Anteprima

Banner Saga Factions

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a cura di jewel

Chiunque stia seguendo con attenzione il succulento panorama dei videogame finanziati tramite Kickstarter, difficilmente potrà essersi lasciato sfuggire la presenza del già amatissimo The Banner Saga. Il gioco, il cui sviluppo è nelle mani dei ragazzi della software house intitolata Stoic, promette di unire sapientemente caratteristiche tipiche dei role-playing game e degli strategici a turni, proponendo questo connubio di generi in una serie di episodi aventi come protagonisti tipici vichinghi grossi e barbuti. Il titolo sembra promettere molto bene, ma oggi non siamo qui per discutere di questo. Quello che invece vogliamo analizzare si chiama Banner Saga Factions, titolo free-to-play che la software house ha realizzato estrapolando da The Banner Saga le sole meccaniche di combattimento multiplayer. Factions ricopre quindi il ruolo di gioco standalone e, al contempo, di piccola versione dimostrativa per quello che sarà The Banner Saga una volta rilasciato. Ecco le nostre impressioni a riguardo.

The Pursuit of VikingsAndiamo per gradi. Prima di cominciare a menare fendenti, Banner Saga Factions chiederà al giocatore di formare una squadra composta da sei personaggi, selezionabili tra sedici classi in totale. Ognuna di queste sarà caratterizzata da un look unico, così come da animazioni, abilità passive e armi differenti. Per dirne una, gli arcieri saranno fisicamente molto meno ingombranti degli enormi Shieldbangers, ma avranno la peculiarità di poter infliggere danno aggiuntivo ai nemici privi di corazza. La scelta dei membri del team sarà uno dei passi fondamentali per poter sperare di vincere in battaglia, così come sarà indispensabile far crescere i personaggi della squadra sfruttando in modo giudizioso i punti guadagnati dopo ogni uccisione effettuata in battaglia. Ad affiancare la naturale crescita delle stats, Stoic metterà a disposizione un mercato in cui acquistare potenziamenti utilizzando vero e proprio denaro (d’altronde si tratta di un free-to-play). Gli sviluppatori hanno però sottolineato che qualsiasi sorta di incremento ottenibile sfoderando il portafoglio, si potrà conquistare allo stesso modo macinando sane ore di gioco davanti allo schermo. Opzione che, se permettete, vorremmo fosse presente in ogni singolo free-to-play immesso nel mercato.

Ciò che accade nell’arena resta nell’arenaAl cuore del gameplay abbiamo due squadre che si fronteggiano in un’arena composta come una griglia, in cui vichinghi e compagnia bella occuperanno tanto uno spazio direttamente proporzionale alla propria statura. In una maniera che ricorda da vicino Magic: The Gathering, i punti vita di ogni guerriero saranno sempre legati alla loro forza degli stessi. Il concetto è piuttosto semplice: un personaggio può entrare in campo con 30 di forza, ma una perdita di 15 punti vita comporterà un calo di pari misura nel primo parametro, rendendolo molto meno pericoloso agli occhi dell’avversario. Allo stesso tempo sarà presente una statistica riguardante l’armatura, che oltre a fungere da protezione eliminando parte dei danni subiti pare sarà responsabile anche della probabilità che il colpo vada o meno a segno.Come dicevamo qualche riga più su, il gameplay del titolo si basa su una struttura a turni per cui ogni giocatore avrà certamente un numero limitato di mosse da poter utilizzare nel tempo a sua disposizione. In quest’ottica si colloca una feature originale denominata “Willpower”, ovvero “Forza di Volontà”, nome assolutamente indicato vista la funzione che vi andiamo a descrivere. La Forza di Volontà è una caratteristica che differisce di personaggio in personaggio, e in sostanza permette alle unità di effettuare danno extra o muoversi più del normale in un turno. Ogni giocatore dovrà quindi tenere sempre d’occhio la posizione e il Willpower rimasto a ogni guerriero, poiché il nemico potrebbe scegliere in qualsiasi momento di utilizzarlo per guadagnare terreno e infliggere danni anche letali.Banner Saga Factions si compone, in fin dei conti, tanto di elementi classici, visti dodici miliardi di volte in ambito videoludico, quanto di aspetti insoliti che ricordano più un gioco da tavolo che altro. E’ un mix molto attraente, che speriamo si rivelerà altrettanto entusiasmante durante la prova finale col mouse alla mano.

Impara l’arte e rendila indipendenteA livello grafico, Factions sorprende grazie a uno stile cartoonesco di chiara ispirazione Disneyana, che pur escludendo violenza e sangue a fiotti, riesce a coinvolgere sfruttando disegni evocativi e scenari ispirati. D’altronde se si da un’occhiata ai nomi presenti dietro il progetto si scopre che i disegni a mano sono stati realizzati da Powerhouse Animation, veterani delle animazioni impegnati in ambito videoludico da molto tempo (di recente con Epic Mickey 2). Allo stesso modo per il comparto sonoro abbiamo gente che ha lavorato su L.A. Noire oppure lo stesso compositore responsabile di Journey. Per non dire che i fondatori di Stoic altri non sono che tre sviluppatori precedentemente impegnati su Star Wars: The Old Republic. Insomma, un vero e proprio overload di esperienza che confidiamo porterà alla vita un titolo quantomeno godibile. Staremo a vedere.

– Mix strategico promettente

– Un free-to-play potenzialmente equilibrato

– Stile grafico accattivante

Quello che i ragazzi di Stoic Games stanno confezionando è un free-to-play profondamente strategico, arricchito da parecchi elementi da gioco di ruolo e lontano, si spera, da quell’insopportabile pratica cui sempre più gente si riferisce col nome di “pay-2-win”. Dal punto di vista grafico e sonoro Banner Saga Factions promette bene, vantando nomi che hanno lavorato in alcune produzioni decisamente importanti e quasi sempre di successo. Come se non bastasse, i tre sviluppatori che hanno fondato la software house sono ex membri di BioWare con molti anni di esperienza alle spalle. Tutto sembra andare nella giusta direzione, non ci resta che attendere la data di rilascio sperando di trovarci tra le mani una piccola perla del free-to-play, assolutamente originale.