Anteprima

Flatout: Ultimate Carnage

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a cura di DarkWindu

Il genere dei racing arcade su Pc ha vissuto alterne fortune. Tra i titoli più o meno riusciti, la serie Flatout ha sempre ottenuto consensi dalla critica e dal pubblico, diventando un punto fermo su Pc come lo è la serie Burnout su console (l’ultimo capitolo è previsto anche per Pc). Dal suo esordio nel 2004 il gioco è maturato e si presenta rinnovato nell’anima e nello spirito. La versione che abbiamo avuto modo di testare era abbastanza avanzata e la prima cosa che salta all’occhio è che il gioco è un Games for windows e come Gears of War sfrutta la piattaforma Live anche su Pc. È disponibile infatti il tasto “guida” e la possibilità di utilizzare il proprio Gamertag. Non stupisce quindi vedere la cura che è stata riposta nella conversione da console cominciando dalla perfetta compatibilità con il pad dell’xbox360. Basta infatti collegarlo e i tasti vengono automaticamente configurati, vibrazione inclusa.

Modalità ed eventiRispetto ai suoi predecessori questo episodio di Flatout ha abbandonato la numerazione, lasciando il passo ad un più esplicativo “Ultimate Carnage”. Il perché di questo sottotitolo è presto chiarito: il gioco infatti per quanto riguarda il single player è composto da 3 modalità principali.

Modalità Flatout: la più canonica delle modalità carriera. All’inizio dovremo scegliere un veicolo con il quale inizieremo ad affrontare i primi campionati formati da più eventi e, dopo aver raggranellato i primi soldi, potremo decidere se upgradare il nostro mezzo scegliendo tra diversi tipi di aggiornamenti, oppure comprare ex novo una nuova auto scegliendo tra tre diverse classi.

Modalità Carnage: Il nome è esplicativo, non dovremo preoccuparci di scegliere un auto o di arrivare primi, perché quello che conta in questa modalità è di scatenare il caos nella pista. Avremo infatti un numero limitato di minuti che potrà essere prolungato o meno a seconda del tipo di evento che andremo ad affrontare: dovremo infatti preoccuparci solo di tamponare, distruggere lo scenario, fare salti di Hazzardiana memoria e cose di questo genere Più saremo bravi più saranno i punti che acquisiremo per rientrare nei tre target (oro, argento, bronzo).

Modalità singoli eventi: Per quelli che non hanno voglia di perdere tempo a sbloccare eventi, potremo subito scegliere a quali eventi partecipare. Su questo versante il gioco offre un numero davvero sproporzionato di opzioni:

Corsa: Il più canonico degli eventi con le solite varianti, quali corsa a tempo o corsa a checkpoint.

Destruction Derby: Uno degli eventi più divertenti in assoluto, 12 macchine si sfidano in un arena chiusa con l’unico scopo di mettere KO gli avversari. Anche questo evento, ha un numero discreto di varianti. inoltre saranno presenti dei bonus che una volta presi danno dei poteri temporanei da utilizzare per sfasciare le auto avversarie.

Acrobazia: La vera novità del gioco. La modalità è divisa in circa 10 varianti a loro volta articolate per sport. Il nostro scopo è letteralmente quello di lanciare il pilota dal parabrezza dell’auto con lo scopo di superare un obbiettivo. Ad esempio nella variante bowling dovremo giocare una vera e propria partita: in base alla velocità dell’auto e all’angolo con cui il pilota verrà lanciato avremo un effetto diverso. Quindi dovremo cercare di fare strike, oppure centrare la rete nella modalità football e così via. Ma non mancheranno salti ad ostacoli e cerchi di fuoco.

Se consideriamo che ogni modalità contiene un buon numero di piste esclusive, la varietà è assicurata.

GameplaySul versante del gameplay il gioco si presenta come un semplice arcade che in realtà nasconde un certa profondità. Se pensate, infatti, che basterà premere senza mai fermarsi il tasto dell’accelleratore, vi sbagliate: alcune modalità come le corse a tempo, per essere portate a termine richiederanno una spiccata bravura nel curare le traiettorie dell’auto per guadagnare quei secondi in più che permetteranno di raggiungere almeno il bronzo. Le gare sono frenetiche, i cambi di posizione sono all’ordine del giorno, soprattutto perché giocare sporco è premiato da innesti di Nitro da usare come bonus. Il modello di guida differenzia in modo variegato i vari tipi di auto, mentre il motore fisico permette di distruggere praticamente tutto quello che si vede sullo schermo. Potremmo anche distruggere arbitrariamente delle staccionate o delle recinzioni per creare detriti sulla pista che andranno a frenare e rallentare gli avversari. La gestione delle collisioni è molto curata pur non raggiungendo le vette di Burnout paradise o del recente DIRT. L’IA è leggermente altalenante: più che altro sembra che tenda ad accanirsi esclusivamente contro di noi, anche se non mancheranno le schermaglie tra vetture controllate dalla Cpu, specialmente quando si contenderanno le prime posizioni. Testacoda e incidenti non saranno rari da vedere e questo ci fa piacere perché, oltre ad aumentare lo spettacolo, questo fatto rende le auto controllate dal computer più umane.

Tecnicamente Parlando!Quando Ultimate Carnage è uscito su Xbox 360, uno dei punti forti del gioco era senza dubbio il reparto tecnico. In questa conversione il motore di gioco torna più in forma che mai, grazie alla maggiore potenza delle schede video degli attuali Pc. Le alte risoluzione e i filtri garantiscono una pulizia grafica ancora maggiore, e la qualità delle texture si attesta su ottimi livelli. Inoltre un plauso va all’illuminazione, che fa bene il suo lavoro senza mai esagerare. Per quanto riguarda i tracciati, la qualità è a volte altalenante, ma in media si attesta su ottimi livelli. Un altro punto a favore del reparto tecnico è di sicuro il motore fisico: vedrete decine di oggetti danneggiarsi, volare e spargersi per la pista. Sul versante ottimizzazione è forse prematuro esprimere un giudizio visto che la versione di prova non era definitiva: c’è comunque da dire che il gioco si è comportato in modo discreto su una configurazione high end mantenendo i 60 fps con tutti i filtri attivati.

Multiplayer!!Purtroppo la versione da noi testata non aveva il multiplayer abilitato. Ad ogni modo oltre al servizio Live c’è un’altra modalità multigiocatore in locale: il gioco offre una modalità Sfida, che vedrà concorrere in “locale” fino a 6 giocatori negli eventi acrobazia; si potrà creare un percorso di eventi personalizzato o utilizzare un set già prestabilito di eventi. Per la modalità Live ci riserbiamo di aspettare la versione finale.

Commento finaleIl gioco ci ha colpito positivamente: prende tutto quello che di buono è stato fatto negli anni e lo evolve, lavorando soprattutto sull’unico vero punto debole della serie: la varietà di eventi. Per il resto Ultimate Carnage mantiene tutti gli aspetti positivi della serie cioè il gameplay frenetico e divertente. Il reparto tecnico si attesta su buoni livelli, gli shader e gli effetti particellari sono ben curati e non si esagera mai con soluzioni tecniche da molti ritenute fastidiose e superflue come il bloom selvaggio che va tanto di moda ultimamente. Un ultimo riserbo resta sull’IA che, apparentemente, sembra volerci danneggiare in tutti i modi accanendosi esclusivamente sul nostro corridore. Purtroppo il rischio noia non è del tutto scongiurato: a volte saremo costretti a dover affrontare determinate gare e, vista la grande varietà di eventi, sarà normale preferirne alcuni e sentirsi invece obbligati a superarne altri. Sul versante multiplayer purtroppo non possiamo esprimerci, ma di sicuro il gameplay si presta ottimamente a questa modalità. Vi rimandiamo alla recensione finale del gioco previsto sugli scaffali per la seconda settimana di luglio.