Anteprima

Football Manager 2015

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a cura di Francesco Ursino

Football Manager è una di quelle poche certezze videoludiche su cui gli amanti del calcio possono contare; ogni versione, evidentemente, ha i suoi pro e i suoi contro, e ci sarà sempre chi avrà un atteggiamento più restio ad accettare i cambiamenti proposti da Sports Interactive, ma nutriamo pochi dubbi sul fatto che ogni giocatore della saga in questione non abbia passato almeno qualche centinaia di ore a modificare tattiche e formazioni. Approfittando delle ultime notizie diffuse dagli sviluppatori in questi giorni, allora, vediamo di fare il punto della situazione sul nuovo capitolo della serie, cercando di capire dove questo prossimo Football Manager 2015 promette di migliorare le esperienze precedenti.

Calcio d’inizioIl primo cambiamento con cui i giocatori di Football Manager 2015 dovranno fare i conti sarà la nuova interfaccia grafica; tra i cambiamenti maggiori, dunque, spunta una sorta di barra posta sul lato sinistro dello schermo contenente sostanzialmente un elenco di tutte le voci più importanti, come la gestione della tattica, della rosa, nonché i messaggi e la schermata home. Ciò significa che l’area di gioco vera e propria si estende su una superficie più ampia, e presumibilmente permetterà una maggiore fruibilità delle varie schermate anche a basse risoluzioni. La navigazione tra le numerose schermate di gioco, stando almeno a quanto visto finora, darà l’occasione poi di notare un cambio cromatico decisamente importante: abbandonato lo sfondo bianco delle scorse edizioni, il titolo torna a tonalità più scure, un po’ come nei capitoli di qualche anno fa. Una delle novità più interessanti in questo ambito, in ogni caso, sembra essere l’introduzione della search bar, che in realtà altri non è che la classica barra che ospita i nomi di squadre, giocatori e competizioni. Cliccando su questo elemento posto in alto sullo schermo, da quest’anno, si potrà così inserire il nome dell’elemento di nostro interesse, e come in un normale browser la nostra digitazione verrà accompagnata dall’apparire di un elenco di possibili risultati. Una nuova feature, questa, che con molta probabilità donerà alla fase di ricerca una immediatezza nuova per la serie. E’ evidente come questo rinnovamento vada a influenzare sostanzialmente ogni aspetto di gioco, e perciò ci si potrà sbilanciare su questo restyling solo una volta preso il comando della propria squadra del cuore.

Meglio in tuta, o in giacca e cravatta?Una delle caratteristiche più interessanti di questo prossimo Football Manager 2015 è l’introduzione di due tipologie di manager: i giocatori, in altre parole, potranno scegliere se essere un Tracksuit Manager o un Tactical Manager. Questi due stili di allenamento saranno determinati dalla presenza di veri e propri punti abilità relativi a differenti variabili, le quali rientrano in due categorie legate alle abilità di allenamento vere e proprie e alle capacità mentali. Scegliere di essere un tracksuit manager (ovvero “un allenatore in tuta sportiva”, tanto per intenderci), vorrà dire che si potrà partecipare all’allenamento della squadra incidendo con le proprie abilità sullo sviluppo dei calciatori. L’opzione tactical manager, invece, farà sì che i giocatori apprendano in maniera più rapida le tattiche di gioco. Tra questi due poli esistono varie combinazioni intermedie che consentono di ottenere, attraverso un processo di fine tuning delle varie abilità (come il lavoro sui giovani, la tattica, o il livello di disciplina), il proprio profilo desiderato. Tutto ciò avviene, a quanto è stato possibile comprendere, quasi come se si stesse creando un personaggio di un normale gioco di ruolo; i valori in considerazione, infine, risentiranno non solo della classica variabile determinata dalla passata esperienza da giocatore del nostro manager virtuale, ma anche dal patentino da allenatore a nostra disposizione. 

Passando alla parte tattica, una delle novità più interessanti è quella relativa alle indicazioni impartite durante il match: queste, ora, presentano sostanzialmente la stessa impostazione utilizzata per i discorsi nel pre e post partita (nonché negli intervalli), comprese le reazioni in tempo reale alle nostre sollecitazioni.Ulteriori modifiche sono previste per quanto riguarda i ruoli in campo dei giocatori, che ora includono nuove figure come il “Roaming Playmaker”, ovvero un centrocampista che gioca a ridosso della difesa e che, a seconda delle situazioni, ha il compito di sostenere gli attacchi e ripiegare in difesa; un altro nuovo ruolo è costituito dal “Raumdeuter”, denominazione tedesca che identifica un attaccante esterno (come il bavarese Thomas Müller) sempre pronto a inserirsi negli spazi. Questa rinnovata cura nella descrizione dei ruoli dei giocatori trova supporto anche nella gestione degli allenamenti degli stessi. In questa edizione del gioco, infatti, sarà possibile focalizzare il training di un determinato calciatore non solo su un dato ruolo, ma anche sulla mentalità con cui questo deve essere interpretato (ovvero supporto, difesa, attacco, e così via). Gli allenamenti saranno influenzati anche dallo stile dei preparatori, che quest’anno sono divisi in tattici, tecnici e psicologici. Va da sé che questi membri dello staff renderanno meglio nelle categorie corrispondenti al proprio stile di allenamento.

Tattiche manovrateUno degli aspetti più controversi delle ultime edizioni della serie Sports Interactive è costituita dalla rappresentazione in 3D delle partite; molti giocatori, infatti, continuano tutt’ora a utilizzare l’opzione precedente a quella tridimensionale, quella cioè formata dalla visuale 2D con i caratteristici “pallini”. Nonostante questo amore non particolarmente intenso tra i giocatori e la soluzione in 3D, dunque, lo sviluppatore sembra aver profuso non pochi sforzi nel cercare di migliorare le partite simulate. Le nuove animazioni sono basate su numerose sessioni di motion capture, e dovrebbero tenere conto dell’altezza e del peso dei vari giocatori. I calciatori virtuali ora useranno differenti parti dei piedi per calciare la palla (d’esterno, d’interno e così via), mentre i portieri dovrebbero esibirsi in parate presumibilmente più realistiche. Una maggiore cura sembra sia stata riposta anche nella ricostruzione delle varie tipologie di stadi, nonché negli elementi di contorno a questi (come mega schermi, striscioni dei tifosi e le immancabili camionette dove è possibile comprare hamburger e salamelle).Va da sé che per poter giudicare queste novità bisognerà provare con mano quanto descritto finora; in ogni caso, i piani di Sports Interactive per questa particolare feature di gioco sembrano essere a lungo termine, per cui quella di quest’anno dovrebbe essere considerata, secondo la stessa software house, come la prima tappa di un importante percorso di sviluppo.

– La nuova interfaccia sembra apportare nuove interessanti soluzioni

– Miglioramenti diffusi in varie sezioni di gioco

Quelle riportate sono solo alcune delle novità che gli allenatori virtuali troveranno in Football Manager 2015: gli elementi da analizzare, a poco meno di un mese dall’uscita del titolo, sembrano essere molti e di spessore, e soprattutto rivestono numerose aree di gioco. Il nuovo restyling dell’interfaccia promette una razionalizzazione dello spazio su schermo grazie al ritorno a una sorta di barra laterale, mentre le migliorie in ambito grafico potrebbero spingere alcuni (ma di sicuro non tutti) a lasciare una volta per tutte le partite in 2D con i pallini. Constatato ciò, restano alcuni interrogativi: non è stato diffuso, ad esempio, qualche dettaglio ulteriore sulla gestione delle trattative, nonché sulla fase di compravendita dei giocatori e soprattutto degli ingaggi degli stessi. Per avere un giudizio definitivo su questi e altri aspetti, dunque, occorrerà aspettare la nostra recensione completa, sempre su queste pagine.