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Rise of the Tomb Raider

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a cura di Forla

Informazioni sul prodotto

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Rise of the Tomb Raider
  • Sviluppatore: Crystal Dynamics
  • Produttore: Square-Enix
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , X360
  • Generi: Azione , Avventura
  • Data di uscita: 13 novembre 2015 - 29 gennaio 2016 (PC) - 11 ottobre 2016 (PS4)

Il nome di Lara Croft è ormai inciso a chiare lettere nella storia dei videogames. L’esordio dell’avventurosa archeologa sulla mitica PlayStation ha definito in maniera inequivocabile il genere action-adventure. Dopo gli ottimi primi due titoli, un terzo che iniziava a zoppicare e tutta una serie di sequel e spin off, però, la serie ha iniziato a perdere ben più di un po’ di smalto. 
Nel 2013, dopo che il brand fu acquistato da Square-Enix, gli sviluppatori di Crystal Dynamics fecero uscire un capitolo che ottenne l’approvazione di pubblico e critica. Anche se non un capolavoro assoluto, il titolo mischiava saggiamente le carte in tavola, stravolgendo la formula originale e catapultando una giovanissima Lara in un contesto dalle tinte decisamente mature. La virata Unchartediana intrapresa dalla serie sembra essere la strada che i ragazzi di Crystal Dynamics vogliono continuare a percorrere, scopriamo dunque insieme ciò che il team ha in serbo per noi per il prossimo capitolo della saga.
Date un pezzo di Kitezh a quella donna!
Dopo essere tornata (e a stento sopravvissuta!) dal suo ultimo viaggio, Lara non è più la stessa. I tempi della spensierata adolescenza sono ormai uno sbiadito ricordo e le terribili esperienze vissute sull’isola di Yamatai non smettono di tormentarla. Ma come si dice “chiodo scaccia chiodo” e l’archeologa in erba decide che il modo migliore per lasciarsi il passato alle spalle sia quello di buttarsi anima e corpo in una nuova avventura. Gli sviluppatori hanno dichiarato che la scelta del mito al quale Lara si sarebbe dedicata in questo capitolo è stata difficile ma oculata. Doveva essere un qualcosa di originale, possibilmente mai sfruttato in altre produzioni di stampo archeologico, ma sempre in qualche modo collegato alla ricerca dell’immortalità. Dopo aver vagliato varie possibilità, hanno deciso di optare per la città perduta di Kitezh (ove sono custoditi segreti ed arcaiche conoscenze) ubicata sulle sponde del lago Svetloyar, in Russia.
La leggenda narra che, durante una guerra avvenuta nel tredicesimo secolo, il Principe Giorgio II si ritirò con il suo esercito presso la città, pressato dall’incedere delle truppe dell’invasore mongolo Batu Khan. Nel momento in cui lo scontro sembrava essere inevitabile, con l’armata del conquistatore alle porte della città, le preghiere congiunte degli abitanti ormai senza speranza diedero luogo ad un miracolo che fece sprofondare il centro abitato nelle acque del lago, portando con sé tutti i segreti che custodiva. Questa leggenda è poco conosciuta e conferisce un incipit originale per lo sviluppo della trama. La location inoltre, decisamente diversa dall’isola di Yamatai, ha portato i ragazzi di Crystal Dynamics a sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione degli ambienti di gioco e i fenomeni atmosferici tipici di quelle zone. Le lande siberiane infatti propongono un clima decisamente rigido, aspre catene montuose innevate e condizioni meteorologiche in continua mutazione. Queste in particolare sembra riserveranno un realismo ed una realizzazione grafica particolarmente curati, con nevicate, slavine e bufere del tutto plausibili.
Survival, action, puzzle solving and much more
Le aspettative, dopo l’ottimo capitolo precedente, sono alle stelle e gli sviluppatori sono stati attenti a tenere le orecchie bene aperte ai suggerimenti della community. Le caratteristiche più apprezzate del capitolo precedente torneranno in gran forma, come i puzzle da risolvere legati alle tombe, la caccia, l’esplorazione e, ovviamente, le sparatorie. Lara avrà modo di sviluppare maggiormente le abilità apprese nella sua precedente avventura affinando le sue capacità sia in termini offensivi che di sopravvivenza. Sarà possibile migliorare l’arsenale di armi in possesso dell’eroina modificando e aggiornandone i componenti, e speriamo che il ventaglio di bocche da fuoco si riveli più ampio di quello apprezzato nel capitolo precedente, in effetti un po’ risicato. Sono stati promessi un’evoluzione della caccia e un miglioramento della fauna in generale. Oltre ad un aumentato e rinnovato numero di bestie che potremo incontrare, alcune di esse saranno dei veri e propri guardiani (uno di questi è il gigantesco orso del trailer attualmente disponibile) che presidieranno zone di interesse e che dovremo sconfiggere per poter procedere con la storia. L’arte venatoria ora potrà contare su un realismo aumentato: il tempo atmosferico, che come detto in precedenza sarà dinamico, influirà sulla possibilità di seguire o meno le tracce delle nostre prede, le quali verranno sistematicamente cancellate dalle tempeste di neve. Sarà inoltre possibile cacciare alcuni animali solo in determinate condizioni climatiche, in specifici momenti del giorno o della notte, in luoghi  particolari e, in alcuni casi, dovremo possedere un equipaggiamento dedicato per poterli catturare. Le risorse ottenute saranno poi utilizzabili per upgradare le armi; alcuni miglioramenti inoltre richiederanno materiali ottenibili solo attraverso l’uccisione di bestie estremamente pericolose.
Per quanto riguarda l’esplorazione del mondo di gioco, questa sarà subordinata al possesso di determinati tipi di gadget e risulterà quindi necessario, per poter visitare tutto, fare ritorno in alcuni luoghi dopo aver ottenuto lo strumento adatto ad accedere alle zone precedentemente precluse.

– Il solido gameplay del capitolo precedente affinato e migliorato

– Sistema meteo dinamico che influisce concretamente sul mondo di gioco

– Modello di caccia innovativo e plausibile

– Incipit narrativo stuzzicante

Questo nuovo capitolo della saga promette di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato ottenuto dal suo predecessore. La maturazione di Lara, che passa dall’essere una semplice sopravvissuta ad una vera archeologa, si fa sempre più concreta. Gli elementi già ottimi visti nella precedente incarnazione del brand risulteranno essere ampliati e sviluppati al fine di ottenere una maggior profondità di gameplay e realismo. Il meteo dinamico e l’alternarsi di giorno e notte, inoltre, incideranno su vari elementi di gioco, come la caccia, e modificheranno radicalmente l’aspetto delle zone che visiteremo in base all’ora e alle condizioni atmosferiche. Rise of the Tomb Raider si prospetta un capitolo della saga maturo e completo, staremo a vedere se questa volta il capolavoro sarà effettivo o, di nuovo, solo sfiorato.