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Digimon Story: Cyber Sleuth

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a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di Digimon Story Cyber Sleuth
Digimon Story Cyber Sleuth
  • Produttore: Bandai Namco
  • Piattaforme: PC , PS4 , SWITCH , PSVITA
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 13 marzo 2015 (JP)- 5 febbraio 2016 (EU) - 2 febbraio 2016 USA - 18 ottobre 2019 Switch-PC

Sarà anche vero che i Pokémon sono più diffusi e conosciuti in tutto il mondo, ma i Digimon in Italia si son conquistati un posto speciale nel cuore di molti ragazzi (parecchi dei quali ora non sono peraltro più “ragazzi” per niente). La battaglia tra gli anime è dunque ancora aperta nel bel paese, anche in virtù della qualità non proprio strabiliante delle serie animate dei Pokémon, ma sui videogiochi i Digimon non hanno mai raggiunto nemmeno lontanamente la popolarità dei loro rivali. Digimon Story Cyber Sleuth è pertanto un titolo particolarmente importante, poiché ha il compito di rappresentare i Digimon in questa nuova era videoludica su Playstation 4 e Playstation Vita. In Giappone è già uscito da un po’ e ha avuto un discreto successo. Noi lo abbiamo provato, abbiam fatto due chiacchiere con gli sviluppatori, e oggi vi diciamo perché è il caso di aspettare questo interessante progetto.
Digievoluzione
In Cyber Sleuth interpreterete un hacker, di sesso maschile o femminile a vostra scelta, che ottiene in una chat l’abilità di catturare i Digimon da un personaggio misterioso. Ben presto il nostro eroe si ritrova in un luogo chiamato Eden, una sorta di realtà virtuale avanzatissima, dove viene attaccato insieme ad alcuni amici da una pericolosa entità digitalizzata. In coma in seguito all’attacco, e con solo la propria coscienza in forma digitale a disposizione, l’hacker viene quindi “assunto” come investigatore dalla figlia del creatore di Eden, nella speranza di capire cosa diavolaccio sta succedendo. Una base semplice, ma ricca di segretezza quel tanto che basta a dar spunti interessanti alla trama, in parole povere.
Siamo a tutti gli effetti davanti a un jrpg con protagonista silente. Come al solito la scelta è voluta per far sentire il giocatore parte dell’avventura ma, come spesso accade, anche in Digimon Cyber Sleuth tale soluzione porta a una perdita di carisma dell’eroe/eroina in favore dei comprimari, sicuramente molto più caratterizzati. Anche strutturalmente non ci sono enormi novità rispetto al resto del genere: si gironzola per le mappe e si combatte con costanza, seppur paia che non manchino interessanti puzzle di complessità crescente sparsi per i dungeon.
Gli amanti dei titoli vecchio stile, più che altro, apprezzeranno tantissimo il combat system a turni che pare per certi versi ispirato dagli Shin Megami Tensei, con squadre di tre Digimon attivi a disposizione e una chiara barra dei turni laterale per vedere a chi tocca la mossa successiva. Non c’è niente di innovativo anche qui, eppure le abilità sono ben gestite e le boss fight impegnative quanto basta da tenere viva l’attenzione. Ah, non manca la solita pletora di debolezze da considerare, con colpi elementali e persino tipologie di Digimon che influenzano la loro validità in combattimento (Virus, Data, Vaccino, Nessuno).
In media la difficoltà ci è parsa piuttosto bassa, escluse proprio le sole boss fight sopracitate, ma anche questo è piuttosto comune nei titoli nipponici, senza contare che la prova limitata non ci ha permesso in alcun modo di dare una valutazione completa del bilanciamento del livello di sfida. 
Pare che l’appeal del titolo risieda in larga parte nello sviluppo dei Digimon, sia con le battaglie che tramite la DigiFarm, una fattoria virtuale dove i nostri mostriciattoli possono venir spediti per potenziarsi e divenire il combattente perfetto. Visto il numero smodato di Digimon presenti, questa corsa al team desiderato è probabilmente la caratteristica più appetibile di Cyber Sleuth: passerete ore a evolvere i vostri Digimon e a potenziarli il più possibile. Attenti però, c’è un limite di potenza del team che non potete superare, quindi non crediate di poter partire subito a bomba con una squadra di divinità invincibili dopo aver farmato per ore. 
Chiudiamo parlando del comparto tecnico, che per un titolo pensato pure per Playstation Vita si difende in modo sensibilmente superiore alle aspettative su PS4. Sarà il look cartoonesco, ma i Digimon sono dettagliati e molto belli da vedere, le animazioni in battaglia molto curate, e anche le ambientazioni non sono malvagie se si passa sopra al conteggio poligonale non proprio stratosferico.
Insomma, Cyber Sleuth sembra un jrpg ricco, con una trama interessante, un bel po’ di Digimon utilizzabili, un combat system classico ma funzionale e un po’ di trovate interessanti per gli amanti del leveling. Sicuramente da tenere d’occhio se amate questa serie. Non resta che aspettare febbraio.

– Tantissimi Digimon con numerose possibilità di evoluzione

– Meccaniche classiche e solide

Namco, con Digimon Story Cyber Sleuth, sembra voler offrire un titolo ambizioso e di alto livello legato all’amato marchio. Per gli amanti dei jrpg le carte in tavola per un ottimo prodotto sembrano esserci tutte, ma forse potrebbero non bastare per coloro che non conoscono il genere o non ne apprezzano la profondità. Di certo speriamo che il titolo saprà soddisfarci a livello di narrativa e difficoltà. Restate con noi per scoprire se si rivelerà effettivamente una gradita sorpresa.