Recensione

Syberia DS

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a cura di Jack Right

Era il 2004 quando fui rapito dalla magia dell’avventura grafica voluta da Benoit Sokal, autore di fumetti belga. L’atmosfera che questo titolo, nella sua versione originale e successivi adattamenti su console della vecchia generazione, è capace di evocare è davvero fantastica (il titolo vinse il premio come miglior gioco dell’anno secondo GameSpy). Il gioco inizia con la bella protagonista, Kate Walker, che arriva in uno stravagante paese di nome Valadilene in un grigio giorno di pioggia. Qui nota una marcia funebre capitanata da un uomo meccanico che suona il tamburo e seguita da svariati altri uomini metallici vestiti a lutto e con un ombrello in mano. Un incipit davvero emozionante ma, se qualcuno stà già sognando di rivivere le emozioni dell’originale (o viverle per la prima volta grazie al suo Nintendo DS) attraverso questa versione, temiamo fortemente che resterà deluso.

Destinazione SyberiaKate è una promettente avvocatessa di New York e, per conto di una nota ditta di giocattoli, viene mandata a Valadilene, paese delle alpi francesi, onde firmare un contratto con la fabbrica a gestione familiare Voralberg, creatrice di automi pensanti e perfetti. Il contratto dovrà essere firmato da Anna Voralberg che, purtroppo, viene sepolta proprio al suo arrivo. Da una lettera lasciata da Anna però Kate scopre che suo fratello Hans, creduto morto, è forse ancora vivo. Il gioco si configurerà pertanto come una ricerca per l’Europa di questo curioso ed affascinante personaggio, un uomo di grande ingegno ed intelligenza ma schivo e piuttosto pazzo (come gran parte dei geni). Kate sarà aiutata in tale compito da Oscar, un simpatico automa che da anni dimorava nella fabbrica aspettando qualcuno che lo completasse, che, con alcuni suoi ricordi e suggerimenti, renderà più agevole la ricerca. Non possiamo scrivere altro della trama (davvero molto bella, fidatevi) per non rischiare di guastarvi l’esperienza di gioco ma, in compenso, potremo già specificare quali differenze troverete tra questa versione e quelle casalinghe (il gioco uscì nel 2003 su Pc e due anni dopo su Xbox e Ps2). Innanzitutto i protagonisti non sono più doppiati e le loro voci sono sostituite purtroppo da semplici riferimenti testuali. Alcune fasi di gioco inoltre sono state semplificate o tagliate, probabilmente per problemi di hardware e di gameplay. Interagirete con l’avventura soltanto attraverso il pennino che, purtroppo, non è capace di restituire il feeling offerto originariamente dal mouse. Toccherete semplicemente con lo stilo il punto nell’ambientazione in cui vorrete dirigervi ma, a causa del piccolo schermo incapace di rendere la meraviglia delle ambientazioni viste su PC, non riuscerete a volte ad arrivare immediatamente dove vorrete e non godrete dell’apparato visivo incantevole che esso dovrebbe proporre. Il primo schermo del Nds fungerà da inventario: lì appariranno gli oggetti raccolti. Le dimensioni dello schermo tattile inoltre non hanno consentito agli sviluppatori di Tetraedge Games di implementare la libertà di movimento che era tipica della versione originale e, pertanto, in alcune situazioni vi sentirete come ingabbiati entro i limiti strutturali di un gameplay poco efficace.

Alcuni dettagli e giudizi tecniciEd arriviamo purtroppo al lato tecnico. Gli sfondi precalcolati non rendono affatto la maestosità di quelli ammirati nell’originale ma, questo, era piuttosto prevedibile. I personaggi resi poligonalmente risultano animati con cura appena sufficiente e, in generale, non riescono a trasmettere un feeling che ricordi un poco quanto già giocato. Le musiche sono belle ma la mancanza del doppiaggio originale rende anche questo settore insufficiente. Insomma, il confronto con l’originale non consente a questa versione di risultare convincente sotto alcun punto di vista.

-Trama davvero bellissima

-Non regge minimamente il confronto con la versione originale uscita su PC 6 anni fa

5.0

Dobbiamo ammettere un grande rammarico. Ci dispiace tantissimo essere costretti ad assegnare a questa versione di un capolavoro come Syberia voti tanto bassi ma, purtroppo, non possiamo farne a meno. Il sistema di controllo è legnoso e impreciso, il piccolo schermo di Nds non è sfruttato bene e non riesce pertanto a riprodurre neanche lontanamernte la magnificenza di certe ambientazioni, manca il doppiaggio e alcune parti sono tagliate. Cosa dire di più? Voglio però darvi un consiglio personale: recuperate l’originale (lo troverete a pochissimi euro) e giocatelo su Pc. Non serve neanche un computer performante; personalmente lo giocai piuttosto bene su un notebook con processore Athlon 2400+, 512 Mb di ram e scheda video integrata da 32 Mb. Ne varrà la pena, ma su Nintendo DS no.

Voto Recensione di Syberia DS - Recensione


5