Anteprima

Tower Of Samsara

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a cura di FraFont

Oggi vi parliamo di un gioco indipendente ricco di misticismo e magia: Tower Of Samsara. Il titolo di Martelo Nero è attualmente disponibile su Kickstarter e vuole immergervi in un viaggio spirituale senza precedenti; sarete soli alla scoperta di un universo di gioco misterioso e intrigante con il fine di progredire in un lungo pellegrinaggio e ascendere fino alla liberazione del Nirvana. Il giocatore vestirà i panni di un guerriero in armatura medievale, silente e deciso, e comincerà la sua avventura in un’oscura grotta su Plutone, il pianeta della Materia. Fin da subito è molto chiara la forte componente filosofica di fondo. Il primissimo livello è infatti un sottile riferimento al mito della caverna di Platone: gli uomini incatenati nella grotta credono che le ombre proiettate sul muro siano i veri oggetti di cui è fatto il mondo ma una volta che uno viene liberato e scopre la luce delle prime verità, si rende conto con un incredibile sforzo che il mondo reale è tutt’altro e intraprende il suo viaggio verso la conoscenza, dalla natura fino al sole accecante. Allo stesso modo il nostro eroe comincerà il suo viaggio verso l’ascensione partendo proprio da una gelida grotta e viaggerà attraverso diversi pianeti, ognuno dei quali rappresenta uno degli stadi dell’evoluzione karmica buddista. Esplorando e proseguendo nel suo pellegrinaggio, il giocatore si imbatterà in diverse divinità che lo aiuteranno mostrandogli la via dell’ascensione.

Un team internazionale
Martelo Nero è un gruppo affiatato e internazionale e può essere preso come esempio per capire meglio che cosa vuol dire sviluppare videogiochi indipendenti oggi: quali sono le sfide, gli ostacoli e come si comincia a sviluppare il prodotto. L’avventura del team comincia con Guilherme Gaspar, artista e storyteller brasiliano, che pubblica in un gruppo di Facebook un prototipo del gioco con alcuni concept art, in cerca di collaboratori. Subito Gabriele Marchi e Danilo Ganzella, rispettivamente programmatore italiano e game design brasiliano, notano il progetto e cominciano a collaborare con l’artista. Successivamente decidono di contattare il compositore greco Chris Christodoulou, già conosciuto per le soundtrack di Risk of Rain, il quale decide di unirsi alla ciurma senza esitazione. I cinque formano la squadra e procedono coesi nello sviluppo utilizzando principalmente le chat di Facebook e qualche videoconferenza per i dettagli e le decisioni più importanti. Pian piano il team riesce a mettere in piedi la campagna Kickstarter e, combattendo con i fusi orari di ben 5 ore, continua a sviluppare senza sosta, fino ad oggi. Questo è un iter molto classico ma al altrettanto fortunato: le collaborazioni nazionali o  internazionali di questo genere sono assai comuni nel panorama indipendente ma è sempre molto difficile trovare persone con cui si lavora in maniera eccezionale e si riesce ad essere sinergici e produttivi, senza nemmeno conoscersi prima. Spesso i team si disintegrano e non riescono a portare a casa il risultato, solitamente per mancanza di una struttura organizzativa adeguata o per mancata costanza, e di certo la distanza non aiuta questo genere di situazioni. In Martelo Nero è Danilo che si prende l’onore e l’onere di organizzare una pagina Trello, il noto tool organizzativo online, per smistare gli incarichi da portare a termine ogni settimana e tenere ben presente la tabella di marcia. Questa forma di gestione per i piccoli team, combinata ad una squadra professionale e coesa, è tanto semplice quanto efficace e i risultati si vedono assolutamente sul prodotto finale. Ma che cos’è concretamente Tower of Samsara?

Ottime basiIl giocatore verrà immerso in un platform a scorrimento dalle meccaniche precise e ben delineate. Abbiamo messo le mani su un piccolo prototipo e siamo rimasti sicuramente affascinati dalle potenzialità del gioco. Abbiamo anche avuto l’impressione di rivivere aspetti che richiamano per alcuni versi la difficoltà e la bellezza dello stile Souls. Il personaggio potrà avanzare correndo, saltando ostacoli ed evitando i pericoli, ma per combattere dovrà attivare una specifica modalità che porterà la visuale più vicina e attiverà i comandi per sguainare la spada. I nemici saranno letali tanto quanto il nostro eroe lo sarà per loro e questa scelta costringe il giocatore ad essere molto preciso nei movimenti e sicuramente, in questa circostanza, avere un gamepad è molto consigliato. Oltre a questa modalità aggressiva avremmo anche la possibilità di invocare la luce divina di Apollo per illuminare il nostro percorso. Questa modalità meditativa si traduce nella possibilità di muovere una sfera luminosa rappresentata dalla Vesica Piscis: una forma creata dall’intersezione di due cerchi che è simbolo del movimento dello spirito. La luce di apollo avrà diverse funzioni e aiuterà il giocatore a risolvere enigmi, sconfiggere nemici, scovare passaggi nascosti o leggere messaggi lasciati da altri giocatori sotto forma di haiku, la sintetica forma di poesia nipponica. Gli sviluppatori dichiarano anche che ci sono vari modi di affrontare i nemici, disarmandoli per esempio, e che le scelte del giocatore avranno un impatto sensibile sul suo viaggio. Tutto questo ci fa capire come il team stia lavorando sodo per progettare ogni singolo dettaglio del gioco e ogni elemento si combina perfettamente con l’intrigante veste grafica, la quale cerca di esprimere al meglio l’atmosfera spiritualista del titolo tramite ogni piccolo riferimento. La colonna sonora, nonostante abbiamo avuto l’occasione di ascoltarne solo pochi spunti, sembra essere assolutamente all’altezza della situazione e aggiunge un ulteriore punto positivo al gioco. 

– Stile artistico molto ricercato

– Ottime premesse sul gameplay

– Filosofico e misterioso quanto basta

– Colonna sonora promettente

Tower of Samsara è il primo prodotto di Martelo Nero, un team internazionale formatosi online che con passione e un’organizzazione invidiabile sta portando avanti lo sviluppo del gioco, a dispetto del fuso orario di 5 ore tra i membri e la distanza fisica. Nel gioco accompagneremo un cavaliere in armatura nel suo viaggio verso l’ascensione. In questo piccolo prototipo che abbiamo provato abbiamo avuto l’impressione di rivivere i pregi dello stile Souls combinati con uno stile artistico dettagliato e curato in ogni suo aspetto, dal simbolismo alla scelta delle location. Il gioco ha una forte componente filosofica e lo dimostra sia visivamente tramite allusioni e richiami, sia tramite gli spunti narrativi introdotti. Attualmente il progetto è in crowdfunding su Kickstarter e ha tutte le carte in regola per sfondare. Auguriamo buona fortuna al team e incrociamo le dita perché le ottime premesse siano confermate durante lo sviluppo.