The Elder Scrolls Blades "non è un open world": dettagli su gameplay e Abisso

The Elder Scrolls Blades si lascia provare e apprendiamo dettagli su combattimenti, loot, contenuti procedurali

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a cura di Paolo Sirio

The Elder Scrolls Blades è stato sottoposto al trattamento delle anteprime presso alcuni portali della stampa americana, e grazie a queste preview possiamo apprendere qualche dettaglio in più sul funzionamento del gioco.

Prima di tutto, Polygon ci tiene a precisare che Blades “non è un gioco di Elder Scrolls open world, neanche remotamente”.

“Se vi aspettate questo, ve ne andrete delusi. Al contrario, Blades sembra più vicino agli RPG dungeon-crawler retro come Ultima Underworld”, possiamo leggere nell’anteprima.

“Blades si gioca sempre in prima persona, e ti manda in dungeon lineari e una serie di battaglie uno contro uno”, che secondo Mashable sono assimilabili a quelle di Infinity Blade.

Qui “non c’è bisogno di preoccuparsi dei movimenti o degli ambienti circostanti”, dal momento che i combattimenti sono chiusi a compartimenti stagni.

Dai combattimenti e lungo la strada otterremo “oro ed equipaggiamento, che potremo usare per affrontare quest più probanti”.

In aggiunta, da Geek, apprendiamo dell’Abisso, un luogo in cui potremo affrontare “livelli infiniti in dungeon generati proceduralmente”.

“Tutto il loot che guadagneremo qui prima di morire sarà nostro e ci aiuterà nel nostro viaggio principale”, leggiamo ancora.

Il lancio di The Elder Scrolls Blades è previsto in beta chiusa molto presto su iOS, e poi in primavera l’accesso sarà aperto a tutti anche su Android.

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Via ResetEra