In un panel al Develop di Brighton, Sean Murray, creatore di No Man’s Sky, ha fornito alcuni suggerimenti ai grandi publisher su come uscire da lanci turbolenti.
In particolare, Murray si è riferito ad “EA, Microsoft o Bethesda”, che hanno avuto il loro bel da fare per portare sulla rotta giusta Anthem, Sea of Thieves e Fallout 76 di recente.
“Abbiamo passato circa due anni senza parlare affatto con la stampa… e siamo stati circa tre mesi senza dire alcunché alla community. Quello è stato molto difficile”, ha spiegato a proposito dell’uscita di No Man’s Sky, criticatissimo ai tempi per la mancanza di contenuti e funzionalità promesse in fase promozionale.
“C’è stato un numero di giochi che è uscito da allora, ha avuto un lancio polarizzante e quel mix esplosivo di un sacco di gente che giocava ma anche dei problemi. E posso vedere che EA, Microsoft o Bethesda hanno provato a placare i giocatori semplicemente parlandoci, ma che sia giusto o sbagliato non funziona davvero”.
Murray ritiene che “parlare di funzionalità quando un gioco è già uscito non è molto credibile o interessante”, perché “le tue azioni sono molto più importanti di ciò che dici”.
Il suggerimento è quindi lavorare a testa bassa per introdurre nuovi contenuti e feature, e soltanto dopo ricominciare ad avere conversazioni e fare proclami o promesse. Siete d’accordo con questo ragionamento?