Anteprima

Dark Souls 2: Lost Crown

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a cura di FireZdragon

Alcuni titoli non hanno davvero bisogno di presentazioni e Dark Souls II è uno di questi. Campione di vendite e gioco dalla profondità incredibile, il gdr-action targato From Sotware è riuscito a far innamorare anche i più scettici con un gameplay profondo, curatissimo ed estremamente appagante. Finire un gioco come questo insomma non è da tutti, nonostante la maggior semplificazione dell’ultimo capitolo della serie, e una volta giunti ai titoli di coda ci si guarda indietro e si vorrebbe poter fare ancora qualcosa, abbattere qualche nuovo boss e in linea di massima gettarsi in nuove sfide.Il New Game Plus spesso riesce a sopperire a questa mancanza, ma la voglia di sperimentare qualcosa di completamente nuovo resta ed è proprio con questo obiettivo che From Software ha deciso di sviluppare un nuovo trittico di DLC, pronti di nuovo a farvi dannare l’intero creato.

Il veleno è la mia risorsaAllo stand Namco Bandai abbiamo provato in anteprima assoluta la prima metà circa del primo dei tre DLC in arrivo su Dark Souls II. Sebbene solitamente contrari alla filosofia dei contenuti scaricabili aggiuntivi, in questo caso siamo stati enormemente contenti di poter riabbracciare il pad e gettarci nella trilogia delle Lost Crown, pronti a morire di nuovo, o almeno questo speravano gli sviluppatori presenti in sala.A nostra disposizione c’erano tre personaggi precaricati: un guerriero armato di spada e scudo, uno stregone ed un chierico. Date le nostre precedenti run non siamo riusciti a resistere alla tentazione di vedere anche in questo caso come un semplice archetto se la sarebbe cavata nella nuova zona, davanti lo sguardo sbigottito di chi ci assisteva.

Vi segnaliamo che quanto segue potrebbe rivelarvi dettagli sulla nuova location quindi se volte evitare qualsivoglia spoiler proseguite direttamente al commento finale.

Abbiamo quindi scelto il guerriero e spogliato completamente di una spada che non ci sarebbe servita praticamente a nulla e di uno scudo buono solo per chi è abituato a farsi colpire dai nemici.Fortunatamente nelle nostre mani un arco già potenziato e nella faretra duecento frecce normali e ben un centinaio legate all’elemento elettrico. La nuova area verrà sbloccata esattamente alla fine della Gola Nera, subito dopo aver ucciso il Putrido, e nella stanza rotonda alle sue spalle troveremo uno speciale altare in grado di teletrasportarci al semplice tocco.L’unico requisito per poter giocare al nuovo DLC, quindi, sarà quello di aver raggiunto l’area in questione e sbloccato il falò relativo o, nel caso aveste appena iniziato il new game plus (cosa che ci toccherà fare visto che nella nostra ultima run non solo abbiamo ucciso tutti gli npc, ma abbiamo fatto partire il ng+ solo per vedere che nemici ci fossero dopo) sarete costretti a raggiungere nuovamente a piedi l’area.

Il DLC non presenta contenuti particolarmente innovativi in termini di meccaniche, ma riesce a introdurre comunque una nuova serie di puzzle ambientali da risolvere, tutti basati quasi esclusivamente sull’individuazione e l’attivazione di speciali piloni luminosi che serviranno da interruttore per cambiare la struttura del livello. Ad ogni loro accensione vedremo intere colonne in pietra ergersi dai baratri e creare nuove strade o addirittura portare in evidenza tesori prima nascosti. Rimanendo in tema di tesori, From Software ci ha assicurato di aver aggiunto nuove e interessantissime armi e armature per tutte le diverse classi esistenti. Sfortunatamente la build mostrata era davvero troppo breve per poter confermare o smentire la cosa e non ci resta quindi che fidarci della parola degli sviluppatori. Abbiamo però approfondito la conoscenza con i nuovi nemici, non morti con attacchi capaci di infliggere praticamente con un singolo colpo lo status veleno e mettere sotto pressione i giocatori. Abbiamo giocato per circa quindici/venti minuti la demo e abbiamo scoperto arcieri con frecce velenose, semplici non morti disarmati e creature corazzate dotate di scudo e lancia pronti farvi sudare sette camicie in combattimenti ravvicinati sugli stretti costoni di roccia che caratterizzano l’ambientazione. Non mancano nemmeno insetti di vario tipo con intere nidiate di uova da distruggere, ma un muro di mattoni posizionato per l’occasione ci ha impedito di raggiungere e vedere il boss finale, quindi per quello, purtroppo, dovremo aspettare la release ufficiale.Essendo una zona completamente basata sul veleno non mancano ovviamente i maledetti vasi capaci di sputarci addosso salve venefiche, con buona pace di chi non ha ancora appreso alla perfezione l’antica arte della schivata.Con l’arco non abbiamo avuto particolari problemi a proseguire nel livello e le grandi aree aperte permettono di eliminare con largo anticipo i nemici presenti, riducendo in questa prima parte notevolmente i duelli ravvicinati, causati più da passaggi obbligati con curve cieche e qualche imboscata piuttosto che dalla volontà di affrontare faccia a faccia gli avversari. Chiudamo infine spendendo giusto due parole sull’ambientazione, una sorta di piramide Maya maledetta, posizionata in una zona non particolarmente buia o cupa e che non ha richiesto il minimo uso di torce o altri strumenti di luce per orientarsi. Dimenticate quindi zone come lo scolo, il primo DLC della trilogia da questo punto di vista sarà estremamente più permissivo.

– Nuovi nemici e nuove sfide ci attendono!

Non vediamo l’ora di riprendere in mano Dark Souls 2 e questo DLC sarà un acquisto obbligato per tutti gli appassionati. Questo nonostante una prova fugace e veloce in anteprima che non ha messo in risalto poi molto di quello che ci aspetterà. Una cosa è certa, nuovi nemici, nuove sfide e nuovi loot sono tutto quello che volevamo e From Software sembra saperlo piuttosto bene. Sarà difficile rimanerne delusi.