Anteprima

Again: Eye of Providence

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a cura di ViKtor

Uno degli innegabili meriti che dobbiamo riconoscere al Nintendo DS è stato quello di ridare luce al genere delle avventure grafiche, tipologia che oggi rischia putroppo di scivolare nel baratro del retrogame poichè offuscata da produzioni sempre più orientate al casual-gaming.Fautrice di questa missione impossibile è stata anche una software-house non proprio di primo piano, la Cing, che ha prima pubblicato Another Code: Two Memories, un’appassionante, breve ed acerba avventura e in seguito Hotel Dusk, produzione ben più matura e, ancora oggi, uno dei titoli dal design e il fascino maggiori usciti sulla console a doppio schermo.Dopo un silenzio di un paio d’anni, la casa giapponese ci riprova; trepidanti, scopriamo qualcosa in più su Again: Eye of Providence.

Un giallo ineditoSe vi aspettate un seguito di Hotel Dusk o Another Code dobbiamo deludere le vostre speranze. Again: Eye of Providence sarà un’avventura inedita, una sorta di giallo in cui spazieremo tra fasi di investigazione e momenti di interazione con altri personaggi.Jonathan Weaver, il nostro alter-ego, è un agente FBI incaricato di far luce su una serie di omicidi irrisolti risalenti a diciotto anni fa. Presto scoprirà che questi crimini hanno stretti legami con la sua drammatica storia personale, che l’ha visto perdere i famigliari in una misteriosa strage.Il gioco sarà permeato naturalmente dalle qualità migliori presenti nelle precedenti produzioni Cing: una di queste era l’impostazione grafica che richiedeva di tenere la console in verticale e che verrà riproposta anche in questa occasione.La peculiarità del protagonista, caratterizzato con cura e dotato di una forte personalità così come in Another Code e Hotel Dusk, sarà quella di poter viaggiare nel tempo con la mente e vedere ciò che accadeva in determinati luoghi tramite flashback.Per amalgamare questa capacità alla giocabilità alla Cing hanno pensato di lasciare al primo schermo il compito di mostrare una visuale in prima persona di Weaver, che ci permetterà di esplorare in tre dimensioni le ambientazioni, e hanno dedicato al touch screen immagini degli stessi ambienti proiettate al passato. Starà a noi, tramite una sorta di “trova le differenze”, scoprire indizi e dettagli che possano servire per le indagini, ma non solo: se l’osservazione sarà particolarmente acuta il protagonista avrà un deja-vu e partirà un filmato in cui vedremo ciò che accadde esattamente diciotto anni prima in quel luogo preciso. Molto intrigante ed originale, non c’è dubbio.Naturalmente tutto ciò non limita né adombra l’importanza dei dialoghi, presenti ancora una volta in grande quantità e profondamente articolati per svelare una trama ricca di colpi di scena. Saranno proprio le persone informate sui fatti a svoltare in modo decisivo le indagini, ma per farle parlare dovremo dare sfogo a tutte le nostre capacità di persuasione. Non ci è ancora dato sapere se, come avveniva in Hotel Dusk, un errore in una conversazione possa portare nuovamente al game over immediato, ma la speranza è che questa piccola macchia sia stata definitivamente rimossa.

Nuovo stile, vecchi artistiPer rappresentare i personaggi, Again: Eye of Providence abbandona lo stile minimalista e tratteggiato di Hotel Dusk e lo sostituisce con immagini più realistiche e d’impatto (pur mantenendo le due dimensioni). Scelta, immaginiamo, indirizzata a voler dare al giocatore un approccio più serioso, vista la natura dei fatti su cui saremo chiamati ad indagare.Ciò non toglie che, come potete vedere dai primi screen, la scelta possa comunque risultare di nuovo vincente e lo stile sempre azzeccato ed accattivante.Degni di nota i filmati in Full Motion Video che il gioco proporrà in particolari occasioni, quali i deja-vu di cui parlavamo prima. Una soluzione inedita su Nintendo DS, che aumenta ancora di più l’hype verso un titolo che gli appassionati di avventure grafiche aspettano da quando arrivarono ai titoli di coda di Hotel Dusk.

Dopo Another Code: Two Memories e Hotel Dusk, la nuova avventura grafica sviluppata da Cing sembra avere tutte le carte in regola per sfondare. Lo stile più realistico e l’ampio uso di filmati in Full Motion Video potrebbero farne una delle sorprese di quest’anno.