Anteprima

Hydrophobia

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a cura di JakDilemma

Annunciato circa tre anni fa e mostrato via via più dettagliatamente nel corso degli anni, Hydrophobia si è prima rivelato essere un titolo in esclusiva Xbox Live Arcade e in seguito, giusto qualche giorno fa, solo un’esclusiva temporanea. Sviluppato dai ragazzi di Dark Energy Digital, verrà rilasciato periodicamente a partire da questo Autunno, in forma episodica, prima su Xbox Live e in seguito su PC e PSN (una versione retail è prevista, al momento, solo per Xbox 360). Per ora gli episodi previsti sono tre, della durata di cinque ore ciascuno. Diversi trailer, immagini e informazioni sono state rilasciate nel corso del processo di sviluppo. Andiamo ad analizzare quello che fin’ora è emerso.

La paura dell’acquaAmbientato in un futuro non troppo lontano (anno 2051), il gioco ci cala in un mondo sull’orlo della crisi. La popolazione mondiale è cresciuta ancora molto, raggiungendo così la quota di 9.8 miliardi di persone. Le risorse di cibo scarseggiano, così come la facilità di trovare acqua potabile. Uno scenario apocalittico, insomma. In questo contesto i dirigenti delle maggiori compagnie mondiali hanno fatto costruire la Queen of the World, una paradiso terrestre costruito su una piattaforma galleggiante. Evitando così le rigide regole governative vigenti negli altri paesi, la ricerca per aumentare le forniture procede senza intralci. Un po’ come abbiamo avuto modo di vedere nella Rapture di Bioshock, l’idea non piaceva a tutti: anche se le prime manifestazioni di dissenso furono calmate dalla notizia che il gruppo di Ricerca & Sviluppo NanoCell stava investendo ingenti capitali nella depurazione dell’acqua, dieci anni di silenzio infransero anche le ultime speranze. Alimentati i malcontenti, si viene a formare un gruppo terroristico Neo-Malthusiano, la cui convinzione porta a credere che attraverso una diminuzione del numero uomini, le forniture torneranno ad essere sufficienti per i rimanenti. Proprio durante la celebrazione dei dieci anni di vita della Queen of the World, nella quale il presidente della compagnia NanoCell avrebbe finalmente rivelato i loro progetti per il miglioramento della vita umana, un violento gruppo attacca l’isola. Una delle esplosioni provocate manda un’ascensore agli ultimi piani della piattaforma, mentre l’imponente isola artificiale inizia ad affondare nell’oceano. All’interno di questo ascensore vi è Kate Wilson, ingegnere a bordo della nave e protagonista di questa storia. Nei suoi panni dovrete fare di tutto per tornare salvo ai piani più alti, tenendo però a bada la fobia nei confronti dell’acqua che la perseguita fin dall’età di tredici anni quando, in seguito ad un evento traumatico, perse la vita sua sorella. Questa caratteristica psicologica influenzerà pesantemente il gameplay del titolo, che sarà impostato principalmente per essere un Survival Horror condito da alcuni elementi tipici degli sparatutto in terza persona, un po’ come visto in Dead Space, con messaggi inquietanti sugli schermi della struttura e segni di morte ovunque.

Qua la mano Isaac!Dal gioco Visceral Games, infatti, eredita non solo il tipo di gameplay ma anche il sistema di menù, ovviamente adattandolo al contesto: ambientato molto più avanti nel futuro, infatti, Dead Space utilizzava tecnologie olografiche, mentre Hydrophobia utilizzerà tecnologie già sviluppabili al giorno d’oggi, come schermi LCD flessibili e palmari. Il particolare dispositivo di cui Kate è dotata, inoltre, si chiamerà Mobile Automated Visual Interface (MAVI) e avrà anche diverse funzioni da sfruttare in tempo reale, come la Detective Vision, simile a quella vista in Batman: Arkham Asylum, o la possibilità di entrare nel sistema informatico di porte e telecamere, il tutto realizzato con un interessante uso di effetti in stile “raggi X”. Anche il sistema di controllo sarà piuttosto tradizionale, con la levetta analogica sinistra dedicata ai movimenti della protagonista e quella destra alla gestione della telecamera.Le fasi esplorative, molto veloci e adrenaliniche per la costante presenza di acqua, si avvicinano molto a quelle viste in titoli come Tomb Raider e Uncharted, con la nostra coraggiosa protagonista che salta verso qualsiasi appiglio della piattaforma e mantiene l’equilibrio sopra strette passerelle.Una cura particolare è stata posta anche nella realizzazione delle sparatorie: sarà presente, infatti, un sistema di copertura che vi permetterà di non rimanere indifesi di fronte alla maggiore potenza di fuoco nemica e sarà possibile, inoltre, affrontare sparatorie sub-acque. Ad un certo punto del gioco sarà anche possibile manipolare l’acqua per dirigerla a proprio scopo, grazie all’uso di una particolare tecnologia sviluppata da NanoCell.Uniti ad un buon comparto tecnico, tutti questi elementi, nonostante possano sembrare a questa prima analisi poco originali, potrebbero portare al successo il titolo Dark Energy Digital, soprattutto grazie alla presenza della particolare fobia della protagonista, che garantisce la giusta dose di paura e adrenalina.

– Fisica ben implementata

– Concept originale

– Ambientazione interessante

Hydrophobia prende diversi elementi base di alcuni titoli di successo come Dead Space e Tomb Raider e gli unisce ad una nuova concezione di “acqua”, elemento che scatena le paure della giovane protagonista. Si viene così a formare un interessante Survival Horror dalla forte presenza di caratteristiche tratte dai classici sparatutto in terza persona, condite dall’utilizzo di coperture o sparatorie sub-acque. Il primo episodio di questo nuovo prodotto dovrebbe arrivare su Xbox Live questo Autunno (e poco dopo su PSN e PC), il ché garantisce allo studio di sviluppo il tempo necessario ad apportare le giuste migliorie al gioco, perciò restate sintonizzati su Spaziogames per ogni aggiornamento!