Anteprima

Star Wars Battlefront

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a cura di Matteo Bussani

Battlefront è un titolo che di sicuro ha fatto molto parlare di sé e, partendo dalla base di gioco multiplayer-only relativa all’universo di Star Wars, ha deciso di optare verso una struttura di gioco semplice e immediata per catturare direttamente ogni tipo di giocatore e permettere anche a quelli più casual di avvicinarsi agli FPS senza lo scoglio di una community particolarmente consolidata a presidiarne i server online. Il risultato ha trovato sostenitori e detrattori, quello che però è fuori da ogni dubbio è che, a più di un anno dal lancio, il supporto da parte di Dice non è ancora terminato e ci sono ancora contenuti aggiuntivi che vogliono dire la loro nella storia di questo sparatutto.  
La storia della nuova trilogia, per scelta, non è rientrata nei programmi dei DLC di Battlefront, ma Rogue One, film in uscita il 15 dicembre nelle sale italiane, godendo del fatto di non appartenere alla saga canonica potrà vantare della sua trasposizione videoludica.
Ad accompagnare l’aggiornamento del DLC anche la missione VR del gioco, strutturata a bordo dell’iconico X-Wing.
Infiltrarsi è la soluzione 
Delle 4 mappe annunciate, noi abbiamo avuto di provare quella dedicata a Scarif e soprattutto la modalità che lì andrà a svolgersi. Essa si chiama infiltrazione, è divisa in tre fasi ognuna diversa dall’altra e a seconda che saremo facenti parte dell’Impero o della Ribellione avremo il ruolo di difensori o di attaccanti. L’idea è quella di rievocare il film senza però rilasciare informazioni che possano rovinarci la visione dello stesso. Dubitiamo che la cosa possa essere realmente possibile dato che o è simile o non lo è, ma diamo agli sviluppatori il beneficio del dubbio. La prima fase si svolge nello spazio con la ribellione destinata a scortare a bordo degli X-Wing un trasporto appena uscito dall’iperguida. Ovviamente dall’altra parte i caccia Tie nemici non se ne staranno con le mani in mano, anzi, cercheranno in tutti i modi di distruggere questi trasporti, prima che essi possano raggiungere la loro meta. Lo sviluppo della partita è interessante, dato che un ottimo tempismo e posizionamento potrebbero in qualunque momento essere decisi, da una parte come dall’altra. Peccato che la lunga durata del match e il continuo aumento di veicoli in spawn sul fronte della Ribellione renda davvero troppo semplice il compito per questi. Ha un senso considerate le tre fasi della partita, ma ciò non rallegra comunque il giocatore imperiale destinato sempre ad affrontare una situazione sfavorevole. Una volta compiuto lo sbarco ci si ritrova a terra con la Ribellione incaricata di creare un diversivo e far saltare uno dei due carichi presenti sulla mappa. Ultimata anche questa si arriverà alla fase finale dove l’obiettivo sarà scortare dell’intel fino al punto dell’atterraggio. In tutto questo l’Impero sarà sempre costretto a impedire che la Ribellione riesca nei suoi intenti, con un coefficiente di difficoltà man mano decrescente date le tre fasi in cui si sviluppa la partita. La vittoria per la ribellione verrà assegnata soltanto nel momento in cui verranno completate tutte e tre le missioni con successo, altrimenti la palma della vittoria sarà dell’Impero. Lo sbilanciamento necessario delle singole fasi per permettere un bilanciamento più coerente di tutta la partita, suddivisa nelle tre parti, a volte risulta poco calibrato, con alcune situazioni che potrebbero diventare davvero irrisolvibili o altrimenti quasi impossibili da arrestare. Se infatti nella prima parte la vita facile ce l’avrà la ribellione, già dalla seconda la situazione si invertirà, per non parlare della terza dove un buon assetto sulla mappa potrebbe davvero essere insuperabile.
Le spiagge di Scarif
Le mappe che affronteremo durante infiltrazione purtroppo non sono particolarmente brillanti dal punto di vista del design. La prima è ambientata nello spazio, mentre le altre due sulle spiagge di Scarif. Soprattutto queste cercano di imporre dei corridoi dove gli scontri si fanno più serrati semplicemente rendendo invalicabili dei cespugli, trasformando un grande spazio aperto in una vera e propria rete di corridoi. Il risultato non è brutto, ma nella pratica risulta macchinoso, dato che altre mappe in precedenza erano riuscite a superare agilmente questi problemi senza incorrere in mancanze di game-design.
Ci sono anche nuove armi, tra cui ci hanno particolarmente convinto una pistola modificabile temporaneamente in un fucile d’assalto o in uno da cecchino, e un revolver con ricarica manuale, l’unico dell’intero arsenale disponibile in Star Wars Battlefront. Lato carte invece l’introduzione più interessante è quella del detonatore sonico che, al contrario di quello termico, danneggia i nemici molto vicini e accieca quelli nel raggio d’azione, risultando potenzialmente devastante per sbloccare alcune situazioni. Tatticamente supera notevolmente le capacità di quello termico, facendolo preferire per sbloccare situazioni più articolate.
Che bello pilotare un X-Wing
Infine non possiamo che riportare l’esperienza con la missione VR che verrà introdotta in concomitanza del prossimo aggiornamento. Non molto longeva (20min al primo approccio) consisterà in un tour dell’esterno di un X-Wing, di un breve tutorial a bordo del veicolo e infine di un vero e proprio combattimento a bordo. A parte l’emarginato inserimento nelle modalità di gioco, si può dire che sia un’esperienza ben fatta e coinvolgente. Guidare un un X-Wing penso sia stato il sogno di qualunque amante di Star Wars, e poter immaginare Obi-Wan che sussurra alle nostre orecchie “Use the force, Luke” mentre disattiviamo il visore davanti a noi all’interno di questo ambiente virtuale ben riprodotto, non ha prezzo.
Peccato che poi la VR allo stato attuale non sia ancora in grado di fornire un divertimento completo e duraturo, ma soltanto piccole pillole qua e là, più o meno interessanti. Per fortuna, considerato il prezzo (gratuito), l’ambientazione e la realizzazione non si può che promuovere quanto offerto in Battlefront

– Le tre fasi di infiltrazione sono varie, ma mal bilanciate

– Qualche arma e gadget diverso

– Missione VR gratuita

Star Wars Battlefront con quest’ultimo DLC va a coprire l’ambientazione e i personaggi del film in uscita nelle sale il 15 dicembre, Rogue One. Tra elementi più riusciti e altri meno, Scarif offre giusto qualche contenuto in più per invogliare i giocatori a tornare nell’universo di Star Wars sull’onda del richiamo del film. La missione VR abbinata è di sicuro un’aggiunta piacevole, ma le scarse longevità e rigiocabilità non la elevano a modalità indipendente.