Anteprima

Halo 3: ODST

Avatar

a cura di Melkor

Ospiti del padiglione Microsoft siamo riusciti a partecipare alla prima dimostrazione del gameplay del nuovo Halo 3: ODST. Il nuovo prequel come molti di voi sapranno si svolgerà alcune settimane prima degli eventi visti in Halo 3 e tutto fa sperare ad un titolo che porterà nuova linfa vitale al brand. Vediamo nel dettaglio cosa è stato mostrato.

Nei panni di un soldatoColoro che speravano di vestire nuovamente i panni di Master Chief si sono dovuti ricredere da tempo e l’ultimo filmato mostrato durante l’E3 è stata l’ulteriore conferma. Impersonerete infatti un ODST ossia un Orbital Drop Shock Trooper dalle caratteristiche fisiche e soprattutto dalle abilità ben lontane rispetto all’eroe della Bungie. Il video mostrato è iniziato con il nuovo protagonista all’interno di una capsula di atterraggio la quale, a causa di un improvviso attacco nemico, precipita inesorabilmente verso la città di New Mombasa. Ecco quindi iniziare una vera e propria avventura di sopravvivenza nella quale dovrete utilizzare tutte le vostre abilità speciali al fine di raggiungere l’obiettivo. Dimenticatevi i quasi super poteri degli Spartan, come il salto incrementato o lo scudo energetico, e preparatevi a dover affrontare orde di Brute semplicemente con la vostra pistola silenziata ma, soprattutto, con il vostro speciale visore capace di individuare il nemico anche in modalità visione notturna o in circostanze avverse. Saranno presenti ovviamente numerose armi come in ogni Halo che si rispetti, ma queste saranno notevolmente “limitate” rispetto al terzo episodio, riportando il gameplay in parte più vicino al capitolo iniziale e costringendo l’utente a vivere una esperienza di gioco più intensa e meno frenetica. La presenza di una arma con silenziatore infatti vi darà la possibilità di eliminare i vostri nemici senza destare sospetto e questa è già per se una vera novità nel palinsesto del brand. Saranno inoltre presenti le classici fasi di controllo dei veicoli e fortunatamente grazie al vostro addestramento riuscirete facilmente a manomettere ogni tipo di mezzo in poco tempo. Dalle prime indiscrezioni possiamo quindi considerare Halo 3: ODST quantomeno un titolo interessante che seguiremo accuratamente nei prossimi mesi in quanto molto probabilmente farà la felicità di tutti i fan della saga, nonostante la mancanza dell’unico e solo Master Chief.Altra novità molto importante è rappresentata dagli indizi che troverete sparpagliati per i vicoli di New Mombasa; una volta raggiunti faranno partire dei flashback collegati ai tre compagni di squadra del nostro “rookie”. La cosa più interessante risiede nel vivere direttamente quegli eventi quindi prendendo il controllo dei nostri amici e capire come si sono svolti i fatti durante le ore in cui il protagonista giaceva svenuto nella sua capsula d’atterraggio.

Un nuovo modo di affrontare il nemicoNel corso della convention oltre alla sequenza di gioco descritta nel paragrafo precedente è stata mostrata anche una nuova modalità online chiamata Firefight, nella quale l’unico obiettivo sarà sopravvivere contro numerose schiere di nemici. Possiamo quindi definire Firefight una sorta di modalità Orda come conosciuta in Gears of Wars 2 anche se l’esperienza di gioco che ne risulterà sarà notevolmente diversa a causa delle differenti tematiche di fondo. Il numero di vite che voi ed il vostro team, formato al massimo da quattro giocatori, sarà notevolmente limitato e questo comporterà necessariamente un approccio tattico ai livelli in modo da non vedersi troppo presto sopraffatti. Ben due mappe sono state mostrare alla stampa, chiamate nel particolare “Security Zone” e “Crater”. La prima è di grandi dimensioni ed è caratterizzata da una immensa zona centrale circondata da numerose strutture che facilmente potranno divenire dei sicuri nascondigli per gli abili cecchini. All’interno della mappa sono presenti anche dei veicoli come ad esempio dei Wrath, ma il loro controllo non è permesso al fine di evitare una situazione di squilibrio fra i gruppi. L’ambientazione di Crater prende invece il nome dai numerosi crateri sparsi per il livello ed è caratterizzata da delle dimensioni molto più piccole rispetto alla prima. Ben presto sarete attaccati da ogni direzione dai Covenant e l’unico modo per sopravvivere sarà coprirvi a vicenda al fine di evitare inutili perdite. Nella versione finale saranno ovviamente presenti altre mappe e da quanto visto fino a questo momento il risultato sarà sicuramente degno di nota. Dal punto di vista tecnico vi è ben poco da segnalare in quanto il motore grafico e la struttura di base saranno totalmente identici a quelli utilizzati in Halo 3 e per denotare qualche differenza bisognerà inevitabilmente attendere ulteriori dimostrazioni. Dobbiamo infine segnalare che, come annunciato durante la convention, quando Halo 3: ODST raggiungerà gli scaffali, al suo interno sarà presente un invito alla esclusiva fase beta di Halo: Reach, misterioso progetto della Bungie del quale è stato mostrato solamente un breve filmato, che vedeva un pianeta sconvolto da numerose esplosioni. Dalla risposta del mercato sembra proprio che i titoli di Halo si susseguiranno a ritmo vertiginoso per la felicità dei fan anche se la speranza è sempre quella di poter assistere ad una realizzazione accurata che all’impatto mediatico faccia seguire i cosiddetti “fatti”.

– Dinamiche di gioco più “reali”

– Nuova modalità on-line Firefight

– E’ pur sempre Halo

L’arrivo di Halo 3: ODST metterà alla prova il talento del team Bungie, in quanto il gameplay presentato cerca di discostarsi dalla trilogia madre senza perdere la sua identità. Da quanto mostrato possiamo sperare in una realizzazione di alto livello su ogni piano. La possibilità di impersonare un eroe più “umano” e dalle abilità che rientrano nella norma donerà un senso maggiore di realtà al gameplay, mentre la possibilità di affrontare una nuova modalità online incrementerà ulteriormente il numero di fan che seguono quello che oramai è divenuto un brand di tutto rispetto. Da quanto visto possiamo constatare una buona realizzazione tecnica, anche se le caratteristiche di base restano praticamente immutate, risultando fedeli a quanto visto nel terzo capitolo. Non ci resta quindi che attendere l’annuncio di una data ufficiale, nonché aspettare con ansia che venga rilasciato qualche ulteriore dettaglio sulla futura creazione solamente accennata nel finale della convention.