Anteprima

Pro Cycling Manager 2012

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a cura di Francesco Ursino

Maggio è, per i ciclisti professionisti, il mese che segna l’inizio delle grandi corse a tappe da tre settimane: nei mesi a venire si dovrà fare i conti con Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, mentre le fatiche della classiche vallonate e col pavé cominciano a farsi sentire. Per gli appassionati di ciclismo su PC, invece, maggio è semplicemente il tempo delle prime anticipazioni sul nuovo Pro Cycling Manager: vediamo allora di fare il punto sulle varie notizie attualmente disponibili.  

In ricognizione sul Mont VentouxSecondo lo sviluppatore Cyanide, l’edizione 2010 di Pro Cycling Manager era interamente focalizzata sullo sviluppo del nuovo motore grafico; il capitolo dello scorso anno, al contrario, vedeva nuove dinamiche di gameplay relative alle collisioni tra gli atleti e il comportamento della IA. Per il nuovo Pro Cycling Manager 2012, invece, l’attenzione dello studio francese non si è concentrata su un particolare ramo di sviluppo, ma ha visto l’implementazione di nuove feature nel gameplay, nella grafica e nella gestione della carriera.Partiamo proprio da quest’ultimo punto: all’inizio della sua avventura come direttore generale di una squadra professionistica, il giocatore potrà ora scegliere tra circa ottanta squadre. Ciò significa che le varie formazioni saranno divise in tre divisioni (come nella realtà), e soprattutto che verranno aggiunte più corse.La presenza di numerose gare porta a un’altra conseguenza diretta, legata alle limitazioni delle partecipazioni delle squadre alle stesse manifestazioni: in questo senso, la localizzazione geografica della gara rispetto alla nazionalità della squadra conterà molto di più che in passato, così come sarà da tenere in considerazione la divisione di appartenenza.Un’altra apprezzata aggiunta sarà costituita da una sorta di season planner, che permetterà di gestire la stagione dei propri corridori in relazione alle corse più importanti: un cambiamento, questo, che presumibilmente influenzerà anche la gestione degli allenamenti, ma su cui al momento è impossibile sbilanciarsi a causa delle poche notizie a nostra disposizione.Sarà possibile, infine, effettuare delle ricognizioni delle tappe prima dell’inizio dei grandi giri (un’altra circostanza assai frequente nella realtà).

Una tappa mangia e bevi Passando alle novità di gameplay, è giusto dire che Cyanide sembra essersi concentrata sulle dinamiche collaborative tra i vari atleti, in special modo durante le tappe di montagna: saranno implementate infatti situazioni che spingeranno i corridori a collaborare, lanciare attacchi improvvisi o concentrarsi su tattiche difensive, tenendo conto anche della situazione dei compagni di squadra. Se, dunque, il leader di una squadra si ritrova in fuga con altri corridori di vertice ma non “sente la gamba”, potrebbe scegliere di rifiatare senza rispondere agli attacchi, oppure lanciare un attacco improvviso dopo aver superato il periodo di affaticamento. I non scalatori, infine, si staccheranno prima, di modo da salvaguardare preziose energie per le tappe pianeggianti. Sembra dunque che la gestione della fatica porterà nuova imprevedibilità alle corse, a tutto vantaggio della longevità del titolo.Cyanide ha inoltre assicurato che l’interfaccia grafica delle gare in 3D verrà ritoccata: su questo punto, però, è meglio non spingersi troppo, vista la penuria di informazioni.Passando infine al comparto grafico, è possibile vedere anche dalle poche immagini fin qui disponibili che l’aspetto estetico del prossimo Pro Cycling Manager 2012 sarà assai simile a quello del capitolo precedente: i cambiamenti maggiori, in questo senso, dovrebbero essere riscontrati in una più vasta varietà di elementi di contorno, quali per esempio palazzi, chiese e cosi via; l’obiettivo dichiarato è quello di dare a ogni gara una propria identità in relazione alla regione d’appartenenza.Miglioramenti sono promessi anche nella riproduzione dei modelli degli atleti; in alcuni screenshot disponibili, infatti, è riconoscibile (in modo per la verità non così immediato) il volto di Mark Cavendish: al momento, però, non è possibile dire con certezza quanti atleti beneficeranno di questo trattamento.Dal punto di vista hardware, invece, l’intenzione degli sviluppatori sembra essere quella di mantenere gli stessi requisiti dell’anno scorso (indicativamente: un processore dual-core da 2 GHz, 2 Gb di RAM, GeForce 8600/Ati X1900 o superiore).Per quanto riguarda il multiplayer, infine, sarà inserita una nuova modalità che consentirà di costruire il proprio dream team, potendo scegliere corridori e attrezzature.

– Nuove squadre e corse

– Migliorie nella modalità carriera

– Gestione della fatica che dovrebbe portare maggiore realismo

Pro Cycling Manager 2012 punta a migliorare il capitolo dello scorso anno andando a ritoccare alcuni aspetti del gameplay e delle modalità di gioco che potrebbero rendere il prodotto Cyanide più realistico e godibile.

Se dal punto grafico, almeno per il momento, non è lecito aspettarsi grandi novità, fa ben sperare la presenza di nuove corse, l’aggiunta di squadre minori e una migliorata realizzazione di vari momenti gestionali.

Appare lecito prevedere che l’aggiunta più importante sarà la realizzazione di una IA più realistica, di modo da regalare situazioni il più vicino possibili alla realtà: il nuovo impatto della stanchezza sui corridori, in questo senso, sembra essere una buona aggiunta.

In ogni caso, tutte le considerazioni appena fatte sono per forza di cose non definitive; per un giudizio di maggior rilievo, dunque, è necessario aspettare fino a giugno: l’invito è quello di continuare a seguirci per news e aggiornamenti.