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Pulse Explore | Recensione - La scelta ideale per giocatori PlayStation?

Abbiamo testato a lungo i nuovi auricolari Pulse Explore, pensati da Sony come compagni ideali di PS Portal e PS5: vediamoli nella recensione.

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

In sintesi

  • Qualità audio molto soddisfacente nell'ecosistema PlayStation.
  • Per essere earbuds, hanno un'ergonomia rivedibile.
  • Autonomia limitata.

Dopo aver recensito su queste pagine le INZONE Buds, che hanno saputo soddisfarci sotto quasi tutti gli aspetti grazie alla qualità costruttiva e all'ottima autonomia, è giunto il momento di mettere alla prova anche Pulse Explore, i nuovi auricolari a bassa latenza che sfruttano la tecnologia LINK proprietaria di Sony.

Al momento di redigere questo pezzo, questi risultano essere gli unici pienamente compatibili con PlayStation Portal, in attesa delle cuffie Pulse Elite in uscita tra qualche settimana (l'appuntamento è per il 21 febbraio).

Vediamo allora com'è andata la nostra prova "su strada" e se le Pulse Explore sono le compagne ideali dei giocatori armati di PlayStation.

Design e primo impatto

Nonostante l'impatto visivo iniziale sia stato per noi ottimo, visto che preferiamo il bianco al nero e troviamo molto elegante la custodia slider in cui sono inserite le Pulse Explore (nonostante le dimensioni piuttosto generose), i primi minuti e, più in generale, le prime ore di utilizzo sono state di adattamento piuttosto che di immediato feeling.

Questo perchè le Pulse Explore sono consistentemente più grosse della media degli auricolari gaming, e, venendo dalle INZONE Buds che stiamo utilizzando da circa tre mesi (linea ugualmente di Sony), è stato necessario prima di tutto capire come indossarle nella maniera migliore: ad un primo sguardo si potrebbe pensare che questa sia con la punta bianca delle cuffie rivolta verso l'alto, ma nel nostro caso abbiamo trovato il soft spot rivolgendola invece verso l'esterno, a mò di microfono nelle cuffie da gaming classiche.

@spaziogames

Sul sito trovate la nostra recensione completa di PulseExplore, gli earbuds pensati da #Sony per #PS5 e PlayStationPortal, lanciati qualche settimana fa a 219€. Visto il costo di listino non per tutti, valgono la spesa? Intanto, ecco il video unboxing, la recensione è su #SpazioGames 🔍 #unboxing #playstation #psportal #ps5

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Ogni giocatore troverà ovviamente il suo metodo migliore, a seconda delle dimensioni dei padiglioni auricolari e dei gusti personali, ma il fatto stesso che sia necessario un tempo di adattamento rispetto a tanti concorrenti è indice di un'ergonomia buona ma non eccellente, testimoniata anche da un paio di cadute accidentali che non ci erano capitate con le omologhe della divisione audio di Sony durante i nostri test.

Le Pulse Explore sono compagne ideali di PlayStation Portal, ma già passando a giocare su PS5 ci sono concorrenti che si fanno preferire – prodotte perfino dalla stessa Sony.
Il buon numero di differenti gommini (quattro in totale) inclusi nella confezione aiuta a trovare quelli che si adattano meglio alla propria conformazione – ma, nondimeno, visti peso e dimensioni, i giocatori con le orecchie più piccole potrebbero faticare più del previsto ed accusare un po' di stanchezza durante sessioni di gioco prolungate, com'è capitato a noi in un paio di circostanze durante i test per questa recensione.

Abbiamo apprezzato la presenza di tasti fisici invece che tattili sugli auricolari, sebbene quello del volume funzioni solamente sotto connessione LINK (ovvero con PS5 e PS Portal), relegando così la regolazione dei volumi ai device collegati (come PC e Switch) quando in modalità Bluetooth.

A proposito di compatibilità, possiamo dirci soddisfatti: tre differenti marche di smartphone Android, iPhone, PS5, PlayStation Portal, PC e perfino Nintendo Switch hanno risposto tutte presente durante il nostro appello, senza problematiche da segnalare né a livello di connettività né a livello di tempi di risposta o lag, sebbene la connessione tramite LINK rimanga un passo avanti rispetto a quella classica Bluetooth.

E qui portiamo uno dei nodi al pettine: le Pulse Explore sono perfette come compagne d'avventura per PS Portal, per la velocità della connessione e per le limitazioni imposte da Sony sui normali dispositivi Bluetooth, ma se si passa a PS5 la concorrenza (anche interna) si allarga tremendamente, con almeno un paio di scelte che si fanno preferire agli auricolari sviluppati da Sony.

Quantomeno, la possibilità di tenere attive simultaneamente tanto la connessione LINK quanto quella Bluetooth, come anche quella di associare due dispositivi contemporaneamente agli auricolari, consente di passare istantaneamente dal gioco su PS Portal alla chiamata sul vostro iPhone senza problema alcuno, giusto per fare un esempio.

L'audio, veicolato da driver magnetici planari di alta qualità, sembra concentrarsi sugli alti e sui bassi – con una scelta abbastanza comune per i dispositivi dedicati al gaming ma che finisce col penalizzare un po' i suoni intermedi – ma la chiarezza dei dialoghi e il rapporto con i rumori di sottofondo si sono dimostrati di ottimo livello durante i nostri test.

Il più recente firmware di PS5 introduce peraltro un  nuovo equalizzatore che migliora sensibilmente l'esperienza quando si usano le Pulse Explore con la console Sony, consentendo di gestire la potenza della propria voce tramite microfono e di migliorare la qualità audio complessiva tramite un comodo menu.

Non crediamo che le tempistiche di questa mossa siano casuali da parte di Sony, vista la ventura uscita delle Pulse Elite, ma ci preme sottolineare come il grosso dei nostri test sia avvenuto prima del lancio della patch in questione.

La tecnologia LINK di Sony ci ha convinto, inutile nasconderlo, con una sola remora su cui torneremo tra poco: la facilità e la velocità di connessione delle Pulse Explore sono strabilianti, e la latenza è praticamente nulla, tanto da poterle consigliare anche ai giocatori competitivi o a coloro che spendono il grosso delle loro sessioni di gioco in multiplayer.

La qualità audio in-game ci ha sorpreso in positivo, peccato per l'assenza della cancellazione del rumore, vista la fascia di prezzo.
Ovviamente, la parte del leone durante i nostri test l'ha fatta PlayStation Portal, visto che le Pulse Explore rappresentano al momento l'unica opzione audio wireless per i possessori dell'accessorio Sony: il riconoscimento è immediato e la qualità e velocità della connessione sono impeccabili, anche in presenza di problematiche legate alla latenza ed alla risoluzione di PlayStation Portal.

Ci è infatti capitato di avere delle micro-interruzioni sul segnale della Portal o qualche secondo di lag sul video, dovuti ad interferenze sulla rete internet o a piccoli cali prestazionali, che però non hanno influito sull'audio, che non ne è uscito distorto e non ha accumulato ritardo nella risposta: di certo l'accoppiata Portal + Pulse Explore non è delle più economiche (senza offerte sui prezzi di listino, servono poco meno di 450 euro per accaparrarseli entrambi, più o meno il costo di PS5 stessa), ma l'esperienza di gioco che ne scaturisce è decisamente di ottima qualità.

L'unico rovescio della medaglia riscontrato è rappresentato dalla portata del segnale LINK: differentemente dal normale collegamento Bluetooth delle INZONE Buds o delle stesse Pulse, la connessione si perde con maggiore facilità qualora ci si allontani anche solo di qualche metro dalla console, peraltro senza muri ad interferire nel mezzo.

La riconnessione è veloce ed abbastanza indolore (basta premere nuovamente il pulsante di sincronizzazione sugli auricolari), ma l'impressione è che per ottenere una connessione tanto precisa si sia dovuto scendere a compromessi in termini di range.

Molto positivi i riscontri che abbiamo avuto dal microfono, dotato di un filtro contro i rumori di sottofondo basato sull'intelligenza artificiale che pulisce il suono e consente anche a quanti giochino in condizioni di elevato rumore ambientale di avere un'esperienza soddisfacente.

Questa feature, pur presente anche nelle INZONE Buds, qui sembra avere più peso, e ci ha consentito di avere conversazioni pulite anche in esterno in pieno giorno, affatto scontate su prodotti di fascia più bassa.

Autonomia limitata

Per quanto ci riguarda, uno dei principali punti deboli di Pulse Explore è rappresentato dalla durata della batteria, più in linea con degli auricolari dedicati alla telefonia ed alla fruizione di contenuti multimediali che non con quelli dedicati al gaming – il che è ancora più strano se si pensa che sono state progettate e realizzate dalla divisione gaming interna di Sony.

Durante i nostri test, non siamo mai riusciti a superare le sei ore complessive di utilizzo, con una forbice onestamente non troppo ampia a seconda del volume e del tipo di connessione utilizzata.

Idealmente, facendo una media, la durata si attesta tra le cinque e le sei ore prima di essere costretti a ricaricare tramite il case, che assicura altri due cicli di carica completi prima di necessitare, a sua volta, di essere collegato alla rete elettrica. A conti fatti, un passo indietro consistente non solo rispetto alle INZONE Buds, campionesse di autonomia, ma anche alla media dei dispositivi audio da gaming attualmente sul mercato.

Il problema dell'autonomia non è nuovo per i prodotti a marchio ufficiale PlayStation, se si pensa che si è dimostrato critico in molti dei dispositivi fin qui usciti sul mercato, dal DualSense alle cuffie Pulse, passando per DualSense Edge, con la sola eccezione di PlayStation Portal: impossibile non tenerne conto per le Pulse Explore, vista la fascia di prezzo (219€ di listino) a cui sono proposte.

Per quanto ne facciamo un uso estremamente limitato, troviamo poi che l'assenza della cancellazione del rumore, una feature estremamente gradita a chi condivide gli spazi in cui gioca, risulti straniante visto il costo richiesto ed il taglio da auricolari premium che Sony ha voluto dare alle Pulse Explore.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Microfono sempre chiaro e pulito

  • Design stiloso e piacevole

  • La tecnologia LINK azzera di fatto la latenza...

Contro

  • ...a spese della portata

  • Autonomia limitata

  • Cancellazione del rumore assente

Commento

Pensate per andare a braccetto con PlayStation Portal e portatrici di una tecnologia estremamente promettente come LINK, le Pulse Explore sono auricolari di buona qualità, seppure non privi di punti deboli, quali un'autonomia piuttosto limitata e delle dimensioni che potrebbero scoraggiare i giocatori con orecchie piccole.
Se avete fatto vostro l'accessorio per il remote play di Sony, l'acquisto ha molto senso – sia per l'esperienza complessiva, sia per la letterale mancanza di alternative.
Il discorso però cambia se si allarga il campo di ricerca ad auricolari di qualità che siano semplicemente compatibili con PS5: escludendo PlayStation Portal dal quadro, ci si accorge che sul mercato esistono opzioni più valide a livello qualitativo (come le INZONE Buds della stessa Sony) o più economiche, a parità di prestazioni.
Nel complesso, quindi, un prodotto valido dal punto di vista del design, con un microfono performante e una tecnologia proprietaria con grandi potenzialità, ma non il top della categoria – nonostante il prezzo di oltre 200 euro volesse ambire a questa fascia – se siete in cerca di auricolari in-ear da gaming per la vostra PlayStation 5.
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