Penso che sia tempo sprecato, per farci sentire non dovremmo acquistare, è un po' come gli ultimi cellulari, aumentano di prezzo e non solo, tolgono dalle confezioni componenti necessarie come caricatori. Fintantochè venderanno, perchè dovrebbero abbassare i prezzi? Lasciamo giochi, cellulari o qualsiasi cosa oggettivamente diventi troppo cara sugli scaffali, ridimensioniamoci e molto probabilmente saranno costretti ad abbassare i prezzi.
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Abbastanza di parte poco attuale e molto Italianata.

Esistono i F2P per questa esatta ragione. Ed esisteranno per sempre.

I videogiochi non sono un lusso ne mai lo saranno.

I costi sono motivati da una serie infinita di fattori tra cui in primi il numero di dipendenti necessari per sviluppare un AAA.
Un tempo erano 100 ora sono 1000.

Inoltre, il costo x persona è dovuto aumentare nel tempo per via del costo della vita. Per capirci un dev con 2 lauree non puo prendere come un non-skilled worker e deve potersi mantenere in paesi dove un affitto costa anche 3-4k al mese.

Standardizzare prezzi come 100 o 200 euro per i videogiochi non è sbagliato di per se se il costo orario di intrattenimento ha senso.

Per esempio se giochi ad un AAA con cinematiche assurde ed uno storytelking non ripetitivo e banale che ti tiene acchiappato allo schermo per 15-30 ore se tu hai pagato 50 euro il costo orario è abbastanza irrisorio per essere considerato intrattenimento.

Trovo piu assurdo pagare 50 euro per un tour al museo di 1h sinceramente.
O pagare 2 euro per la metro dove magari si fa 1 singola fermata e magari pure senza autista.

Se il lavoro ha un valore ed un costo i videogiochi devono per forza adattarsi o a breve gli investitori opteranno solo per AI e contenuti procedurali senza anima per passimizzare i profitti( e sta gia accadendo).

Capisco che 100 euro non sono alla portata di noi italiani dagli stipendi ridicoli ma è un problema dei nostri stipendi ridicoli e non viceversa a mio avviso.

Senza contare che fare una gita al parco ad oggi anche a noi italiani costi di piu che un AAA.

Un caffe a 2euro è piu costoso che The Last of Us a paragone.
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Penso che sia tempo sprecato, per farci sentire non dovremmo acquistare, è un po' come gli ultimi cellulari, aumentano di prezzo e non solo, tolgono dalle confezioni componenti necessarie come caricatori. Fintantochè venderanno, perchè dovrebbero abbassare i prezzi? Lasciamo giochi, cellulari o qualsiasi cosa oggettivamente diventi troppo cara sugli scaffali, ridimensioniamoci e molto probabilmente saranno costretti ad abbassare i prezzi.
Io la stavo aspettando ma visti i prezzi può stare li dov'è
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Un ragionamento che condivido in pieno, ma purtroppo temo siano parole vuote. Che sia Apple, Sony o Nintendo, sanno di avere uno zoccolo duro di fan che compreranno qualunque cosa a qualunque prezzo, solo perché viene dal proprio brand preferito. Ricordo ancora le centomila lire dei giochi del MegaDrive o della Ps1...
Per una persona che si rifiuta di pagare 90 euro per un gioco secondo me ce ne saranno sempre due o tre che di problemi non se ne fanno, per cui...
Lo stesso discorso l'abbiamo fatto al lancio di Ps5 Pro, che tutto sommato non sta andando così male. Sono già pronto psicologicamente a vedere Ps6 lanciata a 999 euro....
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Avendo vissuto sia l' epoca neogeo Aes che quella N64 non mi stupisco più di niente.
Fatto sta che personalmente i giochi per i quali sarei disposto a spendere queste cifre sono pochissimi e con tutto l'arretrato che ho accumulato posso tranquillante aspettare di trovarli usati.
Per quanto riguarda i giochi in esclusiva non é che si possa fare molto, mentre per tutto il resto non rimane che orientarsi verso la versione PC che si trova a cifre molto più ragionevoli e per le quali non é richiesta un ulteriore spesa per accedere ai servizi online.
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Onestamente... Vedi porting di giochi vecchi della Nintendo 64 a 60 euro.. al lancio bene o male siamo sulle 70 80 euro più eventuali espansioni dai 25 in su, quindi lo paghi ben oltre i 100 e per fare un esempio il simulatore di volo Microsoft pacchetto completissimo sono sui 210 euro.. aumentano tutti i prezzi aumenteranno per forza pure quelli dei giochi... Va anche detto (e non voglio fare politica)che per un italiano medio da 1200 al mese è caro, per un qualsiasi paese con stipendi "adeguati" è una cifra comunque abbordabile almeno secondo me
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In tutti i settori è così, io lo grido da tempo, per i voli, prezzi altissimi e sembra che devi pagare pure il posto a sedere (tanti non si accorgono che è una scelta), concerti (che ora ti fanno comprare i biglietti un anno prima), alberghi non ne parliamo. Ma se si và nelle discussioni, un piccolo sconto sembra di ottenere "un buon prezzo" (senza rendersi conto di quanto era meno solo che 2 anni addietro. Ed è sempre andata così, guardate i jeans, quando ero ragazzino i Roy Rogers e il kway lo avevamo tutti, li compravi al mercato , belli buoni ed economici, poi hanno pensato che c'era qualcuno disposto a pagare quelle stesse cose, una follia, ecco che in jeans da 24.999 lire (12€) oggi costano 249.99 (scontati). Pagate il marchio non la qualità, sono jeans, belli, ben fatti ma sempre jeans. Il kway è sempre quella giacchettina di plastica (anzi una volta aveva il suo "contenitore" con elastico per appenderlo alla vita, solo che da 2.000€ (circa 1€) ora costa 100€ (200.000 lire)
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In tutti i settori è così, io lo grido da tempo, per i voli, prezzi altissimi e sembra che devi pagare pure il posto a sedere (tanti non si accorgono che è una scelta), concerti (che ora ti fanno comprare i biglietti un anno prima), alberghi non ne parliamo. Ma se si và nelle discussioni, un piccolo sconto sembra di ottenere "un buon prezzo" (senza rendersi conto di quanto era meno solo che 2 anni addietro. Ed è sempre andata così, guardate i jeans, quando ero ragazzino i Roy Rogers e il kway lo avevamo tutti, li compravi al mercato , belli buoni ed economici, poi hanno pensato che c'era qualcuno disposto a pagare quelle stesse cose, una follia, ecco che in jeans da 24.999 lire (12€) oggi costano 249.99 (scontati). Pagate il marchio non la qualità, sono jeans, belli, ben fatti ma sempre jeans. Il kway è sempre quella giacchettina di plastica (anzi una volta aveva il suo "contenitore" con elastico per appenderlo alla vita, solo che da 2.000€ (circa 1€) ora costa 100€ (200.000 lire)
Come non quotarti, purtroppo hai perfettamente ragione, bisognerebbe avere il coraggio di dire "non compro". Io ormai compro pochissimi vestiti, solo se proprio non posso farne a meno e solo in negozi outlet, mi rifiuto di pagare 200€ un paio di jeans. Le vacanze? Prima ogni tanto un viaggetto all'estero me lo facevo, ora non più, non voglio chiedere un prestito per farmi una vacanza, vado qualche giorno in montagna che comunque mi piace molto, mi diverto lo stesso e non devo svenarmi.
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Dirò un' ovvietà, ma si può vivere benissimo anche senza comprare i giochi al day one, io gioco titoli anche di 5,6,7 anni fa, senza farmi troppi problemi, se un gioco non l'ho mai giocato, per me è nuovo, la gente compra l'ultimo titolone a 80€ e poi ha 50 giochi mai avviati in backlog. Riguardo a Switch 2, se 90€ vi sembrano tanti per un vg, e per me lo sono, abbiate il coraggio di non comprare, anche qua, si può vivere benissimo anche senza Mario & co, c'è un botto di roba da giocare, vale la pena svenarsi per giocare l'ultimo gioco di Mario??
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Il tariffario attuale e’ questo,c’e’ ben poco da fare.
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Sta bene dove sta a parte i 500 euro di consolle.. Ne vale forse la metà
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€90 sono tanti?
Certamente sì o quantomeno non è un costo banale.
Come qualcuno ha già fatto notare però, anche secondo me il problema dipende principalmente dall'economia del nostro Paese e dal valore che in Italia viene attribuito alla forza lavoro e relativa retribuzione.
Tutto aumenta ed è aumentato significativamente negli ultimi 20 anni (passaggio dalla lira all'euro, guerre, pandemie, inflazione più in generale), tanto che oggi per una banalissima utilitaria, presa nuova, ti tocca spendere €20K. Ma senza andare sui grossi prodotti, basta vedere gli aumenti nei supermercati, nell'energia et alia.
Non è una questione di accettare o meno certi prezzi, qui parliamo di un grosso distacco che esiste fra quello che sarebbe giusto la gente normalmente guadagnasse, con quello che il tessuto economico italiano ritiene lo sia. Tutto qui. E la responsabilità maggiore è da imputare al nostro sistema di tassazione, che è uno dei più gravosi al mondo e si ripercuote inevitabilmente sul lavoratore.
Per fare un esempio banale: per dare €3K al mese ad un dipendente (x 14 mensilità), che sarebbe una cifra dignitosa, un'azienda avrebbe come costo finale (payroll + cuneo fiscale) €106K a fronte dei €42K che arriverebbero al lavoratore. Uno scarto di €64K dispersi in tasse. Ecco perchè laddove in altri Paesi stipendi del genere sono quasi la normalità, da noi diventano un miraggio.
Una partita iva che lavora bene si vede mangiare quasi il 70% dell’indotto relativo alle attività che persegue.
E non parlatemi che servono per i servizi, perché alla fine le cose vanno male pure lì; basti pensare al sistema pensionistico, che non è altro che la riproduzione legalizzata dello schema Ponzi, per il quale stiamo tutti pagando con la ragionevole consapevolezza che, quando magari fra 30/40 anni sarà il nostro turno di riscuotere, probabilmente per noi non ci sarà pensione.
C’è chi sta peggio?! Certamente sì, ma noi rappresentiamo la 9° potenza economica dell’Europa e 17° nel mondo, per cui le cose in teoria dovrebbero andare meglio per i cittadini.
Tutto ciò premesso, perdonate lo sfogo, il coltello dalla parte del manico in teoria ce l’avrebbero i consumatori, se solo fossero in grado di rendersene conto, perché sarebbe sufficiente non comprare a €90 un videogame, a €1.5K un iphone e vedreste come nel giro di pochi mesi i prezzi di questi prodotti crollerebbero inevitabilmente.
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Abbastanza di parte poco attuale e molto Italianata. Esistono i F2P per questa esatta ragione. Ed esisteranno per sempre. I videogiochi non sono un lusso ne mai lo saranno. I costi sono motivati da una serie infinita di fattori tra cui in primi il numero di dipendenti necessari per sviluppare un AAA. Un tempo erano 100 ora sono 1000. Inoltre, il costo x persona è dovuto aumentare nel tempo per via del costo della vita. Per capirci un dev con 2 lauree non puo prendere come un non-skilled worker e deve potersi mantenere in paesi dove un affitto costa anche 3-4k al mese. Standardizzare prezzi come 100 o 200 euro per i videogiochi non è sbagliato di per se se il costo orario di intrattenimento ha senso. Per esempio se giochi ad un AAA con cinematiche assurde ed uno storytelking non ripetitivo e banale che ti tiene acchiappato allo schermo per 15-30 ore se tu hai pagato 50 euro il costo orario è abbastanza irrisorio per essere considerato intrattenimento. Trovo piu assurdo pagare 50 euro per un tour al museo di 1h sinceramente. O pagare 2 euro per la metro dove magari si fa 1 singola fermata e magari pure senza autista. Se il lavoro ha un valore ed un costo i videogiochi devono per forza adattarsi o a breve gli investitori opteranno solo per AI e contenuti procedurali senza anima per passimizzare i profitti( e sta gia accadendo). Capisco che 100 euro non sono alla portata di noi italiani dagli stipendi ridicoli ma è un problema dei nostri stipendi ridicoli e non viceversa a mio avviso. Senza contare che fare una gita al parco ad oggi anche a noi italiani costi di piu che un AAA. Un caffe a 2euro è piu costoso che The Last of Us a paragone.
Che esistano giochi gratis che ben venga, ma qui parlaimo di continui aumenti, è tutt'altro discorso, non metto in dubbio che dietro ad un gioco ci sia tanto lavoro, ma come dietro a parecchi lavori. Personalmente penso che i giochi debbano essere belli, punto e non in base al prezzo, non è che il gioco di 50/60 € non è convolgente e quello di 90/100 € lo è.
Per come la vedo io anche se potessi permettermi la switch 2 ( o una qualsiasi altra console ) all'uscita e anche i giochi di € 100 non li acquisterei.
Ognuno è libero di spendere i soldi come meglio crede, chi spende 60.000 € per un auto, chi per un orologio e cosi via, quello che volevo spiegare portando l'esempio dei cellulari, è che con questa inflazione non si sta capendo più ninete, a partire dalla farina dal pane, come ha scritto anche il caffè ha subito un aumento che molti fanno l'errore di considerare poco, per via dei centesimi, ma in realtà parliamo del 30/40 %.
Io mi sto ridimensionando, lo shampoo che acquistavo io nel corso di questi ultimi anni è passato da 2 € a 3.50 €, cambio prodotto. Stessa cosa per gli ultimi modelli di cellulari o per un videogioco o per qualsiasi prodotto che contiuano ad aumentare, per me solo non acquistando si può far abbassare i prezzi. Lasciamo i prodotti sugli scaffali e vediamo cosa succede.
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Io la stavo aspettando ma visti i prezzi può stare li dov'è
Per me fai bene
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Un ragionamento che condivido in pieno, ma purtroppo temo siano parole vuote. Che sia Apple, Sony o Nintendo, sanno di avere uno zoccolo duro di fan che compreranno qualunque cosa a qualunque prezzo, solo perché viene dal proprio brand preferito. Ricordo ancora le centomila lire dei giochi del MegaDrive o della Ps1... Per una persona che si rifiuta di pagare 90 euro per un gioco secondo me ce ne saranno sempre due o tre che di problemi non se ne fanno, per cui... Lo stesso discorso l'abbiamo fatto al lancio di Ps5 Pro, che tutto sommato non sta andando così male. Sono già pronto psicologicamente a vedere Ps6 lanciata a 999 euro....
Penso proprio di si, perchè lo noto, oltre che sui videogiochi, anche su tutto il resto.
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€90 sono tanti? Certamente sì o quantomeno non è un costo banale. Come qualcuno ha già fatto notare però, anche secondo me il problema dipende principalmente dall'economia del nostro Paese e dal valore che in Italia viene attribuito alla forza lavoro e relativa retribuzione. Tutto aumenta ed è aumentato significativamente negli ultimi 20 anni (passaggio dalla lira all'euro, guerre, pandemie, inflazione più in generale), tanto che oggi per una banalissima utilitaria, presa nuova, ti tocca spendere €20K. Ma senza andare sui grossi prodotti, basta vedere gli aumenti nei supermercati, nell'energia et alia. Non è una questione di accettare o meno certi prezzi, qui parliamo di un grosso distacco che esiste fra quello che sarebbe giusto la gente normalmente guadagnasse, con quello che il tessuto economico italiano ritiene lo sia. Tutto qui. E la responsabilità maggiore è da imputare al nostro sistema di tassazione, che è uno dei più gravosi al mondo e si ripercuote inevitabilmente sul lavoratore. Per fare un esempio banale: per dare €3K al mese ad un dipendente (x 14 mensilità), che sarebbe una cifra dignitosa, un'azienda avrebbe come costo finale (payroll + cuneo fiscale) €106K a fronte dei €42K che arriverebbero al lavoratore. Uno scarto di €64K dispersi in tasse. Ecco perchè laddove in altri Paesi stipendi del genere sono quasi la normalità, da noi diventano un miraggio. Una partita iva che lavora bene si vede mangiare quasi il 70% dell’indotto relativo alle attività che persegue. E non parlatemi che servono per i servizi, perché alla fine le cose vanno male pure lì; basti pensare al sistema pensionistico, che non è altro che la riproduzione legalizzata dello schema Ponzi, per il quale stiamo tutti pagando con la ragionevole consapevolezza che, quando magari fra 30/40 anni sarà il nostro turno di riscuotere, probabilmente per noi non ci sarà pensione. C’è chi sta peggio?! Certamente sì, ma noi rappresentiamo la 9° potenza economica dell’Europa e 17° nel mondo, per cui le cose in teoria dovrebbero andare meglio per i cittadini. Tutto ciò premesso, perdonate lo sfogo, il coltello dalla parte del manico in teoria ce l’avrebbero i consumatori, se solo fossero in grado di rendersene conto, perché sarebbe sufficiente non comprare a €90 un videogame, a €1.5K un iphone e vedreste come nel giro di pochi mesi i prezzi di questi prodotti crollerebbero inevitabilmente.
Perfetto, condivido in pieno
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