meglio espressa dal concetto del cane che si morde la coda, c’è chi invece accusa lo scarso tempismo col quale Sega porta la saga fuori dall’Asia, un ritardo che sovente è giustificato dal voler dapprima sondare e spremere al meglio le vendite in Giappone. Yakuza 6, insomma, che è stato pubblicato sul mercato nipponico l’8 dicembre scorso, non ha ancora una data europea e tantomeno una americana. L’unica localizzazione per ora ufficialmente annunciata è quella cinese, mercato che Sega, insieme con Nagoshi, proverà ad aggredire raccontando il mondo giapponese. Il sesto capitolo della saga, in ogni caso, arriverà in Europa: a confermarlo è stato Deep Silver, distributore del titolo, che durante il PlayStation Experience dell’ultimo anno, ha fissato la release per i primi mesi del 2018. Un’attesa decisamente lunga, perché significherà avere un titolo del 2016 un anno dopo tra le nostre mani. Da un lato, però, resta da premiare l’arrembante decisione di Sega, che ancor prima di Yakuza 6 porterà in Italia anche Yakuza Kiwami, ma di questo parleremo a breve.Vestendo i panni di Kazuma Kiryu, come è consuetudine degli ultimi undici anni, ci ritroveremo ancora una volta all’interno delle strade di Kamurocho, accanto ad Haruka, la ragazzina che ha accompagnato il Nostro in tutte le sue epopee e che anche stavolta dovrà essere difesa. Dopo aver deciso di abbandonare la vita da idol, ha provato a mettere in piedi una famiglia e dei valori nei quali credere: l’arrivo del figlio Haruto, però, complica soltanto la vita a Kazuma, che dopo aver trovato in fin di vita la ragazza, per un incidente occorsole a Onomichi, dovrà prendersene cura come un padre. Nel frattempo sullo scenario avanzano nuovamente la mafia cinese e quella coreana, con il Tojo Clan che torna a farsi sotto e si prepara ancora una volta a infastidire il regno della famiglia Dojima. Annunciato durante il Tokyo Game Show del 2015, Yakuza 6 è – e sarà, in Occidente – un’esclusiva PlayStation 4, confermando il trend delle altre pubblicazioni e in Giappone è riuscito a vendere quasi trecentomila copie, che insieme a tutte quelle nel resto dell’Asia è arrivato a mezzo milione esatto. Un risultato che dopo appena un mese fa già ben sperare per Sega, che userà quest’anno per lavorare alla versione occidentale, che si spera possa arrivare senza elementi mancanti e con un’edizione monca, come accadde con Yakuza 4.

Yakuza Kiwami – il ritorno al passatoPrima di Yakuza 6, però, Sega e Nagoshi porteranno in Italia, e quindi in tutto l’Occidente, Yakuza Kiwami, il remake del primo capitolo della saga. In esclusiva per PlayStation 4, con una grafica completamente in HD, il titolo è stato pubblicato per il 21 gennaio del 2016, in Giappone anche per PlayStation 3: con una risoluzione migliorata, il framerate, le texture e anche i tempi di caricamento sono stati perfezionati e adattati ai tempi odierni, oltre anche all’aggiunta di altri contenuti che risolvono dei punti confusi della trama, rendendo più lineare l’esperienza story driven. Il risultato in Giappone è riuscito a raccogliere un ottimo risultato al lancio, diventando uno dei titoli dall’esordio più importante nella settimana di release, con centomila copie su PlayStation 4 e poco più di mezzo centinaio su PlayStation 3. Mentre, quindi, il territorio asiatico si gode, da un anno pieno, tale release, l’Italia dovrà attendere l’estate di quest’anno.Kiwami, in ogni caso, non è l’unica re-release di Yakuza: essendo un remake è sicuramente la prima volta che ci troviamo dinanzi a un’operazione di questo tipo, ma Ryu ga Gotoku, titolo originale della saga, già nel 2012 arrivò su PlayStation 3 in una HD edition insieme al secondo capitolo: in un singolo blu-ray e successivamente in versione digitale da 19GB da scaricare, Yakuza si presentò in uno stile rivisitato nella grafica e nella resa tecnica, per l’appunto in alta definizione. Senza sottotitoli in inglese, la raccolta è rimasta esclusiva del mercato asiatico, senza mai raggiungere l’Occidente; un anno dopo, poi, la stessa produzione è arrivata anche su Wii U, per la prima volta fuori dal territorio Sony, segnando un’importante pietra miliare della saga: anche questa, però, non ha mai visto vita al di fuori del Giappone, proponendosi con le stesse novità dell’anno precedente. Per questo Kiwami, a oggi, rappresenta una grandissima novità per il nostro mercato, concedendoci la possibilità di avere tra le mani il remake del primo capitolo in uno stile completamente moderno.

Gli spin-off – il successo asiaticoTolti questi due capitoli appena citati, per Yakuza restano tante altre iterazioni che in Occidente non hanno mai visto la luce. Vi abbiamo raccontato di Dead Souls, che in Italia arrivò perché Sega si convinse che il territorio del nostro continente fosse abbastanza fertile da poter ospitare un titolo zombie oriented, ma all’Europa mancano molti altri titoli. Yakuza Kenzan, distribuito su PlayStation 3 nel 2008, era ambientato interamente nel periodo storico Edo, nel 1605, e arrivò subito dopo il secondo capitolo della saga, con pochissime modifiche e un sistema completamente rivisto sull’inventario. Chiaramente Kazuma Kiryu in questo episodio non si vede né si nomina, visto che l’ambientazione è ancora più precedente a Yakuza 0. Due anni dopo toccò poi a uno spin-off su PlayStation Portable, pubblicato precisamente il 22 settembre del 2010, annunciato come project K e successivamente pubblicato come Kurohyo: Shinsho (Black Panther): dal titolo venne addirittura realizzata una serie televisiva dorama (un serial drammatico) e anche un sequel, distribuito sempre su PSP in esclusiva per il Giappone col titolo Black Panther: Like a Dragon Ashura Chapter. Entrambi seguivano le vicende di Tatsuya, un giovane di Kamurocho che viene incolpato per un incidente che lascia un ragazzino in condizioni critiche, finendo in uno stato di coma. Un profilo altrettanto complicato, come quello di Kazuma. Infine, ultimo della lista degli spin-off, Ishin, uno dei titoli di lancio di PlayStation 4 in Giappone, arrivato il 22 febbraio del 2014. Ambientato nel caotico periodo del Bakumatsu, poco dopo la Guerra Civile americana, il protagonista delle vicende narrate in un prequel della saga è Sakamoto Ryoma, un samurai realmente esistito, a capo del movimento che in quel periodo storico provò a rovesciare il regno dello shogun Tokugawa: premiato dalla rivista di settore Famitsu, che gli diede quasi il massimo dei voti, Ishin riuscì a vendere quasi quattrocentomila copie e un mese dopo, a febbraio, arrivò sul PlayStation Store anche in versione scaricabile, con una demo di 2,4 GB, sia su PlayStation 4 che su PlayStation Vita. Il titolo ebbe anche un DLC, pubblicato il 22 febbraio, al costo di 300 yen (circa 3 euro) che aggiungeva una nuova voce narrante.

Il futuro di Yakuza in Italia, insomma, è già abbastanza tracciato con due grandi date da segnare sul calendario. A parte il 24 gennaio prossimo, con Yakuza 0 in rampa di lancio, ci toccherà poi attendere l’estate di quest’anno per tornare a giocare col primo Yakuza grazie al remake Kiwami. Poi toccherà a Yakuza 6, che con un anno e poco più di ritardo rispetto alla release giapponese, arriverà anche in Italia all’inizio del 2018. Per tutti i fan una boccata d’aria, perché tolti alcuni spin-off oramai persi, l’Europa avrà i suoi titoli a disposizione per godere a pieno della saga di Toshihiro Nagoshi.