Conferenza EA

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a cura di Pregianza

Ogni E3 il panorama è sempre lo stesso, migliaia di giornalisti affamati di informazioni, aspettano trepidanti le conferenze di apertura dei colossi del gaming mondiale, desiderosi di scoprire novità sorprendenti, o semplicemente di veder annunciato un titolo da tempo desiderato. Quest’anno durante il day one bombe atomiche non ce ne sono state, eppure la carne al fuoco non è mancata, perché tutte le case si sono volute concentrare sui desideri dei videogiocatori, mostrando lunghi e interessanti spezzoni di gameplay di alcuni dei loro prodotti più attesi (forse anche a causa delle non poche proteste legate ai “momenti spenti” di alcune conferenze passate).EA è forse l’azienda che ha seguito di più tale linea di pensiero: ha messo in campo una decina di progetti di altissima qualità, mostrando numerose fasi in game, e non ha mancato di presentare qualche sorpresona inaspettata. La conference si è svolta nel caratteristico Orpheum Theatre, dove Riccitiello e soci hanno baldanzosamente presentato la loro futura lineup. Ecco cosa hanno mostrato, e le nostre impressioni a riguardo

Dead Space 3, la paura fa… duePrima presentazione dello show è stata quella di Dead Space 3, attesissimo terzo capitolo della terrificante serie di Visceral Games. Isaac è sempre il protagonista, ma stavolta non è più solo, bensì accompagnato da un soldato di nome John Carver. Il gioco sembra essere nettamente più action dei capitoli precedenti, tanto che la prima scena mostrata era una sorta di boss fight contro una enorme trivella circondata da necromorfi. Tecnicamente il gioco ci è parso notevole, e la possibilità di partecipare a una partita co op con un sistema di drop in drop out istantaneo ci ha incuriosito non poco. Tuttavia questa virata verso l’azione non ci ha convinto del tutto, se non altro perché la scelta di affibbiare un compagno ad Isaac diminuisce non poco la tensione legata alla solitudine dei predecessori. Anche l’ambientazione aperta della demo non è parsa all’altezza delle claustrofobiche e angoscianti locazioni dei predecessori. Impressionante invece il finale della presentazione, che ha visto i due eroi venir ingoiati da un enorme mostro dopo un arduo combattimento. Forse stavolta si punta alle scene d’impatto piuttosto che alla botta psicologica? Chissà.

EA Sports is still in the gameDopo la paura si è passati allo sport, con l’arrivo sul palco di Cam Weber e la presentazione di Madden 13. Il gioco è ormai chiaramente il principale titolo sportivo negli Stati Uniti, e in sala non sono mancati gli applausi quando sono apparsi noti campioni quali Johnson (nel trailer di presentazione) e Mike Irvine (in sala a scambiare battute con pubblico e oratore). La serie non si evolve mai più di tanto, ma quest’anno propone una fisica nettamente migliorata grazie all’Infinity Engine, e una modalità carriera spaventosamente complessa, che permette persino di sviluppare singolarmente i giocatori.

Butta giù la fattoria, che arriva la cittàL’arrivo di Lucy Bradhsaw in rappresentanza di Maxis ci ha illuminato il volto, viste le aspettative per Simcity. Lo sguardo si è però scurito subito quando la presentatrice s’è messa a parlare di social gaming. Il malumore comunque è durato poco, vuoi per la geniale stoccata data a Farmville e affini al momento della presentazione, vuoi per l’interessantissima natura di Simcity Social, il titolo presentato pare una lodevole trasposizione del vecchio Simcity 2000 su browser. Mostrato anche un nuovo trailer del nuovo Simcity ovviamente, anche se di novità se ne sono viste poche. Lo aspettiamo trepidanti in ogni caso.

C’è odore di polvere da sparoRiccitiello è tornato in campo col sorriso sulle labbra per presentare gli immancabili DLC di battlefield 3, e una grossa novità “Battlefield Premium”, servizio a pagamento che garantirà agli utenti del titolone DICE di ottenere svariate chicche extra e tutti i contenuti aggiuntivi in largo anticipo, per un prezzo complessivo di 49 dollari e 90 cents inferiore a quello degli stessi contenuti sommati. Le espansioni sembrano tutte di ottima qualità, e specialmente interessante ci è parsa End Game, la cui caratteristica principale sarà la presenza di rapidissime motociclette. Tuttavia la mossa Premium ha l’aria di essere l’ennesima sfida a Call of Duty, specie al suo servizio Elite. Il saluto a West e Zampella, presenti nel pubblico, che Riccitiello ha fatto prima di chiamare i DICE lascia poco spazio ai dubbi da questo punto di vista.

Che la forza sia con BiowareArrivato il momento bioware tutti ci aspettavamo grandi novità, e invece fuffa. Muzyka si è limitato a dare un po’ di numeri riguardanti The Old Republic, e a ringraziare i tanti utenti del gioco. Ha anche svelato i piani futuri del noto MMO, presentando una nuova razza giocabile dall’aspetto leonino, un nuovo pianeta di nome Makeb, una difficoltà aggiuntiva, e nuovi campi di battaglia per il pvp. Nessun aggiornamento su progetti futuri della software house però, peccato.

Vita da mercenarioLa presentazione è proseguita con Greg Goodrich e Medal of Honor: Warfighter, sparatutto su cui EA sta puntando molto e che dalla dimostrazione è sembrato notevolmente curato, seppur non spaventosamente innovativo. La missione mostrata era ambientata in Somalia, e sia il gameplay che il comparto tecnico ci sono sembrati più che degni. Particolarmente curiosa la sessione conclusiva al comando di un drone da combattimento radiocomandato, la cui presenza dimostra la volontà degli sviluppatori di aggiungere varietà alla campagna. Aspettiamo di scoprire qualcosa in più sul gioco, e in particolare sul comparto multiplayer legato alle squadre Tier 1 mondiali, per assicurarci della solidità del prodotto.

Fondamentalmente agli americani non interessano i mondiali di calcio. FI*A!La presentazione di FIFA non poteva mancare, anche se in America l’hype per il gioco è tutt’altro che esplosivo.  Nessuna novità legata al gameplay, visto che delle meccaniche si era già parlato ampiamente durante lo Spring Showcase, si è però trattato del comparto sociale del gioco, tra cui l’immancabile FIFA Football Club, i cui dati verranno mantenuti tra FIFA 12 e 13. Passaggio successivo è stato l’annuncio dell’applicazione iPad e iPhone di FIFA, e la presentazione del primo gameplay trailer ufficiale.

Un pugno forte come una bombaL’annuncio esplosivo della serata? Una manna per gli amanti delle botte. Il massiccio Dana White, presidente dell’UFC, ha infatti mollato THQ dopo anni di successi per allearsi con EA, forse a causa delle cattive acque in cui versa ultimamente la società. Pare che da EA MMA si passerà finalmente a EA UFC. Fan delle arti marziali miste, siete avvisati.

Il senso della velocitàAnnunciato da tempo, è arrivato con la velocità di una supercar anche Need For Speed: Most Wanted, l’ultimo gioco della serie targato Criterion. Il gioco sarà un open world racing game, con grande enfasi sugli inseguimenti e sulla velocità dell’azione. Criterion ha fuso in modo brillante il gameplay adrenalinico e collaudato dei Burnout al marchio EA, e la dimostrazione mostrata ha ribadito il concetto.

La bellezza di una battagliaIl modo migliore di chiudere uno spettacolo spesso è farlo mostrando il proprio numero migliore. Quest’anno EA ha scelto Crysis 3, ultimo lavoro di Crytek, assolutamente splendido dal punto di vista grafico. La demo visionata era in un’ambientazione più chiusa rispetto alla zona forestale dell’ultima dimostrazione, ma il giocatore non ha mancato di mostrare comunque vari poteri della nanotuta e l’enorme flessibilità dell’arco composito del protagonista. Questo impressionante FPS arriverà nel 2013 a febbraio, meglio tenerlo d’occhio.

Considerazioni finali 

La lineup di EA è spaventosamente solida quest’anno, e spazia per quasi ogni genere. Non tutte le scelte correlate alle prossime uscite ci hanno convinto, ma è indubbio che tra i progetti dell’azienda americana ci possano essere delle perle di rara bellezza, e che tutti i suoi movimenti restino estremamente significativi, basti pensare all’annuncione legato all’UFC. Non sappiamo se il colosso statunitense svelerà altri segreti prima della fine dell’anno, ma per ora sembra armato di tutto punto. Vedremo se ogni gioco saprà rispettare le grosse aspettative che lo circondano. 
Segnaliamo infine a chi si fosse perso lo streaming della conferenza il live blog dei nostri inviati a Los Angeles: