Anteprima

Overfall

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a cura di erik369

Sappiamo tutti come il fenomeno dell’Early Access abbia modificato profondamente le dinamiche dello sviluppo dei videogiochi, soprattutto per quanto riguarda i team indipendenti. Tale formula non solo permette di ricevere preziosi introiti durante il periodo di sviluppo stesso, ma consente di agevolare enormemente le operazioni di polishing, rendendo gli utenti stessi dei beta tester. Per l’acquirente l’Early Access rappresenta un trend i cui benefici non sempre si sono rivelati positivi come per gli sviluppatori. La sensazione di star giocando a qualcosa di incompleto, che potrebbe richiedere un periodo di tempo indefinito per essere ultimato (per non parlare del fatto che potrebbe non essere completato affatto), non è esattamente qualcosa di gradevole, rendendo l’esperienza di gioco spesso insoddisfacente. Tuttavia esistono titoli contraddistinti da una qualità non comune che brillano già in questa fase embrionale, essendo in grado di ripagare in pieno il prezzo di acquisto di un prodotto che dovrebbe inevitabilmente soffrire della sua natura manchevole. Overfall rientra pienamente in questa categoria. Il titolo degli indipendenti Pera Games si è rivelato talmente solido e ben fatto da portarci a voler continuare la nostra esperienza di gioco ben oltre di quanto inizialmente ci aspettassimo. Continuate la lettura se volete scoprirne il perché.

Due eroi, un solo destinoL’incipit narrativo che questa versione preliminare di Overfall ci presenta è decisamente semplice. Due eroi sono entrati in un portale e ne sono usciti diverse decine di anni dopo. Al loro ritorno trovano una terra in preda al caos, priva del regnate andato disperso, e minacciata da conflitti interni ed un’invasione su larghissima scala. Il compito dei due eroi sarà quello di ricercare il re scomparso, in modo ma reagire alla minaccia incombente. Malgrado l’indiscutibile sobrietà di questa premessa narrativa, possiamo dirvi che uno dei punti di forza del titolo dei Pera Games sta proprio nella scrittura. Prima di parlare di quest’ultima però è necessario fare una premessa sulla struttura di gioco. Overfall è un rogue-lite in 2D con elementi tipici dei GDR e degli strategici a turni, diviso in tre principali sezioni: esplorazione, narrazione e combattimento. La prima è rappresentata dalla possibilità di navigare tra la moltitudine di isole che compongono il mondo di gioco, mettendoci ai comandi di una semplice imbarcazione e adottando una visuale dall’alto. In questa fase non potremo far altro che spostarci da una zona all’altra, stando ben attenti ad approcciare le numerose navi che infestano il mare, essendo queste portatrici di opportunità ma anche di grandi pericoli. Tra le tre questa è certamente la sezione meno riuscita, essendo priva di variabili che non siano lo spostarsi, lo sfuggire ad una nave nemica, o inseguirne un’altra. Le cose cambiano sensibilmente quando si approccia una delle tantissime isole generate proceduralmente. Esistono diverse tipologie di isole, differenziate nell’aspetto e nel tipo di abitanti che è possibile trovare su queste. Il mondo di gioco è infatti abitato da ben sei razze differenti (umani esclusi), ognuna delle quali è in conflitto con un’altra. Un sistema di reputazione mostrerà in tempo reale i rapporti instaurati tra gli eroi e le varie razze. Allearsi con una popolazione non solo porterà dei benefici in termini di risorse, ma costituirà l’unico modo per raggiungere le fasi finali di gioco.Ogni isola presenta un cosiddetto “encounter”. Si tratta di un vero e proprio evento, dall’estensione e dalle modalità estremamente variabili, dipendenti strettamente dalla razza che abita il luogo. Sono propri questi eventi a mostrarci la qualità di scrittura che il titolo riserva. Alcuni di essi si sono rivelati veramente interessanti e in grado di farci rimanere con gli occhi incollati allo schermo, in attesa di scoprire come si evolvessero gli eventi. Altri ci hanno strappato più di una risata, grazie all’utilizzo di gag e citazioni esilaranti. A tutto questo si aggiunge la possibilità di scelta, rappresentata dalle multiple opzioni di dialogo che ramificano esponenzialmente gli esiti di un encounter. Starà infatti ai due eroi scegliere come approcciare un determinato evento, potendo decidere perfino di ignorarlo e salpare verso la prossima isola. Alcuni eroi dispongono di opzioni di dialogo speciali e inaccessibili agli altri, attribuibili alle capacità dell’eroe stesso, che siano di natura fisica, magica, mentale o ad una qualche abilità o competenza. Il numero di questi eventi è veramente alto, tuttavia in una partita se ne tendono a visionare diverse decine, cosa che rende la ripetizione uno scenario tutt’altro che improbabile. Se non altro siamo abbastanza sicuri che il numero degli encounter verrà incrementato drasticamente al momento della release finale. Durante questi eventi potremo guadagnare reputazione, aiutando uno o più esponenti di una determinata razza a superare i propri problemi.

Strategia bellicaUna buona fetta degli encounter porterà al combattimento, vero cardine dell’esperienza offerta da Overfall. I Pera Games hanno adottato un sistema di combattimento a turni, realizzato su una griglia composta da esagoni e adottando una visuale parzialmente dall’alto. In questa griglia i vari personaggi potranno muoversi ed attaccare secondo i limiti imposti dalle proprie caratteristiche e dalle abilità in loro possesso. Il giocatore potrà disporre di due tipologie di personaggi, nella fattispecie gli eroi e i compagni. I primi sono le pedine principali, selezionabili all’inizio di una partita e di conseguenza insostituibili. La morte di entrambi gli eroi coinciderà con la fine della partita stessa, ma questi potranno essere resuscitati in cambio di una risorsa di gioco piuttosto rara. I secondi, al contrario, potranno essere reclutati solo durante l’avventura e la loro morte sarà irreversibile. Entrambe le tipologie di personaggi godono di una lista decisamente numerosa di classi disponibili. Queste sono veramente tante e determinano sia le caratteristiche che le abilità in loro possesso. Nei combattimenti ogni turno è diviso in tre fasi, nella fattispecie quella di movimento, quella di supporto e quella di attacco. Ogni personaggio dispone di diverse abilità per ognuna delle fasi sopracitate, offrendo al giocatore una possibilità di scelta molto ampia e dallo spiccato valore tattico. Esistono abilità di ogni tipo, in grado di ferire un nemico o di indebolirlo, di curare un compagno o potenziarlo e molto altro ancora. Le sinergie tra personaggi e abilità sono numerose e il loro utilizzo corretto sarà l’arma principale a disposizione del giocatore. Questo perché anche i nemici godono esattamente delle stesse proprietà, rendendo i combattimenti quasi sempre impegnativi e richiedenti un buon livello di strategia.Come se non bastasse il gioco prevede un numero di sbloccabili ampissimo, sia tra i personaggi che tra l’equipaggiamento stesso. Gli eroi infatti posso equipaggiare sia armi diverse che abilità diverse. Queste potranno essere sbloccate solo tramite eventi specifici, affrontati i quali renderanno la ricompensa utilizzabile ad ogni partita. Proprio questo è l’aspetto che categorizza Overfall come un rogue-lite. Ricominciare una partita ci farà perdere tutti i progressi, eccezion fatta proprio per gli sbloccabili ottenuti in precedenza. Tutto questo non fa altro che avvalorare un sistema di combattimento non solo sfaccettato ma in grado di rinnovarsi continuamente, grazie alla moltitudine di combinazioni che è possibile adottare nella formazione del proprio party. Ci sarebbe molto altro da dire sul gameplay e le sue particolarità, ma affronteremo tali discorsi di approfondimento in sede di recensione. Vi basti sapere che di carne al fuoco ce n’è davvero tanta.

Arte alternativaSebbene sia secondaria rispetto alle caratteristiche sopracitate, anche la componente tecnica di Overfall conserva delle sorprese. Quello dei Pera Games non è certamente un titolo che impressiona per la sua grafica, ma possiede una direzione artistica ispirata soprattutto nella realizzazione dei personaggi. Essi si presentano con uno stile super deformed, con una testa enorme rispetto al resto del corpo. Malgrado ciò, sono stati realizzati con una grandissima cura per i dettagli, esibendo tratti spesso aspri e mostruosi che cozzano fortemente con uno stile di natura tipicamente “puccioso”. Il risultato (interamente disegnato a mano) è bizzarro ed esilarante, in grado di donare un look unico al titolo. Oltre all’avventura classica è presente anche lo Story Builder, un’opzione che permette a chiunque di costruire la propria storia e renderla disponibile nel Workshop di Steam, rendendo il titolo potenzialmente infinito. Certo, tutto dipenderà dagli sforzi della community, ma le potenzialità sono enormi. Anche tralasciando questa modalità, la longevità del titolo si attesta su ottimi livelli, grazie anche ai tanti sbloccabili presenti. Overfall è disponibile in versione Early Access per 9,99 euro, prezzo che ci permette di consigliarvi il prodotto senza remore, già in questa fase embrionale. Il titolo infatti è già in grado di ripagare senza problemi il prezzo di acquisto, esibendo un’ottima solidità. I bug sono sì presenti, ma durante la nostra prova non abbiamo incontrato davvero nulla che potesse rovinarci l’esperienza. Ci teniamo tuttavia a precisare che il gioco è disponibile solo in inglese e non sappiamo se verrà implementata o meno la lingua italiana, assenza che potrebbe costituire un problema per molti per visto il numero di testi presente.

– Scrittura di ottima qualità

– Gameplay sfaccettato e variabile

– Stile artistico unico

– La modalità Story Build conserva grandi potenzialità

Overfall non solo ci ha sorpresi, ma ci ha lasciato la voglia di continuare a giocarci oltre la stesura di questo articolo. Stiamo parlando di un titolo già soddisfacente nella sua versione ad accesso anticipato, arricchito da una scrittura egregia, un sistema di combattimento sfaccettato e variabile, e da uno stile unico ed ispirato. Non ci capita spesso di consigliare l’acquisto di un Early Access, ma questo sembra essere proprio il caso, complice un prezzo di acquisto tutt’altro che sconveniente. La modalità Story Build non fa altro che aggiungere ulteriori potenzialità ad un titolo che già promette decisamente bene. Non ci rimane che attendere la release finale, curiosi di vedere come i Pera Games miglioreranno quanto già c’è di buono in questa versione preliminare di Overfall.