Recensione

Ninja Reflex

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a cura di Spetz

Quante volte vi sarà capitato di rimanere ammaliati dal fascino che esercitano le culture orientali, ricche di tradizioni, usi e modi di pensare talvolta anche molto distanti da quello che è il sentire comune della nostra società occidentale. Tra questi anche i valorosi ninja, avvolti da un alone di mistero che li ha esaltati attraverso spaccati di storia e di leggenda. Il mondo dei videogiochi ha spesso fatto riferimento ad individui facenti parte di questa tipologia misteriosa di guerriero, di cui Ninja Gaiden è solo uno dei più illustri e recenti esponenti. Tuttavia Ninja Reflex non si pone come obbiettivo quello di entrare nel vivo dell’azione di un Ninja, sebbene si abbia a che fare con una sorta di allenamento impartito da un saggio maestro al proprio novizio. La natura piuttosto “casual” porta inevitabilmente a limare l’aspetto tecnico legato ai combattimenti, e a semplificare anche la componente filosofica e spirituale alla base della disciplina, che viene indubbiamente ridotta ai minimi termini e resa in modo caricaturale.

Animo Ragazzo!Come già sottolineato Ninja Reflex non è altro che un addestramento portato avanti tramite una serie di mini-giochi progressivamente più complessi. Si parte con la cintura di base, collocati nell’alveo dei novizi, e solo portando a termine un certo numero di prove sarà poi possibile accedere ai gradi più elevati, fino a gestire e padroneggiare ogni aspetto. Il maestro è una figura piuttosto stereotipata nella sua tunica color ocra e sarà pronto in qualunque momento a dispensare consigli e buone abitudini che un ninja deve mantenere per poter aspirare all’eccellenza.Nelle prime fasi di gioco ci si deve assegnare un nome tra quelli disponibili. Essi si compongono di due parti: la prima tradizionalmente indica differenti tipi di piante, animali o fenomeni atmosferici, mentre la seconda assegna una sorta di epiteto qualificante. I mini-giochi si suddividono in sei differenti categorie, ognuna con una sua specifica caratteristica. Negli esercizi Shuriken ci si esercita nel lancio di questa particolare arma a forma di stella, e l’obbiettivo è quello di individuare ed abbattere alcuni bersagli che compariranno sullo schermo. Koi invece consiste nella pratica della pesca a mani nude, sfruttando doti come la pazienza e la rapidità, mentre in Hotaru si impara ad afferrare le lucciole che appaiono fugacemente sul display. In Hashi si devono catturare delle mosche con delle bacchette di legno per poi riporle in una ciotola, mentre Katana e Nunchaku sono decisamente più volti al combattimento, permettendo di maneggiare queste particolari armi rispettivamente per scacciare dei demoni e per colpire alcuni oggetti lanciati direttamente dal maestro.Una volta raggiunto il numero sufficiente di prove è possibile accedere ad una sorta di esame riassuntivo di fine livello che, se superato, darà libero accesso al grado seguente e ad una cintura di un nuovo colore.A fianco di questi esercizi non poteva mancare poi una delle pratiche orientali più conosciute: la disciplina legata alla meditazione. Entrando nell’apposita sezione è possibile scegliere la meditazione guidata e farsi condurre nella pratica di rilassamento dal maestro (l’abbiamo provata e tutto sommato è efficace se si seguono le istruzioni), oppure in quella silente per un determinato numero di minuti.

Lo stilo, l’arma di un Ninja portatilePer quanto la natura del gioco faccia abbastanza sorridere a causa della sua scarsa profondità, il sistema di controllo affidato interamente allo stilo si rivela nel complesso sufficientemente affidabile. Ogni tipologia di esercizio tra quelli disponibili deve essere necessariamente svolta sfruttando il touch screen e ad eccezione della modalità Katana, non sempre molto precisa nel rilevare i movimenti impartiti, negli altri esercizi tutto funziona a dovere.Purtroppo la varietà non è assolutamente una prerogativa di questa produzione che, infatti, ben presto si rivelerà eccessivamente ripetitiva sia per quanto riguarda l’assortimento degli esercizi da svolgere con la prosecuzione del proprio addestramento, sia per il livello di difficoltà decisamente trascurabile e poco stimolante dall’inizio del percorso fino alle sue fasi conclusive. Dal punto di vista tecnico non c’è nulla di particolarmente interessante che possa essere preso in considerazione dal momento che, in realtà, non sono presenti veri e propri scenari entro i quali muoversi. L’azione si svolge costantemente all’interno di ambientazioni statiche e decisamente povere di dettaglio e anche le tracce musicali, sebbene distensive e coerenti con l’argomento trattato, non possono di certo esser definite profonde.

– Lo stilo fa il suo dovere

– Giocabilità ridotta

– Longevità ridotta all’osso

– Curva di difficoltà quasi inesistente

5.5

Ninja Reflex si dimostra per quello che è, ossia un titolo simpatico ma senza nessuna pretesa, che potrà forse risultare godibile nella prima mezz’ora di gioco ma che, ben presto, mostrerà tutti i suoi difetti. Se il sistema di controllo parzialmente salva la situazione, sono gli altri aspetti ad essere poco curati, a partire dal vecchio saggio che si dimostra ben presto banale sia nel linguaggio che nella natura degli argomenti trattati.

La longevità inesistente e la sua ripetitività logorano inevitabilmente l’esperienza di gioco, scoraggiando l’acquisto anche da parte dell’utenza “casual” meno propensa ad analizzare i dettagli e le caratteristiche di un titolo e più improntata al divertimento puro e semplice.

Voto Recensione di Ninja Reflex - Recensione


5.5