Recensione

Gunstar Heroes

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a cura di Mauro.Cat

Grazie alla Virtual Console riesco a rigiocare molti titoli appartenenti a generi sempre più tralasciati ma al tempo stesso parecchio divertenti. Gunstar Heroes è uno sparatutto a scorrimento targato Treasure (e chi altri avrebbe potuto sviluppare un prodotto così?) che ha fatto la felicità di molti possessori di Sega Megadrive. Il gioco, pubblicato nel 1993 anche per il portatile Sega Game Gear, è un piccolo gioiello a livello tecnico e strutturale. Adrenalinico e divertente, GH ricorda i vari episodi di Contra (Probotector in Europa) ed in particolare la più recente serie di Metal Slug.Il titolo è disponibile ai canonici 800 Wii Points.

Cosa mi metto oggi?La trama del gioco, ambientato in un fantomatico pianeta da salvare di nome Gunstar, è francamente trascurabile se si considera poi l’importanza che essa avrà lungo i livelli. Attraverso la schermata delle il giocatore può modificare il livello di difficoltà (scegliendo tra facile, normale ed esperto), la configurazione dei tasti ed ascoltare musiche ed effetti sonori. Punto di forza del titolo è senza alcun dubbio l’opzione che permette di vivere l’avventura insieme ad un amico. Inutile sottolineare come questa possibilità elevi ancora di più il prodotto Treasure a capolavoro del genere. La possibilità di cooperare dona all’azione un minimo di strategia in più e molto più divertimento. È possibile infatti gestire l’avventura con il compagno affidandosi compiti particolari o utilizzando la partita “a zona”. Un giocatore ad esempio può gestire gli attacchi aerei e l’altro quelli terrestri e così via.Una volta cominciata la partita si devono effettuare tre scelte essenziali. Il giocatore deve per prima cosa decidere come utilizzare il proprio personaggio. Il protagonista può sparare in tutte le otto direzioni rimanendo però fermo nel momento dello sparo oppure può sparare in un numero minore di direzioni muovendosi mentre colpisce. La possibilità di muoversi e colpire permette di imprimere maggiore ritmo al gioco e risulta essere più istintiva. L’obbligo di fermarsi per fare fuoco, sebbene garantisca inevitabilmente più precisione, ci rende spesso bersagli facili da colpire. Ovviamente la scelta sta nello stile di gioco che ognuno predilige.Il giocatore deve poi selezionare una tra quattro armi diverse. Si possono utilizzare i classici proiettili, un laser azzurro, un’arma a ricerca automatica (la migliore!) ed una fiamma che devasta nel corpo a corpo ma che ha una portata assai ridotta. È possibile raccogliere un upgrade che incrementa la potenza di fuoco dell’arma rendendola molto più efficace e, come di consueto, consumando tutte le vite e continuando, si perde l’upgrade ottenuto in precedenza. La terza scelta da effettuare riguarda la selezione del livello di partenza, in maniera simile a quanto accade nei primi episodi della serie Mega Man, tra quattro disponibili.

Pronti… via!Gli stage di Gunstar Heroes sono divertenti e molto ben caratterizzati a livello di struttura. Il gioco appare ben studiato e ricco di colpi di scena. Le esplosioni, le sorprese e i proiettili vaganti giungono da ogni direzione. Livelli aerei, giochi coi dadi, scivolate su piramidi ed enormi boss di fine livello stravolgono ed incalzano il ritmo dell’azione. Tutto è studiato in maniera ottimale. Forse non c’è un grande nesso tra uno schermo e l’altro ma alla fine poco importa. Come accade in quasi i tutti i prodotti Treasure, anche Gunstar Heroes non presenta mai pause e non lascia al giocatore la possibilità di rifiatare e l’originalità delle ambientazioni rende il tutto molto stimolante. Inizialmente il protagonista possiede cento unità di energia che diminuiscono ogni volta che si viene colpiti. Anche i Boss di fine livello hanno un valore di energia chiaramente indicato dal numero al centro dello schermo. Non pare molto pratica la modalità di raccolta di upgrade e dei cuori che ripristinano parte dell’energia, in quanto sembra che a volte si perda troppo tempo per raccoglierli (e a volte i cuori spariscono pure!).Tecnicamente Gunstar Heroes mostra gli artigli del Megadrive. Gli sprite principali sono di buone dimensioni e ben animati così come i boss finali. La fluidità è sempre garantita e le discrete scelte cromatiche non generano mai confusione. Una nota di merito va anche allo stile grafico molto personale e decisamente originale.La giocabilità è eccellente e, a parte qualche piccola imprecisione nei salti, tutto risulta curato in maniera quasi maniacale. A volte si ha la sensazione di doversi difendere da troppi attacchi ma con un buon allenamento tutto risulta abbordabile.Il titolo non è lunghissimo ma, grazie ai livelli di difficoltà ben calibrati ed alla possibilità di cooperare con un amico la rigiocabilità è garantita.Gunstar Heroes è un gran titolo ed uno dei migliori sparatutto a scorrimento mai pubblicati, non lo conoscevo a fondo prima dell’arrivo su VC e mi ha piacevolmente stupito. È adatto a molti palati e nasconde diverse gradevoli sorprese, davvero consigliato senza riserve.

– Spassoso in due

– Tecnicamente valido

– Gran ritmo

– Longevità non infinita

7.7

Gunstar Heroes è considerato a ragione uno dei migliori prodotti per Sega Megadrive. Il capolavoro Treasure è uno sparatutto a scorrimento, divertente, ritmato e vario da condividere con un amico. Il gioco non è molto lungo ma i livelli di difficoltà e le personalizzazioni del personaggio garantiscono una discreta rigiocabilità. Lo consiglio decisamente anche a chi non ama particolarmente il genere, non se ne pentirà.

Voto Recensione di Gunstar Heroes - Recensione


7.7