Anteprima

Alchemist's Awekening

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a cura di JinChamp

Ci sono delle volte in cui è difficile trovare delle risposte, in altre è difficile anche trovare le giuste domande. Mettendo le mani sul nuovo progetto attualmente in Early Access di Osaris Games, Alchemist’s Awekening, l’unica domanda che siamo riusciti a porci è: perché?
L’alchimista con la passione per Minecraft
Innanzitutto, perché fidarsi di un gioco in accesso anticipato? Ne abbiamo ormai discusso a oltranza e solo poche volte ci siamo trovati davanti dei work in progress che avessero quella scintilla in più. Nel caso di Alchemist’s Awekening, almeno fino ad ora, non ci è parso di scorgere alcuna scintilla. Vi ritroverete catapultati nei panni di un giovane apprendista, in una visuale in prima persona, su un piccolo arcipelago apparentemente deserto dove la natura la fa da padrona: un posticino tranquillo dove magari immaginare di farsi una bella settimana di vacanza lontani dal mondo e dallo stress. Qui inizierete a muovere i primi passi e, senza che vi sia un vero tutorial per spiegare alcunché, non ci impiegherete comunque molto per iniziare a capire cosa è possibile fare. Il primo comando con cui farete probabilmente conoscenza è quello per raccogliere i materiali, attraverso cui potrete reperire pietre, legna e metalli, stipati nel vostro inventario sotto forma di unità. Grazie alla seconda abilità di base, Tools, vi sarà possibile impiegare le stesse risorse raccolte per costruire delle forme geometriche partendo da blocchetti più piccoli, inseriti in un modesto elenco a vostra disposizione. Queste meccaniche da sandbox vi faranno probabilmente pensare subito a Minecraft, anche se lo stile grafico dei due giochi è profondamente diverso e, nel nostro caso, punta un po’ più in alto della grafica volutamente pixellosa vista nel titolo di successo di Mojang. Solo dopo un po’ vi accorgerete di un menù per delle quest, via via più articolate, che vi suggeriranno quali forme costruire, descrivendone dettagliatamente le dimensioni e i materiali con cui crearle e cosa farne. La vostra magia può interagire con tutte le vostre creazioni seguendo dei pattern predefiniti, che sta al giocatore scoprire di volta in volta soprattutto grazie alle quest appena descritte; scoprirete pertanto come creare una porta da un muro di pietra, un letto, uno scrigno o addirittura delle strutture in grado di generare delle forze elementali, come un parafulmine o un piccolo mulino da cui attingere le magie corrispondenti, da utilizzare a piacimento in un secondo momento. La cosa interessante è che, una volta ottenuti tutti i quattro elementi di base (fulmine, aria, fuoco e acqua), vi viene data la possibilità di creare addirittura la vita, ad esempio animando dei grossi golem di pietra da voi creati e condurli all’esplorazione della vasta mappa di gioco.
Non siamo soli
Il nostro giovane alchimista non sarà solo nella sua esplorazione, ma vi accorgerete sin da subito di essere scortati da un puma. Il perché, però, non ci è dato saperlo. Così come non ci è nemmeno dato sapere per quale motivo ci siano disseminati in giro dei lupi e dei loschi samurai, che non esiteranno un attimo a caricarci a testa bassa con l’unico intento di eliminarci. Per rispondere alla loro offensiva avrete tre possibilità: fuggire come se non ci fosse un domani mentre il vostro alleato felino metterà fuori combattimento i vostri nemici per voi, scagliare i blocchetti di pietra o di legno precedentemente raccolti in faccia a questi manigoldi o, se ne siete provvisti, usare le vostre magie elementali offensive. Ad esempio, se avete un tot di unità di energia di fuoco o di fulmine, potete scagliare saette e fiammate per distruggere un bersaglio ostile, mentre altre energie hanno differenti utilizzi decisamente meno bellicosi, come ad esempio la magia del vento che non farà altro che accelerare i vostri movimenti. Successivamente vi sarà possibile magari trovare o creare da voi delle armi vere e proprie, come una spada, che potreste rinvenire dal corpo di un nemico o da uno scrigno protetto fino al vostro arrivo. Se aver a che fare solo con png mossi dalla basilare intelligenza artificiale non dovesse essere abbastanza, potreste sempre giocare con un amico, a patto ovviamente che questi abbia voluto spendere oltre 15 euro, che non sono affatto pochi, per provare questa particolare esperienza videoludica.
La morte rappresenta praticamente un reset di tutto quanto abbiate raccolto fino a quel momento, e vi toccherà dunque ricominciare tutti i preparativi da capo. Sempre che ne abbiate voglia o riusciate a trovarne un senso. Magari riuscirete anche ad esplorare ogni angolo della mappa, trovare il modo di attraversare il mare o scalare le montagne più alte, o semplicemente potreste dedicarvi al fai-da-te e costruirvi il vostro piccolo villaggio nella zona che riterrete più opportuna. Tutto sta a voi.
Anche se esteticamente il titolo si presenta abbastanza armonico, difficilmente riuscirete a non notare alcune gravi lacune che vi faranno certamente storcere il naso. Già partiamo da un comparto audio un po’ raffazzonato, anonimo e con un sonoro che sembra ovattato, mentre il peggio lo troviamo nel motore fisico. Le animazioni hanno ben poco di realistico e, se proprio volete farvi due risate, provate a buttarvi in acqua. Aggiungere altri dettagli, oltre che essere un’operazione difficile, vi potrebbe rovinare la sorpresa di imbattervi negli squali volanti mentre affogate senza accorgervene.

– La sagra del sandbox

Tornando alla domanda posta ad inizio articolo, ancora non riusciamo a capirne il “perché”. Perché qualche videogiocatore dovrebbe trovare proprio in Alchemist’s Awekening qualcosa di diverso? Ma, soprattutto, perché dovrebbe spendere ben 15,99€ per un gioco in Early Access che, di fatto, porta veramente poco di buono con sé? Anche durante i saldi è improbabile che lo troviate ad un prezzo molto più basso e, in tutta onestà, non possiamo che raccomandarvi di pensarci bene e di rivolgere la vostra attenzione (e i vostri soldi) su qualche progetto più serio, già concluso e probabilmente meno dispendioso. Se invece cercate solo un nuovo strumento per far viaggiare la vostra fantasia e cercate un sandbox che vi dia la possibilità di sfogare la vostra vena creativa, forse potreste aver trovato qualcosa che potrebbe interessarvi.