Si direbbe che il futuro del gaming per Sony passi per l’intelligenza artificiale. La compagnia giapponese ha infatti brevettato una tecnologia destinata al gaming, che consentirà ai giocatori di ottenere segnalazioni per risorse che potrebbero essere loro utili, in caso fossero rimasti bloccati in alcune fasi di gioco.
La tecnologia, in sintesi, riesce a comprendere dove il giocatore sia rimasto bloccato e gli offre delle soluzioni, basandosi su dati individuali e su quelli raccolti dal comportamento degli altri giocatori nel medesimo contesto. Le risposte possono essere di vario tipo: si va da quelle più semplici (evita quest’ostacolo, trova l’interruttore ecc.) fino a veri e propri indicatori che dirotteranno il giocatore verso risorse utili a proseguire. Il brevetto precisa che «le risorse in-game potrebbero essere rappresentate da DLC, add-on, miglioramenti, oggetti, consigli, strategie, dati in comune e così via. Comunque, il giocatore non è necessariamente consapevole dell’esistenza di tali risorse.»
Si tratta di aiuti che potrebbero essere utili per i giocatori che potrebbero sentirsi frustrati di fronte ad alcuni momenti complicati nelle loro esperienze ludiche – anche se altri temono che i consigli che spingono verso i DLC possano prendere il sopravvento sugli altri. Il sistema, con ogni probabilità, è pensato in ottica PlayStation 5, la console next-gen in arrivo a fine anno.
In passato, anche Activision aveva lavorato a un’IA che aveva a che fare con le microtransazioni: il suo sistema, brevettato nel 2015 (da un team che lavorava indipendentemente per la compagnia, sottolineiamo) abbinava i giocatori in maniera tale che chi non aveva acquistato add-on potesse finire con chi li aveva, nella speranza che, vedevo gli oggetti dell’altro, il giocatore “risparmiatore” si sentisse incoraggiato all’acquisto.
Fonte: Videogamer.com