Recensione

Sonic Chaos

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a cura di Melkor

I videogiochi aventi Sonic come protagonista sono stati per moltissimi anni un’ esclusiva delle console Sega. Inizialmente su Master System e successivamente su Mega Drive, numerosissime furono le apparizioni del porcospino blu alla ricerca dei fantomatici smeraldi del chaos. Il titolo del quale parleremo in questa recensione si pone tuttavia in uno strano periodo che potrebbe essere definito di transizione tra l’epoca a 8-bit e quella a 16-bit. Sonic Chaos rappresenta l’ultima avventura del nostro eroe su Sega Master System fungendo da trait d’union fra le vecchie e le nuove avventure del mitico porcorspino blu con una novità di un certo rilievo: per la prima volta l’utente poteva controllare anche la simpatica Tails.La Virtual Console Nintendo non poteva lasciarsi scappare un titolo cosi’ importante ed ecco arrivare a disposizione di tutti la possibilità di rivivere questa simpatica avventura.

Il Dr.Robotnik non cambia maiCome in ogni Sonic che si rispetti la trama vi vedrà nuovamente ostacolare i malefici piani del Dr. Robotnik che, questa volta, cerca di costruire una devastante arma nucleare sfruttando il potere dello smeraldo rosso del chaos. L’utilizzo di quest’ultimo comporta però problemi devastanti sul pianeta in quanto l’equilibrio fra gli altri smeraldi viene meno causando una vera e propria crisi dimensionale. Come diretta conseguenza South Island inizia letteralmente a sprofondare in acqua. Tocca al nostro eroe eroe intervenire per evitare il peggio, questa volta coadiuvato dal fedele volpino a due code, Tails. L’azione si suddivide in sei differenti mondi formati a loro volta da tre livelli alquanto brevi che facilmente potranno essere conclusi correndo all’impazzata.Fortunatamente la longevità si arricchisce grazie alla possibilità di utilizzare anche Tails, soluzione questa che modifica totalmente l’impostazione del gameplay. A differenza di Sonic, infatti, Tails corre di meno ed ha la possibilità di volare per brevi tratti in modo da aggiungere una fase esplorativa a quello che era visto da sempre come un gioco veloce ed immediato. Gli sviluppatori hanno visto probabilmente con l’introduzione di Tails un modo per introdurre un approccio più leggero e scanzonato alla storia.I livelli speciali degli smeraldi, ai quali potrete accedere solamente collezionando cento anelli nel corso di ogni stage, saranno però esclusiva di Sonic e questo implica una scelta obbligata per coloro che hanno intenzione di completare totalmente l’avventura. Dal punto di vista della giocabilità sono presenti in Sonic Chaos tutti i classici nemici della serie ed alcuni boss finali che tuttavia palesano una certa facilità nell’essere sconfitti. Saranno utilizzabili inoltre tutti i power-up visti dei precedenti capitoli come l’invincibilità momentanea ed altro ancora, fino ad arrivare ad uno strano paio di razzi grazie ai quali Sonic potrà volare per un breve periodo.

Dalle isole allo spazioLo sviluppo di Sonic Chaos si colloca alla fine del ciclo vitale del Sega Master System e di conseguenza il livello tecnico della realizzazione è alquanto elevato dato che Sega conosceva ormai alla perfezione le caratteristiche hardware della propria console e sapeva quindi sfruttarle al meglio. Gli sprites e le ambientazioni, per quanto semplici, risultano di buona fattura, mentre il sistema di controllo cerca di introdurre più azioni utilizzando solamente il tasto associato al salto ed il D-Pad. Mirando infatti in alto e premendo 2 sul Wii Remote potrete effettuare una carica frontale mentre, selezionando la direzione verso il basso, il vostro alter ego formerà una sfera di aculei inarrestabile contro la maggior parte dei nemici (e dei boss). Anche il controllo di Tails presenta le stesse caratteristiche, le quali si differenziano solamente dalla possibilità sopracitata di volare. Grazie al sistema di emulazione del Wii anche il controllo viene totalmente riprodotto mediante la possibilità di utilizzare il Wii Remote in posizione orizzontale (scelta consigliata) come anche il pad del GameCube o il Classic Controller. Per quanto riguarda il comparto sonoro, questo si caratterizza da musiche in pieno stile Sonic e da brevi jingle introduttivi rapidi e carismatici. Tutti questi aspetti rendono Sonic Chaos un buon titolo penalizzato purtroppo dalla eccessiva semplicità e dalla scarsa longevità.Nel complesso il divertimento risulta quindi limitato e l’episodio in questione non può certo essere considerato come il migliore della saga. Tuttavia, anche solo da un punto di vista nostalgico, è possibile riscontrare più di un aspetto positivo e tutti i fans della mascotte Sega potrebbero comunque restare soddisfatti.

– Possibilità di utilizzare Tails

– Buona varietà nelle ambientazioni

– Sonic ha sempre fascino

– Longevità ridotta ai minimi termini

– Livello di sfida limitato

– Gameplay già visto

6.0

Sonic Chaos è un titolo discreto ma che ha avuto lo svantaggio di collocarsi temporalmente a cavallo di due generazioni di console. La realizzazione tecnica è buona, ma i livelli sono fin troppo brevi e caratterizzati da una estrema facilità anche negli scontri con i boss finali. La possibilità di utilizzare Tails si rivela interassante, ma l’introduzione di questo personaggio giocabili non riesce purtroppo a far decollare il giocol. Un’esperienza comunque da provare per chi apprezza il porcospino blu , ma nel complesso non si tratta certo del miglior titolo della serie né di un prodotto Virtual Console da avere a tutti i costi.

Voto Recensione di Sonic Chaos - Recensione


6