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Pro
- Design curato e profondo dopo anni di sviluppo.
- Altissima rigiocabilità e varietà di situazioni.
- Setup rapido e flusso di gioco scorrevole.
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Contro
- Narrazione poco estesa, più evocativa che testuale.
- Richiede forte cooperazione, poco adatto a chi gioca da solo.
- Possibile senso di dispersione data l’ampiezza dell’esplorazione.
Il Verdetto di Cultura POP
Nota: abbiamo recensito la versione in lingua inglese, acquistata direttamente dal sito di Stonemaier Games. Attualmente non è stata annunciata una data per la versione in italiano.
Vantage è l’opera magna di esplorazione open-world free roaming, progettata in oltre sette anni da Jamie Stegmaier, co-fondatore e lead designer di Stonemaier Games. Si gode appieno in solitaria o in piccoli gruppi anche grazie al fatto che si basa su campagne auto-conclusive che durano, mediamente, meno di tre ore.
L'ambientazione narra di un gruppo di esploratori spaziali che, a seguito del malfunzionamento della loro nave, sono costretti a lanciarsi in navicelle di fuga, atterrando in diversi punti di un pianeta sconosciuto. L'obiettivo principale è l'esplorazione: ogni giocatore ha un "punto di osservazione" (vantage point) unico, che deve descrivere ai compagni per collaborare verso il completamento di una missione comune.
Materiali e componenti
La scatola di Vantage è pesante e strapiena di contenuti, ma sorprendentemente, la sua configurazione mira a mantenere un ingombro ridotto sul tavolo.
Oltre 1300 carte: il cuore del gioco, suddivise in 415 carte oversize fronte-retro di tipo “luogo” e 916 carte piccole. 10 Libri Storia: ci sono 8 storybook, un Libro dei Segreti e un Book of Vantages (mappe). 32 Dadi di ottima qualità: 20 dadi Sfida usati per i test di abilità e 12 Dadi Abilità (Skill Dice) usati per la generazione casuale di skill token.
Seguono Token e Cubi vari: Skill Token (sei colori/abilità), Boost Cubes (cubi azione/energia usati per abilità e rilanci), gettoni Valuta (denaro/crediti) e indicatori di Risorsa in legno (Salute, Tempo, Morale). Plancia Centrale: serve principalmente per tracciare le risorse e la riserva di dadi. Infine, troviamo vaschette in cartone per token e cubi.
Qualità e impatto visivo
La qualità dei componenti è generalmente elevata, in linea con gli standard di Stonemaier Games. Le illustrazioni delle carte Luogo sono dettagliate e vivide, fondamentali per l'esperienza di gioco, poiché i giocatori devono descrivere ciò che vedono. Alcuni hanno criticato lo stile, che io ho invece trovato azzeccato e tematico.
Le carte piccole, che rappresentano oggetti, missioni, abilità e avanzamenti dei personaggi, vanno da molto ispirate ad alcune che assomigliano a poco più che "schizzi". Questo per alcuni può ridurre l'immersione tematica, io non ho riscontrato questo problema.
La scatola è anche una soluzione di archiviazione solida e pratica. Si tiene sempre sotto mano per accedere alle varie carte richieste in base alle azioni compiute e agli esiti di queste. Il design presenta tocchi di genio: per esempio, mi chiedevo dove trovare una legenda delle varie icone delle skill e ho notato che è presente sui lati della scatola. Insomma, il buon Stegmaier non ha sprecato nemmeno un centimetro del suo board game.
Nonostante io sia un maniaco e cerchi di imbustare tutte le carte dei miei giochi da tavolo, gioco a Vantage senza sleeve. Le carte infatti non si mischiano e, in ogni caso, non starebbero più nella scatola una volta imbustate.
Vantage è attualmente disponibile sullo store europeo di Stonemaier Games al prezzo di 93 euro, in linea con quantità e qualità del materiale incluso. A chi compra il gioco consiglio, per migliorare l’esperienza di gioco, di acquistare le plancette dei personaggi, disponibili a parte, che aiutano a tenere in ordine le carte e gestire il proprio tableau con più precisione. Costano ben 22 euro, ma non mi sono pentito della spesa extra.
Regole e meccaniche di gioco
Il regolamento di Vantage è sorprendentemente semplice una volta compreso il flusso di gioco, permettendo un apprendimento rapido: in meno di mezz’ora saprete tutto quanto serve per completare la prima campagna.
Ogni partita inizia con un setup casuale del personaggio, delle abilità iniziali e della missione. Durante il turno, un giocatore compie una sola Azione tra tre possibili:
Azione Luogo: scegliere una delle varie opzioni disponibili sulla carta Luogo attuale. Di norma, un'azione Luogo può essere eseguita una sola volta per località in tutta la partita, a meno di eccezioni chiaramente indicate. Azione Carta: usare un'azione stampata sulla propria carta Personaggio o su una delle carte Oggetto/Abilità disponibili nella propria griglia. Azione Partenza (Depart Action): spostarsi verso una nuova località seguendo le indicazioni numerate o gli asterischi sulla bussola.
Il cuore del gioco è il sistema Tiri Sfida con un sistema di “Fail Forward”, ispirato a titoli come One Deck Dungeon. In pratica, tutte le azioni hanno sempre successo ma con conseguenze più o meno gravi sui valori di salute, tempo e morale. L’abilità dei giocatori sta nel bilanciare bene il rischio, usando saggiamente gli slot di mitigazione disponibili per evitare di fallire la campagna.
I Tiri Sfida si risolvono consultando il Libretto Storia corrispondente. Il testo in grassetto rivela il costo in Dadi Sfida da tirare, ma lo si conosce solo dopo aver scelto l’azione: una delle variabili meno prevedibili del gioco. Bisogna interpretare i dettagli della carta Luogo per capire quali azioni siano più efficienti in base al contesto.
Ogni giocatore, a prescindere dalla propria posizione, dopo aver appreso la difficoltà di una sfida può comunque spendere Skill Token del colore corrispondente all'azione per ridurre il numero di dadi da lanciare. L’esito del tiro non determina il successo o il fallimento, poiché l'azione ha sempre successo (il famoso fail forward). I simboli sui dadi devono poi essere assegnati agli spazi liberi sulla propria griglia. Se un dado non può essere assegnato, si perde una Risorsa (Salute, Tempo o Morale). Raggiungere lo zero in una di esse può significare la fine della partita – o qualcos’altro che evitiamo di spoilerare.
Elementi innovativi
Il meccanismo di esplorazione basata sulla prospettiva (Vantage Point) è unico: i giocatori sono separati, vedono solo la propria carta Luogo e devono descriverla agli altri. Questa interazione si combina con il sistema di fail forward e la costruzione della propria griglia di otto carte per creare un'esperienza avventurosa centrata sulla gestione del rischio. La vastità del mondo, resa con carte invece che tessere mappa, è una sfida di design vinta in pieno.
Il vantaggio è un’impressione di libertà di movimento mai sperimentata prima in un board game. Nonostante Stegmaier si sia ispirato a Sleeping Gods, Tainted Grail o Lands of Galzyr, è riuscito a creare un sistema d’esplorazione unico e coerente. Lo svantaggio è che a volte non si capisce bene cosa si stia facendo: alcune carte offrono indizi visivi, ma spesso si procede a tentoni o si sceglie l’azione più adatta alle proprie statistiche del momento.
Esperienza di gioco
Il ritmo è generalmente scorrevole, poiché le azioni sono immediate e le letture dai libretti storia brevi. La curva di apprendimento è dolce, ma la difficoltà risiede nella gestione del rischio e nella mancanza di direzioni chiare. Il gioco è spietatamente free roaming: soprattutto all’inizio si vaga senza sapere dove si stia andando.
Il gioco è interamente cooperativo. L'interazione principale avviene tramite la descrizione della carta Luogo, poiché gli altri non possono vederla, e tramite il supporto reciproco, ovvero spendere skill token o usare i propri slot per aiutare gli altri.
Sebbene supporti fino a sei giocatori, Vantage brilla in solitaria o in due. In tre resta godibile, ma i tempi iniziano a dilatarsi. In cinque o sei, invece, l’esperienza diventa interminabile. La durata varia molto: in solitaria si può fallire una missione in mezz’ora o completarla in un’ora, ma mediamente le sessioni durano 2-3 ore. In gruppo i tempi si allungano ulteriormente.
Fortuna e rigiocabilità
L’alea è alta per via dei tiri di dadi, ma ben bilanciata da sistemi di mitigazione come Boost Cubes e Skill Token. A volte sfide impossibili si vincono con facilità disarmante; altre volte due tiri sfortunati mandano tutto all’aria. Ma è proprio qui che il gioco trova il suo ritmo narrativo: imprevedibile, teso, avventuroso.
La rigiocabilità è stellare: oltre 800 località, 21 missioni iniziali e la regola che limita a una sola azione per località garantiscono esperienze sempre diverse. In ogni partita si esplora appena il 5% del mondo di gioco. Inoltre, i giocatori hanno totale libertà di interrompere o proseguire la campagna come preferiscono, costruendo il proprio racconto personale.
Pubblico ideale
Vantage è ideale per chi ama giocare in solitaria o in piccoli gruppi, e per chi cerca un’esperienza di esplorazione pura. Lo adorerà chi vuole vivere la propria storia invece che seguirne una predefinita. È perfetto per chi non sopporta le campagne infinite alla GloomHaven ma desidera sessioni di avventura autoconclusive da poche ore.
Non è invece adatto ai giocatori puramente meccanicisti o "min-maxer" alla ricerca di un puzzle ottimizzabile. E men che meno a chi ama i party game numerosi: in cinque o sei persone rischia di diventare una maratona logistica.
Il manuale è breve e ben scritto; chi cerca riferimenti rapidi apprezzerà la sezione dedicata a Vantage su RulePop. Tra le risorse digitali più utili, la “Storybook Lookup” che sostituisce gli storybook fisici e velocizza l’esperienza di gioco.
Vantage è, in definitiva, un titolo coraggioso. Un gioco di esplorazione che non vuole dettare un percorso, ma offrirti un mondo da scoprire, un passo incerto dopo l’altro. È libero, personale e imprevedibile. Ed è proprio questo il suo più grande pregio.