Xbox "regala" Call of Duty a Nvidia, e ora supporta l'accordo con Activision

Nvidia è stato uno dei nemici dell'affare Xbox Activision-Blizzard, ma ora che riceverà Call of Duty e tutti i giochi Xbox ha cambiato idea.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

In queste ore Microsoft sta parlando a Bruxelles delle novità sull'accordo Xbox Activision-Blizzard aggiornando, contestualmente, tutte le novità riguardo i partner e i nemici dell'accordo... e Call of Duty.

Il brand sparatutto è ormai uno dei franchise più importanti sul mercato videoludico, come dimostrato dal successo di Modern Warfare 2 (che trovate in sconto su Amazon), e per questo è sempre al centro di tutte le discussioni del caso.

La saga di shooter intanto arriverà su console Nintendo, con uno storico accordo decennale che segna l'arrivo di una nuova era.

E mentre Nvidia era stata una delle aziende ad aver espresso contrarietà riguardo l'acquisizione, ora le cose cambieranno sensibilmente.

Come stanno riportando in queste ore i giornalisti di tutto il mondo da Bruxelles, tra cui i colleghi di Game Industry, Microsoft ha chiuso una collaborazione molto importante con Nvidia.

Brad Smith, portavoce della casa di Redmond, ha annunciato un nuovo accordo con Nvidia, che porterà Call of Duty e tutti i giochi Xbox presenti su PC sui suoi servizi.

Questo significa anche all'interno di GeForce Now, la piattaforma di cloud gaming per altro concorrente di Xbox, che avrà tutta la libreria di Xbox compreso lo shooter più famoso del mondo.

Se l'accordo verrà approvato, inoltre, tutto il resto della libreria di Activision Blizzard arriverà sulla piattaforma di Nvidia.

«Stiamo portando Call of Duty a 150 milioni di persone in più che non lo hanno oggi», afferma Brad Smith di Microsoft, aggiungendo che ora Nvidia è (ovviamente) una realtà che supporta l'accordo Xbox Activision-Blizzard.

Brad Smith ha chiuso questa sezione della conferenza dichiarando: «Spero che oggi sia un giorno che farà progredire la nostra industria e la regolamentazione in modo responsabile.»

Nel frattempo altre aziende stanno continuando ad esprimersi contrariamente rispetto all'affare, con alcune di queste che lo stanno facendo anche in incognito.

Mentre Sony e Microsoft, nei giorni scorsi, hanno iniziato ad incontrarsi in privato nel tentativo di allentare la tensione.