Anteprima

Cross Edge

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a cura di Zephiro

Il mondo dei videogiochi vive di idee vincenti e, in alcuni casi, stravaganti. Il successo di un titolo o di una serie spesso è legato ad un particolare del tutto inedito rispetto a quanto offerto dalla concorrenza. Senza badare troppo alla realizzazione tecnica, alcuni giochi hanno saputo imporsi sul mercato conquistando il cuore di una vasta fetta di fans, grazie a delle meccaniche innovative, coinvolgenti ed appaganti. Fino a poco tempo fa il genere j-rpg era appannaggio esclusivo di colossi del settore quali Square-Enix, Level 5, Namco Bandai e pochi altri. Da un lustro a questa parte, invece, società ben meno blasonate hanno confermato il concetto espresso in precedenza, ovvero che il successo non sempre è legato (soltanto) ad una componente estetica di primo piano. Titoli come Disgaea, Ar Tonelico, Mana Khemia hanno dato nuova linfa vitale ad un genere, quello dei giochi di ruolo di stampo orientale (alias j-rpg), che rischiava di subire un tracollo di originalità einnovazione. I più grandi publisher di tali piccole gemme hanno così pensato di creare un gioco in cui riunire assieme alcuni dei personaggi delle loro saghe più famose. Da questa semplice idea è nato Cross-Edge, un gioco di ruolo piuttosto atipico in quanto a meccaniche, ma altrettanto entusiasmante. Sviluppato da Compile Heart, Cross-Edge racchiude in sé i principali personaggi provenienti da giochi famosi come Darkstalkers (Morgan, Felicia e Dimitri), Ar Tonelico (Misha, Aurica e Lady Shurelia), Disgaea(Etna e Prinny), Atelier Marie (Marie), Mana Khemia (Raze e Lily) e Spectral Souls (Meu e Zelos), per un cast di circa trenta elementi.Senza dilungarci troppo sui meriti e sulle lodi conquistate da queste saghe, siamo lieti di annunciarvi che la versione Europea di Cross- Edge giungerà sui nostri scaffali nei primi mesi estivi, salvo eventuali ritardi. Scopriamo assieme cosa ha da offrire questa interessante esclusiva Playstation 3.

Un interessante Cross-overIl termine cross-over sta ad indicare, nel contesto videoludico, un gioco i cui protagonisti sono a loro volta personaggi provenienti da diversi giochi (anche non dello stesso genere). Un esempio di questo particolare mix, è il classico Marvel vs Capcom in cui si scontrano personaggi dell’universo Marvel contro quelli dell’universo Capcom. Un simile esperimento è stato riproposto da NIS America proprio per questo Cross-Edge spostandolo nel contesto dei giochi di ruolo. Il punto di forza di questo progetto sta nel character design davvero unico che unisce i tratti dei tipici personaggi manga giapponesi a delle caratterizzazioni di tutto rispetto dovute ai background narrativi dei singoli titoli che compongono l’opera. Da questo punto di vista, il vero rischio è quello di trovare personaggi interessanti e carismatici, ma senza una storia di fondo all’altezza della situazione. Fortunatamente, le premesse per una trama degna dei migliori esponenti del genere ci sono tutte. In Cross-Edge, vestirete i panni di Miko e York, due personaggi del mondo reale che saranno catapultati misteriosamente in una dimensione parallela per fermare un oscura minaccia. Gran parte dei mondi che esplorerete richiameranno i giochi menzionati in precedenza ed il vostro compito sarà quello di liberare le anime dei personaggi con cui verrete in contatto per poter procedere verso il mondo successivo. Sebbene i dettagli sulla storia finiscano qui, tutto lascia presupporre un universo vasto ed originale a fronte di un incipit narrativo non troppo originale. Come in tutti i giochi di ruolo che rispettino, man mano che andrete avanti nell’esplorazione dovrete affrontare Dungeon il cui scopo sarà quello di collegare i diversi mondi. In questo caso l’esplorazione assumerà i canoni tipici dei platform, con una visuale laterale che seguirà il personaggio negli spostamenti secondo il classico schema bidimensionale. Tuttavia, non mancheranno i combattimenti, scanditi da un indicatore apposito posto in alto a destra dello schermo. Quando passerà dal blu al rosso, verrete attaccati dai numerosi nemici del livello.Anche se le meccaniche di esplorazione non apportano nulla di nuovo al genere, è nel sistema di combattimento che il gioco dà il meglio di sé miscelando accuratamente turni di gioco e una vasta gamma di attacchi e magie per delle combo micidiali. Durante il vostro turno, infatti, potrete decidere con quale colpo attaccare il nemico, ogni possibilità sarà legata ad un particolare tasto del pad, una volta scelta quella più opportuna passerete in rassegna gli ordini agli altri personaggi. Fin qua nulla di particolarmente entusiasmante. Tuttavia ogni volta che stabilirete un attacco partirà un countdown che vi permetterà di far intervenire immediatamente un altro personaggio. In questo modo, con la dovuta velocità, sarà possibile dare vita a combo di numerosissimi hits, per poi sfociare in attacchi speciali davvero devastanti. I personaggi femminili, inoltre, saranno dotati di diversi costumi da indossare che garantiranno ulteriori abilità speciali.Le possibilità data da questo sistema sono davvero infinite e si potrà optare per un approccio più classico, con un ordine per volta fino al consumo degli appositi punti abilità, o scagliare velocemente attacchi furiosi dalla micidiale potenza e restare inermi di fronte al nemico. Quale che sia la scelta, l’esito di una battaglia vedrà coinvolti numerosi fattori, quali strategia, improvvisazione e ovviamente fortuna. Unico limite apparente di questo sistema è la curva di apprendimento decisamente ripida; destreggiarsi fra attacchi singoli, posizionamenti, magie, countdown, combo e combo-break varie, potrebbe non risultare accessibile a tutti dall’inizio, ma con un po’ di pratica il sistema offrirà ai giocatori più pazienti, tutto il proprio potenziale.

Tanti personaggi quanto stile Parlando di un cross-over è indispensabile parlare dello stile utilizzato per rappresentare i vari personaggi che incontrerete nel corso degli eventi. Ovviamente gran parte del fascino esercitato dalla trama verterà sulla caratterizzazione dei protagonisti e sulle loro relazioni con gli altri personaggi. La scelta stilistica dei designer ha promosso una grafica bidimensionale per quanto riguarda i membri del party e dei nemici standard, il tutto con scenari prevalentemente tridimensionali. In questo contesto, sarà possibile muoversi soltanto in due dimensioni sebbene l’impatto col mondo sia nel complesso positivo. A tal proposito gli sprite dei personaggi principali, e soprattutto le animazioni, sono stati realizzati con notevole cura, dando finalmente lustro ad un comparto tecnico che potrebbe essere snobbato dalla maggior parte dei giocatori odierni, assuefatti dai poligoni.Sebbene non sembri far gridare al miracolo, il comparto tecnico di Cross-Edge appare piuttosto allettante come si evince dagli screen e dai filmati ufficiali. Tutto a schermo è mosso con estrema fluidità e con una buona pulizia in generale. Gli effetti di magie e colpi speciali sono tutti estremamente spettacolari, così come le animazioni mai troppo slegate fra loro. In definitiva, un deciso passo in avanti rispetto a quanto visto con il recente Disgaea 3, nonostante i caricamenti frequenti possano distogliere il giocatore dall’azione di gioco.

In definitiva l’esperimento NIS America potrebbe avere dei risvolti positivi dopo averne valutato attentamente il potenziale. Se da un lato il character design non preoccupa, ciò che lascia dubbi sull’effettiva riuscita di un titolo così ambizioso, è come la trama possa legare in modo convincente personaggi e mondi tanto diversi fra loro. Se gli espedienti narrativi risulteranno essere accattivanti e adeguati, potremmo trovarci davanti a un prodotto diverso, piacevole e duraturo, considerando anche la pochissima concorrenza sul monolite nero di Sony. Ad ogni modo siamo ben felici di aspettare titoli simili, che propongono meccaniche innovative e fresche, anche se non immediate, riuscendo a regalare ore ed ore di divertimento come questo Cross-Edge sembra garantire. Restate con noi per seguire da vicino l’evoluzione di questo tanto atteso gioco di ruolo.