Anteprima

Big Brain Academy: Wii Degree

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a cura di Mugo

E’ successo qualche mese fa, sono andato come di consueto a pranzo con tutta la famiglia quando vedo mia cugina armeggiare con il suo NintendoDS. Ho pensato subito che stesse giocando a Nintendogs, ma dopo un’occhiata allo schermo ho capito che era alle prese con Brain Training. La cosa particolare è che ogni membro della sua famiglia aveva un profilo, persino mia zia che non andava oltre il solitario di Windows si era cimentata con la cartuccia in questione. Immagino che molti di voi abbiano vissuto situazioni del genere; è innegabile che il NintendoDS (e soprattutto la linea di prodotti Touch Generation) stia riuscendo alla grande nel suo intento di aumentare il numero dei giocatori, da questo al proporre un gioco analogo anche per il lucido Wii ci vuole poco.

Per fare un cervello grande, ci vuole una grande console?Big Brain Academy: Wii Degree è qualcosa di molto vicino al concetto di “wiimake” che ci è stato proposto qualche tempo fa in occasione delle prime impressioni su Trauma Center: Second Opinion. In parole povere, alcuni titoli per DS si prestano perfettamente ad una controparte casalinga, dato che pennino e Wiimote in fondo in fondo possono avere molto in comune, quindi abbiamo poche migliorie dal punto di vista tecnico, ma molta attenzione posta sul riproporre meccaniche divertenti ed immediate come quelle disponibili nei corrispondenti portatili. Infatti, proprio come nella versione DS, in questo titolo saremo chiamati ad usare il Wiimote come puntatore per selezionare le risposte o gli oggetti su schermo. Ad un primo sguardo, il gioco potrebbe sembrare molto simile a Wario Ware per la velocità di alcuni esercizi ed il loro look colorato, però prima di tutto non sono presenti movimenti “atipici” da fare col Wiimote, ed in secondo luogo nelle prove che affronteremo non basterà solo il colpo d’occhio per vincere, ma sarà fondamentale fare appello alle proprie capacità logico-matematiche. Eh si, perché molti puzzle sembrano usciti direttamente dai test del quoziente intellettivo, dal riconoscimento di forme nello spazio alle sequenze o insiemi di numeri, per arrivare ad alcuni esercizi studiati appositamente per la versione Wii che punteranno di più sui riflessi.Visivamente parlando questo titolo non sfrutta certamente le potenzialità tecniche del parallelepipedo bianco di casa Nintendo, o meglio, non ci prova neanche. Infatti la realizzazione grafica ha come punto di forza la semplicità, fondamentale per aiutare il colpo d’occhio e non distrarre il giocatore dai suoi obbiettivi. Va poi detto che uno stile così semplice si sposa alla perfezione con l’utilizzo dei Mii, che non sarà dissimile da quanto visto in prodotti come Wii Sports o Wii Play, quindi potrete giocare utilizzando il vostro Mii come reale protagonista ed in più vedere gli altri Mii come vostri compagni di classe virtuale.Proprio come nei titoli già precedentemente elencati, sarà presente poi una modalità multiplayer che, udite udite, farà anche uso (seppur limitatamente) della tanto bella quanto inutilizzata WiiConnect 24. Nel gioco online quindi sarà possibile mandare i propri record agli amici, i quali potranno utilizzarli come obbiettivo da superare in una particolare modalità. Non è che le potenzialità della connessione del Wii siano sfruttate al meglio, ma è comunque meglio di niente, per fortuna poi ci sarà una modalità multiplayer offline che ci darà qualcosa di più. Potremo sfidare fino a sette amici (e giocare in otto), divisi in quattro squadre in una serie di prove, oppure affrontare modalità di gioco cooperativo od in survival mode (queste ultime a turni). In alcuni giochi potremo addirittura rispondere al telefono, infatti un po’ come succedeva in Red Steel, lo speaker presente sul Wiimote non rimarrà muto tutto il tempo; oltre a commentare le vostre prestazioni ci sarà un esercizio di memoria dove saremo tenuti ad ascoltare e ripetere quanto diffuso dal piccolo altoparlante del controller Nintendo.

Questo titolo potrebbe rivelarsi interessante per il pubblico europeo ed americano, anche se a prima vista potrebbe sembrare più adatto a quello nipponico il quale invece non ha mostrato un grosso apprezzamento nei suoi confronti. Probabile che per l’eccessiva semplicità o forse a causa delle meccaniche di gioco, questa nuova edizione di BBA sembra un prodotto più adatto ai due schermi del DS. Insomma, Big Brain Academy: Wii Degree non è altro che è un esperimento che tenterà di trasportare la Touch Generation dal mondo dei portatili a quello delle console casalinghe, se poi il risultato non sarà troppo semplice anche per i cosiddetti casual gamers (ai quali direi che si rivolge) potrebbe godere di un discreto successo nei paesi occidentali.