Anteprima

FX Calcio 2.0

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a cura di Pregianza

Di norma agli eventi veniamo invitati prima dell’uscita di un titolo. Ci si sveglia all’alba, si prende un aereo, e ci si ritrova nel giro di una manciata di ore nella sede di qualche software house. Una trafila che diventa rapidamente abitudine facendo questo lavoro, ma che, a volte, riesce a riservare qualche sorpresa. Capita di rado, infatti, di venir spediti in giro per il mondo quando il gioco a cui la presentazione è dedicata è già uscito, ed è ancor più raro ritrovarsi in un posto che non sia un hotel. Con l’edizione di quest’anno di FX Calcio sono capitate entrambe le cose: ci siamo trovati a solcare i cieli europei a titolo già disponibile, e quando siamo giunti a destinazione ci hanno spedito nientepopodimeno che al leggendario Santiago Bernabeu. Il piano? Una conferenza dedicata al gestionale calcistico di FX con qualche ospite illustre, e un tour nello stadio più impregnato di storia del pallone dell’intera Spagna. L’edizione precedente di FX Calcio non ha convinto pienamente, forse troppo semplificata per gli amanti di questo tipo di esperienza, e surclassata in ogni elemento da un avversario titanico di nome Football Manager. La casa, tuttavia, quest’anno pare convinta di aver trovato la formula giusta, se non per vincere almeno per convincere. Vediamo cosa ci hanno raccontato, a un passo dell’erba dove corrono i campioni del Real.
Amor futbol
La giornata è partita con una conferenza in spagnolo con protagonisti Fernando Morientes, ex giocatore del Real e amante della serie PC Calcio in passato, Alexis Martìn Tamayo, collaboratore sportivo noto come Mr CHIP e seguitissimo in spagna sui social network (Twitter in primis), Pablo de la Nuez, publishing director di FX e producer, e Manuel Moreno, Marketing Manager della casa. I primi due ci hanno abbandonato dopo la presentazione iniziale, mentre gli altri ci hanno accompagnato a pranzo, dove abbiamo potuto discutere a lungo del loro ultimo progetto.
E’ chiaro che tutte le persone coinvolte nutrono un grande amore per il calcio e per tutto ciò che rappresenta. Tolta l’atmosfera del Bernabeu, così imponente e ben organizzato da avere un certo impatto anche su chi il calcio magari non lo apprezza particolarmente, de la Nuez e Moreno si sono dimostrati estremamente ricettivi e volenterosi, convinti di poter realmente offrire un’esperienza manageriale differenziata e distaccata da quella del principale e osannatissimo competitor, Football Manager.
Le parole d’ordine stavolta sembrano essere due: community e stratificazione. Gli sviluppatori sono consapevoli del colosso che affrontano e non desiderano rimpiazzarlo. Il piano è, ancora una volta, utilizzare una strutturazione accessibile e di facile comprensione, con la differenza che in questa iterazione gli elementi più complessi non verranno a mancare, grazie a tutta una serie di perfezionamenti e ritocchi generali al sistema. 
Moreno ha spiegato, tra le prime cose, che FX Calcio 2.0 è perfetto per partite veloci, laddove Football Manager, anche con le sue nuove modalità, dà il meglio di sé solo se il giocatore ha buona parte della giornata da dedicargli. Una stagione si può completare in meno di un’ora se si ignorano tutti gli elementi approfonditi, e il titolo permette quindi a chiunque di godere di un po’ di sano calcio in qualunque momento, anche in un breve viaggio sui mezzi pubblici prima di arrivare al lavoro. Probabilmente è anche per questo che l’interfaccia è stata parzialmente rivista per favorire il controllo su tablet, specialmente su Microsoft Surface, che era anche sponsor della conferenza. Non è ancora previsto l’arrivo su Apple, ma FX è già al lavoro per portare il suo lavoro anche su dispositivi Android. 
Al campo preferisco la disco
Le cose cambiano sensibilmente se ci si addentra nel sistema e si inizia ad esplorare il suo complesso ecosistema di giocatori. Dovete infatti sapere che FX Calcio 2.0 non dispone di licenze ufficiali, e quindi il team ha optato per dare modo agli utenti di creare le proprie squadre preferite, con una personalizzabilità assoluta. Non è solo contorno, tuttavia, poiché i giocatori sono “vivi”, e dotati di abilità in continua evoluzione a seconda del loro trattamento: svezzate un giovane campione con il talento per il gol e ora della fine del campionato sarà molto più abile, e magari otterrà la capacità d segnare gol decisivi (che aumenterà la probabilità di vittoria portandolo a salvare partite in bilico all’ultimo minuto) o un’incredibile costanza nei derby. Lo stesso giocatore potrà però divenire arrogante a seconda del suo carattere, decidere di voler cambiare squadra perché il compenso non gli basta più, o divenire stanco e demotivato se insoddisfatto dei suoi compagni e del suo allenatore. Al contempo, in un’altra carriera parallela, lo stesso calciatore potrebbe non aver giocato nemmeno una partita da titolare, ed essere ancora inesperto e umile. Insomma, ogni atleta andrà gestito con attenzione, sia fuori dal campo che in partita, grazie a una comoda interfaccia degli “ordini” che garantisce un certo controllo sulle azioni in campo. De la Nuez ha spiegato che un controllo totale della partita potrà sembrare poco realistico, ma anche che i fan lo desideravano per poter vincere le principali competizioni, e che comunque le statistiche influenzano ogni cosa, favorendo o meno la riuscita di un attacco.
Questi “tratti” acquisiti dai giocatori vengono ottenuti anche dagli allenatori e dagli utenti, rendendoli più efficienti in specifiche competizioni come la Champions o altre coppe. In parole povere, tutto il gioco muta a seconda delle scelte fatte, e l’intero mondo calcistico di FX Calcio 2.0 cambia in base a come si approccia l’esperienza. 
Se poi non si fosse soddisfatti della mancanza di certe opzioni o licenze, ecco che subentra la succitata community. Il titolo è infatti sviluppato con il feedback degli utenti sempre in mente, e de la Nuez ha precisato di aver cambiato moltissimi elementi in base alle richieste dei fan. Visto che la comunità europea è piuttosto forte, specialmente quella spagnola, vi sono anche modifiche amatoriali che aggiornano le rose di ogni squadra a quelle ufficiali, e varie altre chicche create dai videogiocatori. Gli sviluppatori ritengono che FX Calcio 2.0 sia solo l’inizio, nonostante le modifiche, poiché prevedono di aggiungere di continuo altre competizioni, modalità e sistemi in base alle richieste dell’utenza. Un esempio è proprio dato dall’aumento delle competizioni, che ora vedono tra le nazioni disponibili in cui disputare il campionato: Francia, Italia, Spagna, Inghilterra e Germania, con tanto di seconda categoria ovunque e terza categoria per Spagna e Italia. Sempre dal feedback è derivato il ritorno degli stadi personalizzabili, con la chance di allargarli sostanzialmente fino a renderli vere e proprie aziende in cui ospitare decine di migliaia di persone, un po’ come il Bernabeu ove ci trovavamo. 

– Forte legame tra sviluppatori e community

– Ecosistema di giocatori complesso da gestire accuratamente

– Sistema stratificato, apprezzabile sia per qualche minuto che per ore

FX Calcio 2.0 vuole porsi come alternativa a Football Manager, più che surclassarlo, offrendo un’esperienza più incentrata su un complesso ecosistema di abilità e caratteri fortemente influenzato dalle volontà della community. E’ un piano sensato, che può funzionare, spinto dalla mancanza di competizione in Germania quest’anno (per una questione di licenze), e dall’apparente volontà di FX di ascoltare ogni richiesta dei fan. Sarà abbastanza per tornare ai fasti dell’antico PC Calcio? Difficile a dirsi, ma di certo l’ambizione c’è, e la passione pure. Intanto noi abbiam messo le mani sul codice review del gioco, quindi aspettatevi la nostra opinione sul titolo a breve.