Anteprima

Kane & Lynch 2: Dog Days

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a cura di andymonza

Adolescente aggredisce un compagno tra i banchi di scuola; gli amici filmano la scena con i cellulari e mettono il video su internet, le autorità hanno già bloccato lo streaming del filmato su diversi siti…

Notizie come questa si sono più volte affacciate sulle pagine dei quotidiani nel corso degli ultimi anni, inquadrando quella che da molti sarà ricordata come la YouTube Generation. Il video amatoriale a disposizione del grande pubblico ha rappresentato una svolta per il mondo della (dis)informazione a tal punto da convincere diversi registi a girare i propri film simulando le riprese user generated: l’antesignano Blair Witch Project, i più recenti Cloverfield e District 9 e diverse opere di Michael Mann hanno dimostrato che questo particolare stile può farsi veicolo di un’immersività senza paragoni e conferire credibilità a storie fantastiche, permettendo agli spettatori di immedesimarsi completamente nelle vicende narrate. Proprio con questi scopi gli sviluppatori di IO Interactive hanno deciso di recuperare la coppia di antieroi più affascinante e disturbata dell’universo videoludico e gettarla nuovamente nella mischia, questa volta con uno stile da video amatoriale ultraviolento. Kane & Lynch 2: Dog Days riparte da zero, cancellando la lavagna di quel confusionario mix di imprecisione e scarsa rifinitura che costituiva il gameplay dello sfortunato predecessore e recuperando solo ciò che contava davvero: i due indimenticabili protagonisti.

Giornate da caniChe ci fanno ancora a Shanghai quei due squinternati? Non ne hanno avuto abbastanza? Pare proprio di no: una telefonata, un lavoretto “semplice” (che c’è di più semplice di far fuori un po’ di immigrati europei che danno fastidio al big boss?) ed il caos è pronto a ricominciare. Due notti e due giorni da cani, tanto durerà la nuova disavventura, eppure più che sufficienti alla “strana coppia” per mettere nuovamente a ferro e fuoco la città. Come sempre si parte da presupposti semplici, la consueta operazione rapida ed indolore per poi finire con i nostri antieroi braccati ed inseguiti da mezza Shanghai, nella migliore tradizione action movie ignorante. Durante la presentazione, tenutasi negli studi milanesi del distributore Halifax, abbiamo potuto assistere ad una lunga sequenza di giocato e successivamente mettere le mani sul pad per una mezz’ora di prova diretta. Senza perdersi in troppi indugi il livello mostratoci entrava subito nel cuore dell’azione: bloccati nel traffico di una delle arterie della megalopoli cinese Kane e Lynch sono costretti a procedere a piedi, attaccati da ogni parte da un pesante fuoco di sbarramento. La telecamera in stile amatoriale segue da vicino l’azione cogliendo angoli improbabili, perdendo occasionalmente la messa a fuoco, offuscandosi quando si viene colpiti; i nemici si annidano dietro ogni auto, sfruttano le coperture, tentano aggiramenti. Non appena si alza la testa per sparare si viene investiti da sventagliate di mitra e fucili a pompa. E’ il caos. Ci ritroviamo per l’occasione nei panni di Lynch, una novità per il brand considerando che la campagna singolo giocatore del precedente capitolo era tutta dedicata a Kane: in Dog Days il controllo dei due personaggi sarà invece alternato durante tutto l’arco narrativo. Oltre a creare un impatto grafico notevole, che grazie alla buona distruttibilità degli ambienti ed allo stile amatoriale riesce a dare l’impressione di trovarsi in una scena di Die Hard o di una pellicola di Mann, gli sviluppatori hanno lavorato molto sul fronte controlli: la copertura è ora attiva (nella versione Xbox 360 da noi testata occorreva premere il tasto A) ed una volta al riparo è possibile trasferirsi velocemente verso un’altra zona sicura premendo l’apposito tasto, alla Gears of War. Dato che i livelli e la notevole Intelligenza Artificiale nemica sono stati disegnati con il preciso intento di mettere il giocatore sotto un incessante martellamento a base di piombo, l’improvvisazione e lo sfruttamento delle coperture si rivelano sempre le armi migliori. Al fine di rendere l’azione ancor più spettacolare, gli sviluppatori hanno aggiunto diversi elementi interattivi negli scenari: sarà così possibile, ad esempio, lanciare un estintore e spararci contro per farlo esplodere, confermando come agire d’istinto sia spesso la chiave per il successo; sempre secondo questa filosofia è stata aggiunta una meccanica che permette la presa in ostaggio di uno degli avversari ed usarlo come scudo umano, spesso fondamentale per salvarsi da situazioni scottanti. Ottimo lavoro anche sulla riproduzione delle armi, che non sfigurano in un contesto tanto crudo e realistico , presentando un rinculo credibile e soprattutto un campionamento audio di alta qualità, che riempie i diffusori di un costante martellamento acustico.

Battlefield ShanghaiI ragazzi di IO Interactive hanno lavorato moltissimo sul design dei livelli al fine di creare un’esperienza che dissimulasse l’intrinseca linearità proponendo al giocatore percorsi labirintici: si parte all’aperto, si incontra un ostacolo, si entra in un ristorante, si combatte per poi trovarsi la strada sbarrata, si corre sul tetto, si riscende in strada. Durante il nostro breve hands on siamo passati dalle strade ad un parcheggio, e a ancora attraverso appartamenti, cortili, tetti ed un cantiere. L’enormità di Shanghai e la sua delirante struttura a labirinto hanno permesso agli sviluppatori di creare percorsi interessanti ma soprattutto vari tanto esteticamente quanto tatticamente, ora angusti, ora aperti.La sensazione trasmessa è quella di una corsa disperata e senza speranze, spesso sottolineata dall’inquietante monologo di Lynch e dalle urla di Kane. I tasselli grafici, stilistici e di gameplay compongono un puzzle che mira ad ossessionare il giocatore, metterlo in difficoltà, fargli sentire tutto l’impatto della vicenda.La difficoltà media degli scontri a fuoco è decisamente più elevata rispetto alla media degli shooter cui la massificazione dell’intrattenimento digitale ci sta abituando: grazie ad un’Intelligenza Artificiale di ottimo livello il giocatore si troverà costantemente inchiodato alla propria copertura, costretto a rapidissimi pop and shoot ed a controllare ogni angolo per contrastare i frequenti aggiramenti.A chiudere il cerchio di quella che sembra una produzione davvero promettente ci sono naturalmente loro, Kane e Lynch. Il primo sempre più disilluso e stanco degli eccessi del compagno, il secondo definitivamente sprofondato nei delirii della sua psiche a pezzi. Senza svelare troppi dettagli, non ci vuole certo una grande immaginazione per capire che la coppia sarà in grado di infilarsi in situazioni al limite del sopportabile.La presentazione si è conclusa con la conferma di una cooperativa che permetterà a due giocatori di condividere la modalità storia e di un comparto multiplayer, anche se i dettagli riguardo quest’ultimo al momento scarseggiano.

– Stile videoamatoriale riuscito

– Intelligenza Artificiale evoluta

– Difficoltà sopra la media

– Tutto il carisma di Kane e Lynch

Mettere finalmente le mani su Kane and Lynch 2: Dog Days è stata una bella sorpresa. Se già i primi trailer avevano confermato il rinnovato spirito della produzione, l’hands on ha rivelato un prodotto solido a livello di gameplay ma soprattutto caratterizzato da uno stile cinematografico e videoamatoriale di grande impatto. Da qui a fine Agosto i ragazzi di IO Interactive hanno ancora tempo per rifinire il prodotto, partendo magari dai controlli, a volte ancora un po’ legnosi. Il tempo c’è, le basi sono ottime, non vi resta che attendere quella che potrebbe rivelarsi una bella sorpresa di fine estate.