Recensione

Saints Row

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a cura di umbojami

Il momento è di quelli importanti: con l’uscita di Saint’s Row si aprono ufficialmente le danze per il titolo che verrà assegnato al miglior clone di GTA in uscita da qui alla fine del 2007, data che segnerà l’arrivo del quarto capitolo della saga di Rockstar. L’oggetto della nostra recensione, sviluppato da Volition, non ha causato grandi rumori durante la sua creazione ed è sbarcato nei negozi addirittura in sordina; in realtà, come vedremo, avrebbe meritato altri clamori dato che, presa una struttura solida ed oramai iper inflazionata, riesce ad aggiungere moltissimi tocchi di classe e, soprattutto, ci regala finalmente una modalità multigiocatore davvero al top. Conviene però partire dall’inizio…

A ciascuno il suo, basta che sia mafioso!Inserito il DVD, viste le schermate di presentazione e selezionata una nuova partita, ci troveremo a dover creare il nostro alter ego virtuale. L’editor datoci per l’occasione è semplicemente ottimo: potrete selezionare una quantità davvero enorme di parametri, da quelli più evidenti come l’etnia o la corporatura fino alle minuzie riguardanti il colore degli occhi, la profondità della fronte, la lunghezza del mento e molto altro ancora. Pur non influendo in alcun modo nel gameplay questa grande libertà di scelta dimostra una meticolosa cura per i particolari, fino ad ora mi era stato possibile vedere qualche cosa di simile solo in Oblivion. Compiuto questo primo passo saremo immersi nella storia tramite un bel filmato che mostra come, essendo stati coinvolti in un regolamento di conti tra bande, verremo salvati da alcuni esponenti della gang dei Saints, della quale entreremo presto a far parte. La trama non è eccessivamente originale, pur presentando alcuni colpi di scena, e ripropone le classiche battaglie per il controllo della città e gli stereotipi sulle famiglie mafiose ispaniche, di colore ed orientali. Se quindi non vedrete nulla di nuovo, bisogna dire che i personaggi che conosceremo dispongono di una buona caratterizzazione, rendendo così i loro incontri piacevoli ed i filmati di intermezzo godibili.

Missioni, sotto-missioni, negozi e nascondigli, la solita vita… o quasi! Per l’intera durata del single player, che si prolunga per una quarantina di ore, avrete come compito principale quello di completare tutta una lista di missioni datevi da diverse organizzazioni criminali, fino a giungere al sudato epilogo. In questo caso l’originalità non è altissima visto che tra inseguimenti, carneficine ed esplosioni, farete tutte cose già viste e riviste in Grand Theft Auto, con forse addirittura una varietà leggermente minore. La parte più interessante dell’esperienza riguarda il modo in cui andremo a sbloccare i compiti principali. Per farlo dovremo riempire una barra del rispetto, che aumenterà al completamento di una delle moltissime sotto-missioni presenti, ciascuna delle quali suddivisa in una moltitudine di capitoli. Dato che il numero di lavori che possiamo svolgere per guadagnare il rispetto è elevato ed alcuni meritano anche per originalità, ne propongo una breve descrizione:

Pappone: questo è un classico, dovremo recuperare per i nostri “pappa” preferiti le ragazze da mettere sulla strada, rubandole alle cure degli altrui gentil uomini. Nulla di davvero impegnativo o cerebrale, con la sola difficoltà del tempo limite e di qualche sparatoria occasionale.–Truffa assicurativa: in questo caso bisogna plaudire l’originalità degli sviluppatori. Prefissata la zona d’azione ed il numero di minuti disponibili, il nostro compito sarà quello di essere coinvolti nel maggior numero possibile di incidenti, così da essere poi risarciti dalle compagnie assicurative. Per l’occasione i due grilletti ci permetteranno di simulare una caduta davvero plastica. –Corsa: semplicemente quello che vi aspettate. Alcune auto si sfidano per le strade della città passando attraverso una serie di checkpoint, con in testa la sola idea di arrivare primi. Nessuna regola, nessuno scrupolo. –Demolition Derby: saltate sulla vostra auto ed entrate nell’arena dove dovrete distruggere un numero prefissato di veicoli, per completare le richieste e guadagnare i premi. Sinceramente in questo caso le sfide offerte non sono molto varie e forse vi stancherete presto.–Killer: vi verrà proposta una lista di persone da uccidere e le zone in cui trovarle, scelta la vittima non vi resta che mettervi alla caccia e compiere l’omicidio. Non essendovi data la posizione esatta dell’oggetto delle vostre attenzioni potreste impiegare del tempo a fare quanto comandato, ma ne varrà la pena. Un’altra bella idea.–Vandalismo: verrete pagati per causare gravi danni in alcune zone in modo tale da distrarre le forze dell’ordine e permettere ad altri di agire indisturbati. Curiosa la scelta di dare più punti se durante la nostra devastazione demoliamo determinati tipi di veicolo o soddisfiamo altre richieste.–Trafficante di droga: accompagnare uno spacciatore nei suoi giri quotidiani può essere pericoloso, specialmente nel caso alle sue costole si trovano sia la polizia che altri “colleghi”.–Rivenditore d’auto rubate: come per Killer ci verrà presentata una lista dalla quale scegliere un modello. Ogni mezzo è lecito per avere il veicolo cercato, se ad esempio volete un certo taxi potete chiamarne uno e sperare sia quello con le caratteristiche da voi cercate. Modalità simile è Furto d’auto, dove l’oggetto del reato ci verrà indicato sulla mappa e starà a noi farne scendere il conducente.Scorta: siete ricchi e famosi e volete spassarvela con una spogliarellista senza essere disturbati dai fotografi? Se sì, avete bisogno di un autista, lavoro che in questo caso sarà svolto da noi, tra depistamenti a folli velocità e qualche paparazzo rimasto ucciso.

Il resto degli aspetti del gameplay non sono particolarmente innovativi ma formano un complesso solido ed efficiente. I comandi sono semplici: sparate ed eseguite le altre mosse con i grilletti ed i dorsali mentre tenendo premuta la B si apriranno due menù, uno per le armi e l’altro per il cibo, i cui oggetti saranno selezionabili muovendo rispettivamente l’analogico sinistro e la croce direzionale. La città è viva e popolata da moltissimi pedoni ed auto. Camminando per le vie vi capiterà di assistere a scippi, inseguimenti ed altri eventi che donano un tocco di realismo. Parecchi sono anche i negozi, i nascondigli ed in generale gli interni da visitare.Il modello di guida è estremamente arcade, con una fisica davvero molto poco credibile. In compenso però ogni mezzo ha una propria guidabilità coerente con le dimensioni e la tipologia a cui appartiene. Purtroppo sono presenti solo veicoli a quattro ruote, anche se futuri aggiornamenti potranno aggiungere dell’altro.

L’attenzione per i dettagliSaint’s Row dispone di un incredibile numero di chicche, piccoli particolari che presi singolarmente non aggiungono nulla ma nel complesso regalano moltissimo divertimento supplementare.Tra i negozi due certamente spiccano per i loro servizi. Il primo è il chirurgo estetico che, dietro lauta compensa, sistemerà quello che di voi non vi piace più. Il secondo ed ancora più folle mercante è quello di liquori che oltre all’alcol potrà procurarvi canne, bong e altre sostanze stupefacenti, il cui uso avrà seri effetti sulla vostra percezione della realtà.Altra interessante feature è quella del cellulare, fondamentale per chiamare un esponente della vostra gang che vi faccia da autista ma anche per farsi venire a prendere da un taxi o sbloccare mezzi ed altre funzioni speciali tramite l’inserimento di alcuni codici. Ennesimo servizio a voi offerto è quello dello strozzino che vi presta una certa somma al patto la riportiate nei tempi prefissati, se ciò non avviene ve la dovrete vedere con i suoi scagnozzi. Ci sono poi alcune modalità secondarie attivabili in certi ambienti. Se ad esempio entrate in un negozio a pistola spianata, potreste convincere il commesso a portarvi alla cassaforte e ad aprirla. O ancora ci sono muri che possono essere taggati con il simbolo della vostra gang.Di queste minuzie il gioco è davvero zeppo, per non rovinare la sorpresa a qualcuno mi limito a questo ma posso dirvi di ascoltare bene la radio alla ricerca di offerte speciali, di collezionare il maggior numero di CD musicali e di considerare come dei beni gli ostaggi che si trovassero per sbaglio sull’auto da voi rubata.

Finalmente multiplayerSe consideriamo la serie GTA ed il sottobosco di cloni che si è creato dall’uscita del suo terzo capitolo, è difficile farci venire in mente un gioco in cui anche il multiplayer sia degno di questo nome. Per la vostra e la mia gioia, Saint’s Row pone fine a questa tragedia e propone dei contenuti online davvero di primissima scelta.Le sfide offerte sono davvero moltissime, così come le ottime ambientazioni in cui vengono giocate, e vi possono partecipare fino a 12 utenti contemporaneamente. Vi propongo una lista delle diverse partite presenti così che possa rendere chiara la varietà e l’originalità del lavoro svolto:–Car decò: per sole squadre; é necessario uccidere gli avversari per rubarne le collane e quindi fare soldi, raggiunta la cifra richiesta sarà possibile portare la propria auto dal meccanico in modo da farla salire di livello. Il primo team a far raggiungere al proprio veicolo il livello 4 vince. –Gangster e catene: in singolo o a squadre è il classico deathmatch, con la differenza che per fare punti ci si deve impossessare delle altrui catene e portarle al ricettatore. –Rissa tra gang: disponibile sia in gruppo che in singolo, vince semplicemente chi fragga più avversari nel tempo prestabilito.–Proteggi il pappone: solo per squadre. Una delle due deve scortare il pappone fino al punto prestabilito mentre all’altra spetta il compito di impedirglielo.A queste si aggiungono due modalità giocabili in cooperativo:–Mob rule: ambientato durante una sommossa, dovrete evitare i tafferugli e riuscire a portare il carico di droga nel luogo prestabilito.–Turbolence: con il vostro compagno cercate di scappare da un aeroporto pieno zeppo di nemici che vogliono farvi la pelle. Se riuscite nell’impresa la vittoria è vostra.La varietà non fa quindi difetto, c’è tutto il potenziale per tenervi attaccati allo schermo per moltissime ore, con l’ulteriore incentivo di aumentare il vostro livello True Skill, una sorta di indicatore di bravura. Fantastica l’idea di poter creare delle gang, che vi permetterà di giocare con i vostri amici e di farvi un nome nella comunità.

Una città da vedere ed ascoltareTecnicamente Saint’s Row è un buon titolo. La grafica non è certo ai livelli di quella vista in GRAW o Night Fight, ma bisogna considerare la dimensione della città ed il fatto che i caricamenti sono inesistenti. I modelli di auto, personaggi e palazzi sono buoni, sia dal punto di vista dei poligoni sia per le texture. Le ambientazioni sono abbastanza varie: la città presenta i classici ambienti malfamati ma anche una city piena di grattacieli, la zona residenziale e quella portuale. Belli invece gli effetti, che siano quelli di fuoco e acqua o quelli particellari delle esplosioni.Il sonoro presenta, come per tutti i giochi del genere, una lista di canzoni divisa per radio ed ascoltabile mentre si è in macchina. La varietà è garantita da canali dedicati a pop, rock, classica ed altro. Molto buono il doppiaggio, solo in inglese, che è degno di una produzione cinematografica. Per l’italiano ci si deve accontentare dei sottotitoli, comunque meglio di un parlato fatto male.

– Gameplay di pregevole fattura

– Grande longevità

– Multiplayer superbo

– Single player non originale sotto tutti i punti di vista

– Tecnicamente, a voler ben vedere, si è visto di meglio

8.2

Saint’s Row è un gioco certamente valido e meritevole di essere acquistato. La modalità in single player prende moltissimo da titoli già visti aggiungendoci un sistema di sotto missioni fantastico ed una marea di piccoli particolari davvero gustosi. Il multiplayer è invece molto originale, pieno di modalità e pensato per far creare dei clan, da solo varrebbe l’acquisto. Tecnicamente non siamo di certo di fronte ad una rivoluzione, sia per la grafica che per il sonoro, ma la fattura è comunque di ottimo livello. Il consiglio è di non farselo sfuggire a meno che proprio non abbiate un’avversione naturale per il genere, nel caso non sarà certo questo gioco a farvi cambiare idea. Saint’s Row è, ad oggi, il miglior GTA mai uscito!

Voto Recensione di Saints Row - Recensione


8.2