Anteprima

Warlock vs Shadow

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a cura di Specialized

Ormai la mania del retrogaming, della pixel art e del ripescaggio di atmosfere 8-16 bit sta diventando incontrollabile e su Steam non passa giorno che un piccolo studio indie non se ne esca con un nuovo titolo retro. Oggi parliamo di Warlocks vs Shadows, un curioso mix tra azione, brawler e GdR ambientato in arene in stile fantasy e sviluppato dal piccolo team di Frozen District. Da alcune settimane Warlocks vs Shadows è approdato su Steam in versione Early Access e può essere acquistato a 13,99 euro. Lo abbiamo provato a fondo e anche se aspettiamo la versione definitiva per una vera e propria recensione, siamo comunque in grado di esprimere un parere piuttosto approfondito.
A ognuno il proprio Warlock
In Warlocks vs Shadows si deve essenzialmente scegliere uno dei cinque personaggi-Warlock disponibili (gli altri 5 devono essere sbloccati nel corso del gioco), buttarsi in un’arena e fare fuori tutti i nemici-ombra fino all’ultima ondata, per poi passare al livello successivo e vedersela dopo un po’ contro un classico, grande e cattivo boss. I vari personaggi hanno in comune alcuni genere di mosse (scivolata, parata), ma sono discretamente personalizzati e unici sia da un punto di vista stilistico, sia come attacchi. Su questo versante Frozen District dovrebbe gestire meglio le differenze di forze e abilità, visto che almeno due personaggi sono chiaramente più tosti degli altri (vi lasciamo scoprire quali). In generale però la scelta del nostro alter ego si basa su elementi piuttosto solidi e in più, se vogliamo fare una nuova esperienza o non ci piace il personaggio scelto, possiamo cambiarlo in qualsiasi momento, anche se in questo caso dobbiamo ricominciare il livello da capo. Il gameplay si basa essenzialmente sulla prontezza di riflessi, sul salto e sulla scelta delle abilità, disposte nella parte bassa dello schermo e caratterizzate da un cooldown di alcuni secondi. Anche se nei primi istanti di gioco pare essere finiti in un Golden Axe più semplificato, in realtà scordatevi di avanzare solo a suon di mazzate, di palle di fuoco o di altri incantesimi. Bisogna attendere che le abilità si ricarichino e nel frattempo o si cerca di evitare le ondate di nemici, o si opta per un altro attacco. Molto più facile a dirsi che a farsi.
Un poker di eroi online 
A tratti infatti si ha la sensazione di essere letteralmente travolti e di non avere il tempo e lo spazio necessari per rispondere alle ondate di nemici. Dopo un inizio quasi traumatico con mouse-tastiera, abbiamo pensato bene di rivolgerci al più pratico pad di Xbox 360 e qui le cose sono leggermente migliorate, ma nonostante ciò certi picchi di difficoltà sono duri da digerire, soprattutto nella prima ora di gioco. Per fortuna, dopo essersi abituati al sistema di controllo e ad amalgamare al meglio salto, difesa e attacchi, il gioco inizia a ingranare anche grazie alle sue componenti ruolistiche. Non solo si possono potenziare le abilità dei Warlock con il passare delle missioni, ma c’è un forte focus sul loot diviso in quattro categorie (armature, armi, elmetti e protezioni) e rilasciato da alcuni nemici uccisi, che migliora notevolmente gli attributi del nostro alter ego. Il principale problema di Warlocks vs Shadows, oltre a una grafica in pixel art piuttosto spoglia e non molto ispirata (a parte il riuscito character design), è che dopo un’oretta di gioco si è visto tutto quello che il gioco ha da offrire e alla fine l’unico colpo di coda davvero riuscito è rappresentato dai boss e in parte dal multiplayer. Diciamo in parte perché la stabilità delle partite multigiocatore è ancora piuttosto ballerina tra bug, glitch e crash improvvisi, per non parlare delle attese spesso lunghissime per trovare qualche anima pia online pronta a giocare con noi. Quando però si riesce a far partire un co-op online a quattro giocatori, Warlocks vs Shadows diventa quasi un altro gioco nel bene (il ritmo si fa quasi frastornante) e nel male (la confusione regna sovrana). Volendo c’è anche il multiplayer competitivo con tanto di Team Deatmatch e con la modalità Test Your Luck, che in pratica attribuisce a caso alcune abilità ai componenti della nostra squadra, penalizzandone alcuni e favorendone altri. Se invece puntate solo al gioco in singolo, non aspettatevi grandi emozioni, almeno non sulla lunga distanza.  

Personaggi ben caratterizzati

Il multiplayer è molto promettente

Decisamente impegnativo

Nel complesso Warlocks vs Shadows ci è parso un brawler dagli accenti ruolistici godibile e con qualche bella idea, ma per il momento soffre di uno stile grafico poco ispirato, di vette di difficoltà al limite del frustrante e di un andamento tra le varie missioni un po’ stancante. Se gli sviluppatori riusciranno a sistemare a dovere le magagne del multiplayer e a proporre qualche variante in più a parte i boss, potremo trovarci di fronte a un titolo interessante. Visto però anche il prezzo attuale, fossimo in voi aspetteremmo la versione finale o qualche altro aggiornamento contenutistico prima di procedere all’acquisto.