Va a caccia di Pokémon in piena emergenza coronavirus: denunciato

Giocate con prudenza.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Proprio durante la giornata di ieri vi abbiamo reso noto che Pokémon GO, il popolarissimo gioco in realtà aumentata targato Niantic, si è adeguato alle nuove indicazioni a seguito della pandemia di coronavirus (anche in Italia).

Al fine di evitare l’aumento del numero di contagiati, le regole sono state in parte modificate, visto che ad esempio sono aumentati il numero di mostriciattoli che si potranno trovare sul percorso, senza dover necessariamente andare a zonzo per le vie o i parchi delle città.

pokemon go

L’articolo 650 del Codice Penale prevede un’ammenda fino a 206 euro e l’arresto fino a 3 mesi in caso di non osservanza del provvedimento “Io resto a casa”. Difatti, è notizia recente che un uomo di 30 anni fermato dalla polizia ha confessato di essere uscito di casa per andare a caccia di Pokémon.

Invece di un simpatico mostro da catturare, il goffo Allenatore è tornato a casa con una bella denuncia. Il fatto è accaduto domenica 15 marzo a San Fermo, una piccola località in provincia di Como. Suggeriamo quindi ai nostri lettori di NON seguire l’esempio del maldestro giocatore di Pokémon GO.

Fonte: La Provincia di Como