Steam rimuove Rape Day, il gioco in cui siete uno stupratore

Il brutale Rape Day, che per gli autori è una "dark comedy", è stato rimosso dal catalogo di Valve per i suoi contenuti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche tempo fa, fece parecchio discutere il debutto videoludico di Hatred, un videogioco che vi poneva nei panni di un misantropo che aveva semplicemente deciso di andare in giro ad ammazzare quante più persone innocenti possibile. I contenti brutali del gioco, che aveva usato come pietra angolare la pura violenza gratuita, avevano scatenato polemiche di ogni genere — non solo tra la stampa generalista, ma anche tra coloro che abitano tutti i giorni il mondo del gaming, che avevano visto in Hatred un prodotto che si serviva della violenza per il puro scopo di far parlare di sé e ottenere così di vendere delle copie.

Sta succedendo lo stesso, a un livello probabilmente ulteriormente amplificato in termini di brutalità, con Rape Day. Il videogioco in questione vi pone nei panni di uno psicopatico che approfitta di un’apocalisse zombie per importunare, uccidere e stuprare le donne che incontra.

rape day

Mentre i non-morti sembrano non insidiare nemmeno un po’ questo individuo ripugnante, il giocatore può impersonarlo per andare a caccia delle sue incolpevoli vittime. Il gioco è stato inizialmente pubblicato su Steam, ma dopo petizioni e segnalazioni per la gratuità dei suoi contenuti violenti, Valve ha deciso per la rimozione.

La rimozione da Steam e la risposta degli sviluppatori

Valve ha diramato una nota ufficiale per spiegare la sua decisione, nella quale scrive:

Rispettiamo il desiderio degli sviluppatori di esprimersi liberamente e lo scopo di Steam è quello di aiutare gli autori a trovare un loro pubblico. Tuttavia, questo sviluppatore ha scelto dei contenuti e un modo di rappresentarli che rende molto difficile, per noi, aiutarlo in tal proposito.

Il problema, insomma, non sarebbe nella tematica della violenza sessuale in sé — che anzi fa spesso parte dei media con fini di sensibilizzazione al problema e ai suoi traumi — ma nel modo in cui essa è ludicizzata, incoraggiata e obiettivo da compiere per assecondare il protagonista di Rape Day.

rape day pagina steam rimossa

Tuttavia, gli sviluppatori del gioco sono di diverso avviso: secondo l’autore, infatti, parliamo di un gioco da considerare semplicemente come dark comedy, non più esplicito di altri prodotti “pornografici” che sono disponibili e giocabili. A suo dire, la sua fonte di ispirazione per questo titolo sono stati gli horror e i thriller psicologici.

Dopo aver ribadito che non stava “trollando” nel parlare del gioco in questi termini — neanche nell’associazione tra uno stupro e il sesso consenziente della pornografia — l’autore ha spiegato di essere intenzionato a mettersi in contatto con gli autori di altri videogiochi bannati dai maggiori cataloghi digitali. In questo modo, spera di poter dare vita con loro a un sito apposito, dal quale gli utenti potranno acquistare e scaricare videogiochi troppo espliciti per servizi come Steam.

Secondo lo stesso autore, è bene tenere ben distinte realtà e virtualità. Dal suo punto di vista, «i videogiochi hanno lo scopo di consentirti di fare cose che non potresti mai fare nella realtà. Se i giochi e i film fossero come la vita reale, allora sarebbero parecchio noiosi». A suo dire, insomma, i contenuti di Rape Day «non rappresentano un pericolo più di quanto non lo siano allora GTA e Hitman».

Fonte: VG24/7.com