Miglior Videogioco Sparatutto - Spaziogames Awards 2017

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a cura di Matteo Bussani

Nell’appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 dichiareremo giorno dopo giorno i migliori giochi dell’anno per ciascuna delle categorie proposte, per arrivare all’ultimo giorno dell’anno con in mano il vincitore del premio di Miglior Gioco dell’Anno di questa edizione.

Le regole prevedono la votazione da parte dell’intera redazione di Spaziogames.it, nessuno escluso, ed è stato possibile esprimere due preferenze per categoria, in modo tale da riuscire ad avere più probabilità di definire il podio ed evitare ex aequo. Il calendario verrà definito in base alle esigenze di registrazione dei video, ma quello che è sicuro è che ogni giorno a partire da oggi uscirà almeno un video, ma potrebbe capitare che diventino addirittura due.Rimanete sintonizzati, e che vinca il migliore!

Clicca sul link per scoprire i vincitori di ciascuna categoria.

Destiny 2

” Destiny 2 è un gioco capace di coinvolgere e ipnotizzare, merito di una mole contenutistica ampia e ben caratterizzata. Il lato artistico conferma ancora una volta le capacità del team Bungie: la campagna è ottima, coinvolgente e ben raccontata. I pianeti sono una meraviglia da vivere ed esplorare e alcuni assalti sono delle vere e proprie perle di game design. Il gameplay rimane invariato, scegliendo di riproporre quindi l’ottimo feeling del primo capitolo; discorso diverso invece per l’end-game, ora più ricco e sfaccettato, in grado di trasmettere un senso di progressione continuo e mai noioso, nonostante il farming sia necessario. Peccato solo per una difficoltà troppo permissiva e accogliente, unita al mancato inserimento di una nuova razza che avrebbe certamente arricchito l’esperienza.. In attesa della nuova Incursione e delle Prove dei Nove, possiamo però dire senza riserve che la nuova epopea dei Guardiani prende tutto ciò che c’era di migliorabile nel primo capitolo e lo porta ad un livello superiore. Non sappiamo se anche questa volta la community deciderà di rimanere legata a questo fantastico mondo per tre anni o forse di più, ma le premesse certamente ci sono e siamo sicuri che chi amò il primo Destiny rimarrà ammagliato da questa seconda incarnazione, mentre i neofiti troveranno un’offerta ludica cospicua, varia e magnetica; una strada talmente bella da percorrere che una volta intrapresa sarà difficile da abbandonare.”

Wolfenstein II: The New Colossus

” Wolfenstein II: The New Colossus è un titolo che recupera tanti elementi del passato e rimane in forte continuità con il precedente episodio, per condurci narrativamente verso un futuro ancora tutto da scoprire. Le tinte mature della folle logica del paradosso storico di Wolfenstein si amalgamano perfettamente con lo shooting vecchia scuola di cui è portatore. Al di là dei problemi citati nella recensione, il gioco è sicuramente un must-have per tutti coloro che tornano spesso nostalgicamente con la memoria al passato glorioso degli sparatutto, alla ricerca di una sfida degna del più intrepido terror-billy.”

Call of Duty: WWII

“Call of Duty: WWII è un gioco che ha saputo soddisfarci e divertirci. Abbiamo avuto la possibilità di esplorarlo in ogni suo centimetro e quello che abbiamo trovato è un titolo solido, divertente e curato. Una campagna single player soddisfacente, che nonostante alcuni evidenti difetti rappresenta un’ottima esperienza, scenograficamente rocambolesca e ludicamente varia; il multiplayer sfiora la perfezione e Nazi Zombies riesce a reinventare una formula che, almeno nel look, stava iniziando ad annoiare. Il prossimo anno la patata bollente sarà nelle mani di Treyarch, e diciamo bollente perché il lavoro dei ragazzi di Sledgehammer è tra i migliori di cui la saga può godere. Un ritorno alle origini che si sente però perfettamente a suo agio nel presente: World War II è il Call of Duty che tutti i fan stavano aspettando. “

Splatoon 2

“Splatoon 2 è un’evoluzione coerente del primo capitolo, da cui non però non riesce a staccarsi a sufficienza per portare il giusto grado di innovazione che ci saremmo aspettati. La formula, infatti, si conferma vincente e, a parte qualche leziosità nel loadout e nel matchmaking, mostra una freschezza ancora invidiabile, pur rimanendo ancorata al passato sia nelle meccaniche, ma soprattutto nei contenuti.
C’è comunque da considerare che il gioco si presenta con tutte le carte in tavola per avvicinare coloro che, possessori di Switch ma non di Wii U, vogliono entrare per la prima volta nel mondo di Splatoon, così come soddisfare coloro che, hardcore fin dal primo capitolo, sono vogliosi di tornare in una nuova versione della serie, ampiamente riconoscibile ma con un’infinità di dettagli e aggiornamenti tutti da scoprire.
 “

Nex Machina

“Nex Machina è il gioco perfetto per una sessione di gioco breve, ma in cui concentrare una dose di azione, di esplosioni e di ritmo tali da saziare l’appetito videoludico per un bel po’ di tempo. Peccato che quando la fame torna, Nex Machina non ha molto altro da offrire, come molti altri suoi elementi, la co-op in locale è un tributo ai tempi che furono, ma la presenza di una più moderna modalità online avrebbe di certo garantito una maggiore longevità, che forse in futuro verrà raggiunta tramite nuove modalità ed espansioni. Sulla qualità non c’erano molti dubbi, la bravura di Housemarque nel creare sparatutto che paiono uscire dall’inferno è cosa ben nota e per l’occasione è stato scomodato addirittura Eugene Jarvis: Nex Machina è un twin stick shooter che prende a piene mani dal passato, lo reinventa e restituisce al giocatore un’esperienza intensa, appagante e complicata al punto giusto.”

Prey

“Arkane Studios realizza, senza mezzi termini, una perla: un’altra produzione che entra nelle già gloriose release di questo 2017 che vuole proprio farsi ricordare. Prey è un inno e un omaggio a titoli come BioShock e System Shock, ma non esagera nel citazionismo: trova invece una sua unicità nella bellezza della storie e della direzione artistica, e nella maestosità qualitativa delle quest secondarie, capaci di farci entrare davvero nella testa e nelle vite dell’equipaggio della stazione Talos-1 e di spingerci nei posti più remoti della stessa. Un gameplay partorito con astuzia e maestria poi si fonde perfettamente agli altri pregi del gioco, al netto di un gunplay particolare e forse troppo poco fluido che potrebbe scoraggiare una buona fetta d’utenza. Ma l’insieme è incredibile, viscerale e spaziale: le vicende di Morgan Yu ci entreranno in testa cosi violentemente da sembrare un Neuromod; la solitudine e l’inquietudine dello spazio poi non farà altro che catturarci, ammaliarci e stravolgersi per la sua unicità e molteplicità.”

Star Wars Battlefront II

“Star Wars Battlefront II con il single player va a posizionare l’ultimo tassello per andare a costruire un prodotto quantitativamente ricco di contenuti, in continua evoluzione, ma soprattutto estremamente fedele all’immaginario creato da Lucas.La grafica, assolutamente incredibile, va a braccetto con un gameplay solido, in parte semplice, che confeziona un prodotto cinematografico della durata di 5 ore circa che si inserisce tra episodio VI ed episodio VII fornendo tante informazioni inedite su questo periodo, senza però chiarirle eccessivamente e lasciando un alone di mistero dietro alle incognite irrisolte della saga.”

Per scoprire il vincitore guardate il video in cima all’articolo.

Il sesto appuntamento degli Spaziogames Awards 2017, per eleggere i migliori giochi dell’anno si conclude qui. Vi rimandiamo ai commenti per esprimere eventuali preferenze, obiezioni, incomprensioni o chiarificazioni.

Ci vediamo domani con il prossimo appuntamento di questa Road to Game of the Year dedicato una nuova categoria. Non mancate e rimanete sintonizzati sulle pagine di Spaziogames.it